Dal 7 ottobre all’11 dicembre 2025, Firenze ospiterà 9 festival internazionali che uniscono film, incontri, talk, performance, mostre e molto altro. Il grande schermo torna al centro della scena fiorentina con una ricca edizione della 50 Giorni di cinema, rassegna che raccoglie sotto un unico ombrello nove festival del cinematografici. Questi eventi, con le loro peculiarità, aprono una finestra sul mondo, esplorando le istanze artistiche, politiche e sociali contemporaneamente. Raccontano vicende lontane, eppure incredibilmente vicine, facendo conoscere popoli e tradizioni diverse, offrono agli spettatori opere in anteprima che spaziano dal documentario ai cortometraggi, dalle fiction alle installazioni artistiche.
Florence Queer Festival
Tra i festival internazionali della rassegna 50 giorni di Cinema a Firenze, uno dei più attesi è sicuramente il Florence Queer Festival, che si terrà dal 26 al 30 Novembre 2025. Giunto alla sua 23esima edizione, il festival è dedicato a storie e culture queer e propone un ricco programma di film internazionali, cortometraggi, incontri e masterclass. Il suo obiettivo principale è quello di superare gli stereotipi e far conoscere esperienze artistiche e personali della comunità LGBTQIA+, creando uno spazio di incontro e confronto per un pubblico eterogeneo.

Cultura e comunità
Il Florence Queer Festival è la manifestazione culturale più importante della regione Toscana dedicata alla cultura queer, ed è organizzato dall’associazione Ireos di Firenze. Da sempre, il festival esplora il mondo LGBTQIA+ attraverso una varietà di espressioni artistiche: cinema, teatro, fotografia, letteratura e costume. La rassegna è il punto di riferimento per raccontare un’identità che è in continuo movimento, che intende superare gli stereotipi che per troppo tempo l’hanno confinata.
Dal 2016, il festival si svolge al cinema La Compagnia, vero e proprio cuore pulsante della vita culturale fiorentina, che ospita anche altri eventi di rilevanza internazionale come il Festival dei Popoli, France Odeon, Lo Schermo dell’Arte, Middle East Now, il River to River Indian Film Festival e il Festival Internazionale di Cinema e Donne.
Un festival inclusivo 
Nel corso degli anni, il FQF ha accolto numerosi ospiti prestigiosi tra cui Drusilla Foer, Lindsey Kemp, Zanelle Muholi, Ivan Cattaneo, Fabio Canino, Veronica Pivetti, Vladimir Luxuria, Eva Robin’s, Federico Sacchi, Immanuel Casto, Pierò Pelù ed Eytan Fox. Grazie alla sua offerta culturale unica, il festival è riuscito a superare i confini della scena queer, parlando a un pubblico sempre più ampio e variegato, ma soprattutto dando spazio a voci e storie marginalizzate.
Il Florence Queer Festival si occupa da sempre di divulgare le storie e la cultura queer al di fuori di ogni stereotipo, creando uno spazio sicuro dove la convivialità e il confronto possano prosperare. L’obiettivo è raggiungere non solo la comunità LGBTQIA+, ma anche un pubblico esterno, desideroso di scoprire e comprendere meglio queste tematiche. Il Florence Queer Festival non è solo cinema: è un laboratorio di empowerment, inclusione e innovazione, che stimola nuove modalità di fruizione e partecipazione culturale.
Florence Queer Festival: un impegno per la città
Un altro aspetto fondamentale del festival è il suo impegno verso il coinvolgimento attivo della città. FQF non si limita a essere un evento annuale, ma lavora per costruire una rete di connessione con il territorio, amplificando la visibilità della comunità queer e valorizzando le risorse locali. Firenze è una città decisamente inclusiva e il festival si propone di riportarla al centro della socialità queer, promuovendo la collaborazione tra le Associazioni LGBTQIA+ attive in regione.
Il festival si impegna anche nella promozione dell’associazione Ireos, aumentandone la conoscenza e sostenendo il centro servizi che offre una serie di attività, tra cui un centro documentale, la prevenzione dalle malattie sessualmente trasmissibili, gruppi tematici e di auto aiuto, assistenza legale e psicologica, educazione alle differenze e altre importanti iniziative gratuite. FQF propone di “andare oltre gli Sche(r)mi” ripensando il festival come incubatole di idee e confronto, al di là dell’offerta di proiezioni in sala. Il festival mira a trasformare gli spazi del cinema in una vetrina per la cooperazione tra Associazioni e le attività dei volontari Ireos.