Prime Video ha annunciato l’inizio delle riprese della quarta stagione di Reacher, la serie che ha conquistato il pubblico grazie al suo protagonista taciturno e alla forza della narrazione. A dare la notizia sono stati i profili social ufficiali della serie e dell’attore Alan Ritchson, volto ormai inscindibile dal personaggio di Jack Reacher. Le prime immagini dal set hanno subito attirato l’attenzione dei fan, alimentando l’attesa per i nuovi episodi. La stagione prenderà ispirazione dal romanzo Gone Tomorrow, conosciuto in Italia come I dodici segni, tredicesimo volume della serie ideata da Lee Child.
Reacher – La trama de “I dodici segni”
Tutto comincia durante un semplice tragitto su un treno della metropolitana di New York. Reacher si trova casualmente nello stesso vagone di una donna la cui presenza lo mette in allerta. Poco dopo, lei si toglie la vita davanti ai suoi occhi. Un gesto che lascia dietro di sé molti dubbi e pochi indizi. La donna si chiamava Susan Mark ed era impiegata del Pentagono. Il suo passato, apparentemente ordinario, nasconde invece una trama ben più fitta, osservata da lontano da figure dislocate tra gli Stati Uniti e scenari internazionali. Reacher si ritrova a fare i conti con un susseguirsi di omissioni, mezze verità e depistaggi, in un contesto in cui nessuno sembra disposto a raccontare le cose come stanno davvero.
Un ordine narrativo alternativo
Nelle fasi iniziali della preparazione, era stato Alan Ritchson a suggerire che la stagione potesse basarsi su Destinazione inferno, il secondo libro della collana. Invece, gli autori hanno scelto di seguire un’altra strada, puntando su un episodio più maturo e stratificato come Gone Tomorrow. Questa decisione conferma un approccio narrativo ormai consolidato: non seguire pedissequamente la cronologia dei romanzi, ma selezionare quelli che meglio si adattano al linguaggio visivo e al ritmo del racconto televisivo. Il romanzo scelto offre a Reacher uno scenario d’indagine che alterna tensione, conflitto e ricerca personale, rendendolo particolarmente adatto a un adattamento sul piccolo schermo.
Sin dalla prima stagione, basata su Zona pericolosa, è stato chiaro che la serie Reacher non avrebbe seguito l’ordine cronologico della saga letteraria. Dopo aver adattato Vendetta a freddo e La vittima designata — rispettivamente undicesimo e settimo volume — gli sceneggiatori hanno dimostrato di voler costruire un percorso originale, capace di mettere in luce lati diversi del protagonista e dei suoi nemici.