Juniper – Un bicchiere di gin è il nuovo film drammatico, con un tocco di ironia, diretto da Matthew J. Saville, che firma anche la sceneggiatura. Il film, in uscita il 3 ottobre nelle sale italiane grazie alla distribuzione di Trent Film, ha già incantato il pubblico all’Ischia Film Festival. La protagonista è l’iconica Charlotte Rampling, candidata all’Oscar, affiancata dal giovane George Ferrier. La trama ruota attorno alla convivenza forzata tra Ruth, una nonna dal passato avventuroso e amante del gin, e suo nipote Sam, un adolescente problematico. Questa strana relazione porterà entrambi a confrontarsi con i propri demoni e a riscoprire il valore della vita.
Quando il gin incontra la vita: una nonna, un nipote e… un po’ di scompiglio
Dal 3 ottobre, il grande schermo ci regala Juniper – Un bicchiere di gin, una pellicola che mescola ironia e dramma, diretta da Matthew J. Saville e distribuita da Trent Film. Il film, accolto con entusiasmo nelle arene estive e all’Ischia Film Festival, racconta la convivenza tra due generazioni agli antipodi: Ruth, un’anziana ex fotografa di guerra con una passione esuberante per il gin, e suo nipote Sam, un adolescente ribelle e problematico. Nei panni di Ruth, troviamo una Charlotte Rampling in forma smagliante (candidata all’Oscar per la sua performance in 45 Anni e vincitrice dell’Orso d’Oro alla carriera), mentre il giovane Sam è interpretato da George Ferrier, già noto per la serie Netflix Uno di noi sta mentendo. Nel cast anche Marton Csokas, noto per il suo ruolo in The Amazing Spider-Man 2.
Le premesse fanno subito sorridere: una nonna audace e un nipote allo sbando costretti a convivere sotto lo stesso tetto. Tuttavia, questo incontro non è esattamente una vacanza. Tra gin bevuto come fosse acqua fresca e momenti di puro scontro, i due si trovano ad affrontare sfide personali e a scoprire, con sorpresa, che la vita può riservare sempre qualcosa di nuovo, anche quando sembra aver già detto tutto.
La storia di Juniper, che mescola dolcezza e amaro, è ispirata a eventi reali della vita del regista Saville, il quale ha rivelato come, da adolescente, si trovò a vivere con la sua nonna alcolizzata, una donna dal passato avventuroso che non ha mai perso il gusto per la vita, e nemmeno per il gin.
Juniper: Un brindisi alla vita… anche quando si fa complicata
Sebbene Juniper affronti temi universali come la perdita, l’amore e la mortalità, il film lo fa con un tocco di leggerezza e ironia che evita di scivolare nel melodramma. Al cuore di tutto, c’è la performance impeccabile di Charlotte Rampling, che porta sullo schermo una nonna rude e irresistibile, capace di farti ridere e commuovere nello stesso respiro. E accanto a lei, George Ferrier regala una prova sorprendente nel ruolo di Sam, un ragazzo che, grazie a quella strana e involontaria convivenza, riscoprirà il valore della vita e degli affetti.
Saville, con la sua regia sensibile e mai invadente, riesce a esplorare con grazia i momenti più bui dell’esistenza, senza mai perdere il sorriso. Perché, nonostante il dramma, Juniper ci ricorda che nella vita – e forse anche nel gin – c’è sempre spazio per un po’ di speranza. Una pellicola che sa farti riflettere, ma con un brindisi in mano e un sorriso sulle labbra.