Candyman uscirà il 27 agosto 2021 negli USA. Il film prodotto da Jordan Peele si presenta come un sequel/reboot della prima pellicola di Candyman e proprio per questo porta con sé un’eredità pesante.
Dopo un iniziale uscita programmata per luglio 2020, e dopo tre rinvii dovuti alla pandemia, Candyman sembra finalmente pronto ad uscire nelle sale.
Candyman – Terrore dietro lo specchio è un film che, oltre ad essere diventato un cult, è anche un horror atipico in quanto rompe alcune “Regole” del genere,
Si presenta come un film di forte critica sociale che più che provocare lo spavento nello spettatore provoca un forte sentimento malinconico.
La trama di Candyman:
Anthony, un giovane artista, e la sua ragazza Brianna si trasferiscono nello stesso quartiere protagonista delle vicende del primo film, Cabrini-Green. Il protagonista inizia a provare interesse per una serie di storie che girano attorno alla figura di candyman, un fantasma di uno schiavo afro-americano brutalmente ucciso per la sua relazione con una donna bianca. Questo interesse si riversa anche nelle opere dell’artista. Tuttavia le storie su candyman potrebbero non essere frutto della sola fantasia.
Cast e produzione:
Il protagonista Anthony sarà interpretato da Yahya Abdul-Mateen II, celebre per aver partecipato a Noi, il recente Il processo di Chicago 7 e la serie di Watchmen.
Teyonah Parris vestirà i panni della coprotagonista Brianna.
Candyman, il fantasma vendicativo, verrà invece impersonato dal suo storico interprete, Tony Todd.
La regia è affidata a Nia Dacosta (Little Woods) mentre, nei panni di produttore ed anche sceneggiatore, vi è Jordan Peele.
Peele è diventato in breve tempo una figura importante nella cinematografia hollywoodiana odierna ed ha già lavorato come produttore per diverse valide opere (Lovecraft Country, BlacKkKlansman).
L’importanza di Candyman – Terrore dietro lo specchio.
Come già accennato, Il primo film di Candyman è un film atipico in quanto non segue alcune delle “regole” classiche del genere
È un film il cui antagonista principale appare molto tardi nel film, a conti fatti fa solo due vittime di cui una off-screen.
È un film che non fa molta paura ma suscita profonda tristezza e malinconia.
E per ultimo, ma non per importanza, è un film di forte critica sociale, la sua stessa ambientazione, Cabrini-Green, è un quartiere che da solo racconta una storia.
Un luogo abbandonato dalle istituzioni in cui sopravvive un leggenda metropolitana come candyman.