Riuscite a spiegarvi il valore delle poesie? Cosa lasciano le parole e le frasi che leggiamo? Ella Kohn cerca di risponderci, di darci delle suggestioni, attraverso immagini e un racconto a tratti documentaristico.
Lots of Love è stato presentato al Maremetraggio ShorTS International Film Festival di Trieste nella categoria ShorTS Express.
Lots of Love, espressione poetica
Girato tra i paesaggi rarefatti e onirici del Sud-Est Asiatico, il film si presenta come una lettera aperta, intima e malinconica, indirizzata a un amore perduto. Le parole scorrono in yiddish, lingua che già di per sé è carica di storia, identità e fragilità. A fare da filo conduttore è l’eco della preghiera ebraica Ahava Rabbah – “grande amore” – che riecheggia come una litania sussurrata, un’invocazione a ciò che è stato e a ciò che resta invisibile ma presente.

Cosa ci rimane del viaggio?
Forse, nello spazio e nel tempo, c’è davvero posto per tutti. Lots of Love si apre come un varco meditativo su questa possibilità: la possibilità di esistere e di sentire, anche quando l’altro è lontano, anche quando l’amore ha assunto la forma di una mancanza.
Il viaggio che Ella Kohn compie – o meglio, che ci invita a compiere – è tracciato con mano leggera ma consapevole. È un cammino interiore, emotivo, in cui la vicinanza con l’autrice si fa palpabile: la sua voce, le sue parole e i suoi silenzi ci accompagnano lungo paesaggi semplici, quasi sospesi, che non hanno bisogno di effetti speciali o sovrastrutture visive. Le immagini sono lineari, essenziali, ma proprio per questo profondamente evocative.
Si susseguono in una danza lenta, contemplativa, evocando più che raccontando. Ogni inquadratura è un frammento di memoria, ogni suono un ricordo sommerso. La regia di Kohn ci conduce in uno spazio emotivo che sfuma i confini tra il reale e il simbolico, tra l’individuo e la collettività, tra la perdita e la resistenza affettiva.
E in questa sospensione, in questo vuoto carico di significato, si apre uno spazio per chi guarda. Le parole non pretendono di dare risposte, ma offrono una risonanza, una possibilità: quella di sentire, di ricordare, di amare ancora.