Gli anni 90 hanno rappresentato un periodo di grandi rivoluzioni nel modo di concepire il Cinema e soprattutto nell’impatto con il pubblico in sala. Nel 1993 tre film lasciarono sicuramente il segno nel cuore degli spettatori. Mrs Doubtfire, commedia emotivamente coinvolgente , Shindler’s list, che mostrava l’orrore e l’eroismo in tempo di guerra, e il romantico Insonnia d’amore, con la coppia Meg Ryan e TomHanks.
Ma non si può negare che il film dell’anno, almeno in termini di puro impatto al botteghino, fu “Jurassic Park” di Steven Spielberg.
Grazie agli straordinari progressi della CGI e alla narrazione di qualità, “Jurassic Park” ha cambiato il cinema rivelando il potenziale delle immagini digitali. Da allora niente è sembrato più impossibile da riprodurre al Cinema.
Jurassic Park uscita 11 Giugno 1993
La pellicola divenne il film di maggior incasso mai realizzato, almeno fino a quando “Titanic” non lo superò quattro anni dopo, inaugurando una nuova era al cinema e accelerando l’immersione di Hollywood nel fantasy, nelle avventure dei fumetti e nell’adesione allo spettacolo sopra ogni altra cosa.
Nei primi anni 1990, i film più grandi erano basati su romanzi best-seller (come nel caso di “Jurassic Park”) o personaggi (come James Bond). Con “Jurassic”, Spielberg attendeva con preveggenza un periodo in cui gli effetti speciali si sarebbero evoluti definitivamente.
La popolarità del film è cresciuta sempre più nei decenni successivi, ispirando giostre nei parchi a tema, gadget infiniti e una trilogia sequel che domina ancora oggi il botteghino. “Jurassic World Dominion” conclude una saga che dura da quasi 30 anni, riportando le star originali Laura Dern, Sam Neill e Jeff Goldblum e i (relativi) neofiti del franchise Chris Pratt e Bryce Dallas Howard.
Quando l’originale “Jurassic Park” uscì nei cinema l’11 giugno 1993, il film prese d’assalto il paese. Tutti, anche quelli che non andavano regolarmente al cinema, parlavano di Jurassic Park.
”La parola appropriata non è ‘enorme’ o ‘gigantesco’ o anche ‘dinosauro’. È semplicemente ‘più grande“, scrisse Leonard Klady nell’edizione del 15 giugno 1993 del Daily Variety.
Due settimane dopo – divenne chiaro che “Jurassic Park” avrebbe eclissato ogni altro record prima del previsto.
Non solo negli Stati Uniti; il film esplose al botteghino internazionale. Oltreoceano, ha incassato 621 milioni di dollari. Quel successo è stato di fondamentale importanza perché ha rivelato quanto profitto potesse provenire dai mercati internazionali in un momento in cui Hollywood era ancora molto più focalizzata sul mercato interno. (Variety fonte).
Una svolta
In un momento cruciale della carriera di Spielberg (i suoi due film precedenti, l’avventura fantasy del 1991 “Hook” e il dramma romantico del 1989 “Always”, furono delusioni al botteghino), “Jurassic” è servito a ricordare a Hollywood chi fosse Spielberg.
E non dimentichiamo che , nello stesso anno, il regista ha realizzato il suo film più personale, il dramma sull’Olocausto “Schindler’s List”, che vinse diversi Oscar aprendo la strada al prossimo ‘capitolo’ della sua cinematografia, raccontando storie sulla Storia e la Politica.
Per la maggior parte del tempo, lo studio aveva tentato di nascondere i principali punti della trama di “Jurassic Park” nella speranza che il pubblico sarebbe stato piacevolmente sorpreso. Ma nei giorni precedenti alla sua uscita nelle sale, la Universal fece una prima proiezione per stupire gli operatori cinematografici della nazione.
Funzionò. I cinema furono ‘inondati’ da curiosi , immersi completamente in quell’avventura iniziata 65 milioni di anni fa, e il successo fu inarrestabile. Il proprietario di un Teatro commentò il fenomeno Jurassic dicendo:
“Steven Spielberg ha fatto un lavoro incredibile nel ricreare dinosauri,…qualcosa che in precedenza esisteva solo nella nostra immaginazione”.
Il resto è Storia.
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