L’ultima lettera d’amore: l’estate romantica di Netflix

L’ultima lettera d’amore (titolo originale The Last Letter From Your Lover) è il nuovo film romantico targato Netflix che uscirà sulla piattaforma questa estate.

Il film vede nel cast due grandi protagoniste femminili: la candidata premio Oscar Felicity Jones, e la due volte candidata ai Golden Globe Shailene Woodley.
Entrambe le attrici hanno recentemente dichiarato di essere rimaste entusiaste, oltre che dalla trama, anche dalla possibilità di lavorare con Augustine Frizzel. La regista statunitense si è recentemente fatta notare per la meravigliosa regia della serie Euphoria, grande successo dell’HBO.

Trama: le due storie de L’ultima lettera d’amore

Il racconto segue i passi di Ellie (Felicity Jones), giovane giornalista nella Londra contemporanea, che scopre in un archivio numerose lettere d’amore del 1965. Si tratta di una lunga corrispondenza tra Jennifer Stirling (Shailene Woodley) e Anthony O’Hare (Callum Turner). La donna, moglie di un facoltoso industriale, vive un intenso amore tormentato con il giornalista, incaricato di scrivere un articolo sul marito.

Ellie riesce a trovare molte lettere, ma ad un certo punto la corrispondenza si interrompe improvvisamente. Ossessionata dal voler scoprire l’identità dei due amanti e il loro destino, chiede aiuto all’archivista, interpretato da  Nabhaan Rizwan, con il quale piano piano nascerà un’intesa sentimentale.

L’ultima lettera d’amore mostrerà l’alternarsi di due storie, lontane 60 anni l’una dall’altra, in una doppia narrazione.

L’ultima lettera d’amore è la trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo scritto da Jojo Moyes che ha venduto oltre 3 milioni di copie in tutto il mondo. L’autrice è già nota al grande schermo per la trasposizione di un altro suo romanzo: Io prima di te, fortunata pellicola con Emilia Clarke e Sam Claflin.

Prodotto da Blueprint Pictures, The Film Farm e Studiocanal, L’ultima lettera d’amore si preannuncia come la classica doppia storia romantica, più o meno tormentata, già vista mille volte sullo schermo. Il rischio di cadere nel dimenticatoio e nella banalità è davvero molto alto. Riuscirà la Frizzel a salvare il film con la sua regia?