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Giornate degli Autori

‘Come ti muovi sbagli’, Gianni Di Gregorio è ancora una volta il professore

Gianni Di Gregorio torna con il suo alter ego, il professore, per invitare tutti noi a muoverci dalla nostra confort zone per riavvicinarci ai nostri affetti. "Come ti muovi sbagli" è un melò autoironico che regala di tanto in tano un sorriso

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Come ti muovi sbagli, di Gianni Di Gregorio chiude come evento speciale la sezione delle Giornate degli Autori all’82 Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

Gianni Di Gregorio non si muove molto lontano rispetto ai suoi cinque film precedenti e non sbaglia. Torna nei panni già indossati di un personaggio senza nome; semplicemente è “un professore” come in Lontano, Lontano (2019). É in pensione da dieci anni e forse ha trovato la tranquillità nella sua casa romana, ma come per i suoi precedenti personaggi accade sempre qualcosa di improvviso che gli scompiglia i piani.

“Sai com’è la vita, sempre su e giù”, “Su e giù, dove? Ma se non ti muovi mai!”

Il professore (Gianni Di Gregorio)  a Giovanna (Iaia Forte)

Questa volta è sua figlia Sofia (Greta Scarano) a interrompere il suo sogno di solitudine indisturbata. Sofia torna nella casa paterna dalla Germania e porta con sé i figli, Olga e Tommasino. Il film inizia appunto in Germania, in un’aula universitaria dove Helmut (Tom Wlaschiha), marito di Olga, sta declamando il quinto canto dell’inferno. Non è un caso: Helmut sta per tradire Olga. Galeotto il canto che fa perdere la testa a una studentessa.

Come ti muovi sbagli

Gianni Di Gregorio in una scena del film

Gianni Di Gregorio, una vita tranquilla

Il film ruota intorno ai pochi spazi dove si svolge la routine del quieto protagonista. Il professore ama la tranquillità del suo studi: la scrivania dove sta scrivendo un saggio sui longobardi, la poltrona su cui a una certa ora del giorno cade la luce perfetta per riposare; la rosticceria sotto casa, da Calogero, dove incontra sempre i suoi tre amici, mangia gli arancini e sorseggia il suo vino bianco. Quando in casa faranno irruzione Sofia e i nipoti, scoprirà il suo piccolo mondo, tra uno sbuffo e l’altro. C’è poi la casa in campagna di Giovanna (Iaia Forte), innamorata di lui ma sempre tenuta a distanza, fino a quando, rimasto di nuovo solo, non capisce di essersi stancato di restare fermo.

C’è una cosa della quale noi umani, a quanto pare, non possiamo fare a meno: la famiglia. Infatti, cosa c’è di più bello della famiglia?

Gianni Di Gregorio

Mentre il professore resta fermo, Helmut si muove e inizia il suo pellegrinaggio d’amore verso Roma per riconquistare Sofia, seguito da un cane che sembra un lupo. Con una semplicità a volte disarmante e la sua consueta autoironia, Gianni di Gregorio continua a mettersi in scena e il suo essere fuori da ogni logica di intrattenimento funziona. Dopo aver letto ai suoi nipoti una traduzione di Gargantua e Pantagruel di Rebelais, Olga lo blocca perché non capisce le parole.

Gianni Di Gregorio

Gianni Di Gregorio in una scena del film

Sembra che per il regista le parole siamo molto importanti. Ogni battuta è calibrata e la recitazione di ogni interprete sembra focalizzarsi sulla pronuncia di ogni parola. Una scelta che ricorda l’impostazione teatrale e che crea un distacco con lo spettatore, ma con la sincerità del suo sguardo Di Gregorio annulla ogni artificio stilistico.

Come ti muovi sbagli

  • Anno: 2025
  • Durata: 97'
  • Distribuzione: Fandango
  • Genere: Commedia
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Gianni Di Gregorio
  • Data di uscita: 05-September-2025