Con Stolen: Il furto del secolo, approdato su Netflixl’8 agosto, il regista Mark Lewis (già dietro a Don’t F**k With Cats) riporta alla ribalta uno dei colpi più audaci della storia recente. Prodotto da Raw TV con Amblin Documentaries e Wildside e la piemontese EiE Film, il film mescola interviste, immagini d’archivio e ricostruzioni in stile cinematografico, regalando al pubblico una storia vera che sembra uscita da un heist movie di Hollywood.
La trama del documentario Stolen
Il cuore del racconto è il furto avvenuto nel febbraio 2003 al World Diamond Center di Anversa, un caveau considerato inespugnabile. In quella che venne presto definita l’operazione della “School of Turin”, un gruppo di ladri riuscì a penetrare le difese di uno dei luoghi più sorvegliati al mondo, portando via diamanti e gioielli per un valore stimato tra i 100 milioni e il mezzo miliardo di dollari
Tra i testimoni che compaiono nel documentario spiccano il presunto mandante Leonardo Notarbartolo, che racconta con sorprendente calma l’orgoglio “per aver fatto qualcosa di così forte e potente”, e gli investigatori Agim De Bruycker e Patrick Peys, convinti che si sia trattato di “un lavoro interno” pianificato nei minimi dettagli.
Stolen: Il furto del secolo, la storia vera del colpo di Anversa
Ispirato al libro Flawless di Scott Andrew Selby e Greg Campbell, il documentario ripercorre uno dei colpi più geniali e audaci mai registrati. Nella notte tra il 15 e il 16 febbraio 2003, un gruppo di ladri italiani, presto ribattezzati la School of Turin, riuscì a violare il World Diamond Center di Anversa, un caveau considerato impenetrabile. Serrature magnetiche, sensori di calore, rilevatori sismici: nulla fermò il piano, orchestrato con mesi di sopralluoghi, copie di chiavi e uno studio maniacale della sicurezza interna.
Il bottino? Diamanti, oro e gioielli per un valore stimato di 200 milioni dollari. Un colpo pulito, senza un solo colpo di pistola sparato. A mettere fine al mito dell’infallibilità dei ladri fu un imprevisto quasi banale: un sacco della spazzatura lasciato lungo un’autostrada, pieno di resti dell’operazione. Dentro, la polizia trovò documenti, guanti, nastro adesivo… e soprattutto tracce genetiche che portarono dritti agli arresti.
Nonostante le condanne, il mistero rimane: gran parte del bottino non è mai stata recuperata. Ancora oggi, quel caveau violato e quei diamanti scomparsi alimentano teorie, leggende e una domanda che continua a far discutere: chi, tra complici mai scoperti e contatti interni, custodisce il segreto del colpo del secolo?
La recensione del True Crime
Il documentario True Crime cattura fin da subito grazie al ritmo serrato e alla cura nei dettagli. Mark Lewis intreccia testimonianze dirette e ricostruzioni cinematografiche con la precisione di un thriller, trasformando una vicenda reale in un racconto avvincente. Le interviste, in particolare quelle a Leonardo Notarbartolo e agli investigatori, aggiungono sfumature che tengono lo spettatore incollato allo schermo fino all’ultima scena, lasciando aperta la domanda: la verità è davvero tutta qui?
Stolen: Il furto del secolo non è solo la cronaca di un colpo impeccabile: è un viaggio tra genialità criminale e indagini meticolose. Un documentario che si guarda come un film, e che una volta iniziato difficilmente riuscirete a interrompere.