‘The Conjuring: Il Rito Finale’ conquista il botteghino

Il nuovo capitolo dell’universo di The Conjuring: Il Rito Finale, ha superato ogni previsione, incassando oltre 65 milioni di dollari nel suo weekend di apertura. Il film, diretto da Michael Chaves e prodotto da The Safran Company e Atomic Monster, ha registrato un venerdì da 30 milioni di dollari, inclusi gli 8,5 milioni delle anteprime del giovedì, segnando il miglior debutto nella storia della saga.

The Conjuring: Il Rito Finale – Un nuovo primato per la saga

Il precedente record apparteneva a The Nun del 2018, che aveva incassato 53,8 milioni di dollari. Se le stime si confermeranno, Il Rito Finale diventerà il quinto miglior debutto di sempre per il mese di settembre, dietro a titoli come It (2017), Beetlejuice Beetlejuice (2024), It: Capitolo Due (2019) e Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli (2021). Inoltre, si tratta della miglior apertura horror dell’anno e del miglior esordio per un titolo horror targato Warner Bros/New Line.

Un anno d’oro per Warner Bros

Con The Conjuring: Il Rito Finale, Warner Bros ottiene il suo settimo film al primo posto nel 2025 e il quarto successo consecutivo nel genere horror. A maggio, Final Destination Bloodlines aveva già segnato un record per la sua saga con 51,6 milioni di dollari nel weekend d’apertura e oltre 301 milioni a livello globale.

The Conjuring: Il Rito Finale – Il pubblico e la critica a confronto

Le anteprime hanno registrato un pubblico entusiasta, con il 60% degli spettatori che ha dichiarato di raccomandare il film. La distribuzione demografica è stata equilibrata tra uomini e donne. I voti più alti sono arrivati dai giovanissimi con il 92% di gradimento.

Nonostante il grande successo al botteghino, il film non ha convinto del tutto la critica. Su Rotten Tomatoes ha ottenuto un punteggio del 58%, in linea con il precedente capitolo della saga, The Conjuring: Per ordine del diavolo, che si era fermato al 56%. Quest’ultimo, uscito nel 2021, aveva risentito della distribuzione simultanea su HBO Max durante la pandemia, condizione che ne aveva limitato la performance nelle sale. Al debutto aveva incassato 24,1 milioni di dollari, chiudendo poi la sua corsa con 65,6 milioni negli Stati Uniti e 206 milioni a livello globale.