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‘Cielo’ di Alberto Sciamma, il viaggio spirituale di Santa in una Bolivia mozzafiato

Una storia fantastica in cui una bambina si mostra destinata a restituire la speranza

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Cielo di Alberto Sciamma, film fantastico, trionfatore al Fantasporto e presentato al BIFAN, è una storia appassionante e straordinaria che racconta la piccola Santa, interpretata egregiamente da Fernanda Montserrat Gutierrez Aranda.

Nel tentativo di strappare la madre da una vita di stenti e violenze, Santa escogita un piano avventuroso che dalle alture boliviane la spinge fino al mare, trascinando con sé un’interessante gamma di personaggi, tutti in cerca di una propria redenzione. La magia di Santa porterà il buono nelle vite di tutti coloro che l’hanno incontrata.

I colori e gli spazi di Cielo

La fotografia è un elemento vitale del mondo magico e spirituale di Santa: senza i colori dalle temperature vertiginose, senza le location che la Bolivia regala a Sciamma, senza il rigoglioso, l’arido, l’immenso e il costretto, senza questo mondo di estremi non ci sarebbe questa piccola Amélie del centro America. Il lavoro firmato dal direttore alla fotografia Alex Metcalfe è un tutt’uno essenziale per il successo della storia lieve di Santa.

Se i colori sono la clorofilla, il set design è la cornice perfetta. Il risultato è un film studiato in tutti i suoi dettagli in modo da lasciare ai personaggi la libertà di vestire con agio le vite sospese tra il reale e il divino. La storia di Santa richiama la spensieratezza di Little Miss Sunshine, i mondi fatati di Il favoloso mondo di Amélie e Jojo Rabbit ma con un tocco spirituale.

‘Cielo’ di Alberto Sciamma, una scena del film

La spiritualità e il fascino

Bambina straordinaria che tira fuori il meglio dalla gente, Santa ha un sogno speciale: regalare alla madre una vita migliore. E nell’inseguire questa speranza, diventa lei stessa la speranza anche per gli altri, quelli che l’avevano persa ma anche quelli che non si erano mai dati per sconfitti.

Ma la storia di Alberto Sciamma non è una fiaba. È, piuttosto, una preghiera. Che finisce su di un ritmo hip hop e dove i pesci decidono il corso delle vite coinvolte uscendo dallo stomaco o entrandoci alternatamente. La preghiera è che chiunque sia nato sotto una cattiva stella e senza la fortuna di avere una famiglia che lo ami, la possa trovare in qualche angolo di mondo, attratta dalla chiamata dell’amore.

Fernanda Gutiérrez Aranda ci regala un personaggio che ha tutte le carte in regola per rimanere nel cuore a lungo. Si presta a una recitazione candida e magnetica, anche nei momenti più drammatici o dove la finzione della scena la spinge a movenze grottesche, non si sottrae. E racconta il personaggio di Santa con inesauribile eclettica tenerezza.

Risuona pertanto l’idea del candore del bambin Gesù, sebbene modernizzato e incattivito: la motivazione di Santa è enorme, le sue modalità spicce e dirette e non si può che attendere il finale per interpretare il disegno nella sua interezza. La gentile follia del mondo di Cielo ci raggiunge e convince senza troppo spingere sulla religiosità, ma richiamando una soave spiritualità da cui chiunque, indipendentemente dal proprio credo, può sentirsi attratto.

Cielo

  • Anno: 2025
  • Durata: 108 minuti
  • Distribuzione: Film Seekers
  • Genere: Fantastico
  • Nazionalita: Gran Bretagna
  • Regia: Alberto Sciamma