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In Sala

‘Di là dal fiume e tra gli alberi’: Hemingway rivive nel cinema poetico di Paula Ortiz

Il film diretto da Paula Ortiz arriva nelle sale italiane a partire dal 3 luglio con una raffinata rivisitazione cinematografica del romanzo di Ernest Hemingway che racconta un viaggio interiore tra memoria, amore e accettazione.

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In sala a partire dal 3 luglioDi là dal fiume e tra gli alberi, il film diretto da Paula Ortiz e distribuito da PFA Films e L’Altrofilm. Una bellissima rivisitazione cinematografica del romanzo di Ernest Hemingway. Un film dalla bellezza fotografica disarmante in cui Venezia diventa palcoscenico di una ricerca della pace interiore e di un’ultima fuga d’amore.

 Il colonnello Richard Cantwell (Liev Schreiber), reduce della Seconda Guerra Mondiale, torna in Italia per un’ultima battuta di caccia. Si ferma a Venezia in cui comincia la sua ricerca di un fucile preceduto da un incontro che non era sicuramente nei suoi piani, quello con Renata Contarini (Matilda De Angelis). La giovane nobildonna riaccende nel cuore del colonnello un fragile senso di speranza e di amore, prima che la morte lo raggiunga.

L’ultimo battito del cuore 

Di là dal fiume e tra gli alberi esplora con la figura di Richard la fragilità di un soldato che ha vissuto in contatto diretto con la morte per anni. È un uomo di 50 anni, sposato 3 volte e che porta nel cuore un profondo rimorso non solo per la morte dei suoi compagni sodati, ma anche per la perdita del suo unico figlio. Un uomo che ha vissuto e che ha sofferto profondamente, cui anima, adesso, sta cercando la pace. Mai si sarebbe aspettato però, che la vita gli facesse tremare il cuore un’ultima volta grazie all’incontro con Renata. Una giovanissima ragazza e promessa sposa ad un ricco signore di Venezia che si infatua della virilità di Richard. Quello che lei sta cercando, in realtà, è la libertà. Il matrimonio sembra una prigione, una condanna alla sua anima libertina e quando il colonnello americano le si presenta davanti Renata coglie l’occasione di sognare una vita in America insieme.

Liev Schreiber nei panni di Richard Cantwell nel film ‘Di la dal fiume e tra gli alberi’, diretto da Paula Ortiz.

La redenzione attraverso il ricordo

Nel suo viaggio a Venezia Richard si scontra con il ricordo di alcune delle sue esperienze più dolorose: un massacro violentissimo della truppa sotto il suo comando e la morte del figlio. La frustrazione, il dolore e il rimorso per non essere riuscito a proteggere abbastanza i suoi cari riemergono nella sua mente. Ed è quando riuscirà a trovare la tomba, che ospita i resti della strage, che il suo cuore finalmente farà pace con la mente. È Liev Schreiber che prende in mano il complesso ruolo del colonnello e ci regala un’interpretazione favolosa che trasmette una profonda carica di dolore trattenuto e celato dietro ad una rigida corazza emotiva. Josh Hutcherson invece si trova nei panni del sergente incaricato a sorvegliare Richard, ma che alla fine diventa la sua spalla e il suo sostegno più fidato. Matilda De Angelis interpreta Renata Contarini di cui mostra la leggerezza di un’anima giovane, ancora speranzosa, infantile e tenace, dando vita a un personaggio pieno di sfumature e contraddizioni.

‘Di la dal fiume e tra gli alberi’, diretto da Paula Ortiz.

Venezia si fa teatro dell’amore e della morte

Il film è girato principalmente in 4/3 che ci costringe a un confronto ravvicinato con i protagonisti, a un livello di intimità tale da percepire la loro innata malinconia. Il formato esteso torna, invece, soltanto nel momento in cui Richard riesce definitivamente ad accettare il proprio vissuto e a lasciar cullare la propria anima nell’abbraccio della morte. Una fotografia strepitosa quella di Di là del fiume e tra gli alberi, intensa, drammatica, ma allo stesso tempo satura che trasmette la vitalità della città lagunare. Venezia diventa così il palcoscenico perfetto delle infatuazioni romantiche e degli struggimenti esistenziali. Ogni inquadratura è pensata come un quadro vivo in cui luci e ombre disegnano contorni emotivi, svelando man mano i turbamenti interiori dei personaggi.

Paula Ortiz dopo De tu ventana a la mìa (2011), e La novia (2015) torna sul grande schermo con un’opera di rara finezza emotiva, cui regia amplifica la malinconia del romanzo di Hemingway trasformandolo in un adattamento visivo che riflette sull’amore, morte e accettazione. Paula Ortiz si conferma una regista capace di tradurre la parola scritta in immagini di un’incantevole bellezza, mantenendo intatta la densità emotiva e profondamente umana del testo.

Di là dal fiume e tra gli alberi

  • Anno: 2022
  • Durata: 106 minuti
  • Distribuzione: PFA Films, L'Altrofilm
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Paula Ortiz
  • Data di uscita: 03-July-2025