3MWh è un cortometraggio di Marie-Magdalena Kochová, girato in Repubblica Ceca. Il film è stato selezionato per la XXIX edizione del Linea d’Ombra Festival, che si terrà a Salerno dal 9 al 16 novembre 2024.
Una Storia di Trasformazione
Un operaio di una centrale nucleare, ossessionato dai calcoli, stabilisce un limite massimo di elettricità da consumare fino alla fine della sua vita. In questo poetico cortometraggio girato in 16 mm, ricco di elementi matematici, Marie-Magdalena Kochová racconta la storia di un uomo in trasformazione. Una riflessione sulla natura dell’esistenza che abbraccia l’idea che non siamo solo corpo, ma anche energia.
La Poetica del Limite
La sostenibilità è una delle priorità imprescindibili del nostro tempo e lo sarà sempre di più. Marie-Magdalena Kochová ci offre una visione radicale, portando l’essere umano e le risorse energetiche a fondersi in un’unica dimensione. “L’energia non si crea né si distrugge, ma si trasforma, passando da una forma a un’altra…”, come insegna il primo principio della termodinamica, citato puntualmente al dodicesimo minuto del film.
L’autolimitazione a una disponibilità di 3 MWh diventa il metronomo dell’esistenza del protagonista, tanto più significativa perché è la Terra stessa a rendere possibile tutto ciò. Un dettaglio cruciale, soprattutto considerando che il film esplora i limiti del pianeta, spesso trascurati o ignorati da diverse nazioni.
L’uso della pellicola analogica da 16 mm, arricchita da scariche digitali e registrazioni vocali del protagonista, interpretato da Jaroslav Pížl, amplifica il dialogo tra umanità e mondo fisico. Attraverso un racconto intimo, Marie-Magdalena Kochová riesce a esprimere dilemmi e soluzioni potenziali a una sfida che riguarda l’intero pianeta.