Debuttata su Netflix il 10 luglio, Too Much è una delle serie più discusse dell’estate. Scritta e creata da Lena Dunham, già creatrice di Girls, e Luis Felber, la commedia britannica ha subito conquistato il pubblico con la sua miscela di romanticismo disfunzionale, ironia millennial e un tocco autobiografico dichiarato.
‘Too Much’ Manuale di sopravvivenza sentimentale
A meno di un mese dalla sua uscita, Too Much è già diventata una delle serie più chiacchierate della piattaforma. Ma tra meme virali e momenti cult, la domanda che tutti si stanno facendo è una sola: ci sarà una seconda stagione?
Dove ci eravamo lasciati? Trama e finale della serie
Too Much racconta la storia di Jessica, una trentenne americana appena uscita da una lunga relazione, che si trasferisce a Londra per dare una svolta alla sua vita. Qui incontra Felix, musicista indie con più problemi emotivi che concerti alle spalle. Ne nasce una relazione imprevedibile, tenera, disordinata; Fatta di e-mail, scontri culturali e sogni posticipati.
Nell’ultimo episodio, Jessica e Felix si ritrovano nel mezzo di una dichiarazione d’amore tanto assurda quanto commovente, culminata in un’improvvisa proposta di matrimonio nel bel mezzo di una protesta ecologista. Dopo un breve montaggio che ripercorre tutti i personaggi principali, li vediamo uscire da una chiesa appena sposati, circondati da amici e familiari. Un finale, romantico che ha lasciato il pubblico diviso: è un vero lieto fine o solo un’altra complicazione nella loro relazione?
Too Much: cosa ha detto Dunham e chi sono i protagonisti
In diverse interviste, Lena Dunham ha raccontato che Too Much è la sua opera più personale: proprio come Jessica, la protagonista, è cresciuta a New York e si è trasferita a Londra per amore, per stare accanto al suo compagno. A dichiarato:
C’è qualcosa di magico, anche se solitario, nello scoprire chi sei in un altro luogo
Lontana dal voler replicare Girls, Dunham punta a raccontare l’incertezza dell’amore in un contesto adulto, multiculturale e meno glamour di quanto ci si aspetterebbe.
Per quanto riguarda, Megan Stalter, già nota per la serie Hacks, qui è al suo primo ruolo da protagonista assoluta. La sua Jessica è vulnerabile, nevrotica, brillante: un personaggio che si muove tra l’autodistruzione e il romanticismo. Al suo fianco troviamo Will Sharpe, attore e regista britannico già acclamato per The White Lotus e The Electrical Life of Louis Wain. Il suo Felix è enigmatico, affascinante, decisamente sbilenco: perfetto contraltare al caos emotivo di Jessica. La chimica tra i due regge l’intera serie, e non è un caso che siano proprio loro a sostenere la narrazione anche nei momenti più surreali.
La serie, ambientata tra Brooklyn e Londra, è un perfetto specchio dei rapporti contemporanei: fragili, autoironici, ma anche profondamente umani. In mezzo, camei d’autore come quelli di Stephen Fry, Naomi Watts e Emily Ratajkowski.
E ora? Cosa sappiamo sulla seconda stagione di Too Much
Ad oggi, Netflix non ha ancora confermato ufficialmente una seconda stagione. Nessun trailer, nessun annuncio, nessuna data all’orizzonte. Eppure, l’interesse è alle stelle: la serie ha ottenuto un ottimo riscontro su Rotten Tomatoes (81%) e ha generato un’ondata di reazioni positive online. Secondo alcune fonti vicine alla produzione, se Netflix decidesse di rinnovare la serie, potremmo vedere una seconda stagione già nel 2026. L’idea (ancora tutta da confermare) sarebbe quella di portare la storia tra Regno Unito e Stati Uniti, seguendo Jessica e Felix alle prese con nuove sfide, tra amore e insicurezze di un matrimonio.
Lena Dunham, in un’intervista, ha spiegato che, se ci sarà una seconda stagione, potrebbe ruotare proprio attorno al matrimonio:
Il matrimonio non è la fine di una storia d’amore. In molti modi, è l’inizio, e un matrimonio è una negoziazione incredibilmente complicata
Insomma, se Too Much dovesse tornare, non aspettatevi una storia da e vissero felici e contenti, ma piuttosto un’esplorazione ironica, complicata e reale di cosa succede dopo il lieto fine.