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Focus Italia

‘Via della Creatività’ splende al Premio Amidei

A Gorizia si è svolta la 42° edizione del Premio internazionale alla Miglior Sceneggiatura "Sergio Amidei", con la direzione artistica di Giuseppe Longo. All’interno del Premio Amidei continua a splendere Via della Creatività, un'iniziativa parallela con la direzione artistica di Francesco Ranieri Martinotti, direttore dell’ANAC.

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Lello Arena

Il Premio Amidei di Gorizia, nel 2023, giunge alla sua 42° edizione. Dal 20 al 26 luglio il Premio Amidei, con la direzione di Giuseppe Longo, ha dato vita a una moltitudine di proiezioni e incontri nonostante il maltempo di alcuni giorni. Qui il programma del Premio Amidei. Qui il programma di Via della Creatività.

Ogni proiezione è stata preceduta dallo Spot della 42° edizione del Premio Amidei, a cura di Marco Devetak, un vero e proprio corto d’animazione che mostra, con poesia visiva, il lavoro di uno sceneggiatore. Si tratta di uno di quei casi in cui le immagini donano più delle parole. Da vedere e rivedere. Qui lo Spot.

Premio Amidei

Premio Amidei: i premiati

Dopo un incontro in sala con il critico cinematografico Paolo Mereghetti, il Premio all’Opera d’Autore va al maestro Marco Bellocchio, al quale sono state dedicate molte proiezioni dei suoi film. Il Premio alla Cultura Cinematografica va al critico cinematografico Gianni Canova.

La giuria del Premio Amidei 2023, composta da Francesco Bruni, Doriana Leondeff, Massimo Gaudioso, Francesco Munzi, Marco Risi, Silvia D’Amico, Giovanna Ralli e Marco Pettenello ha decretato il vincitore del Premio per la miglior sceneggiatura internazionale: Il signore delle formiche, diretto da Gianni Amelio e scritto dal regista, da Edoardo Petti e da Federico Fava. Gli autori, prima della premiazione al Kinemax nella serata del 26 luglio 2023, hanno incontrato il pubblico.

Via della Creatività

Via della Creatività: l’iniziativa

Via della Creatività è un’iniziativa dell’ANAC, Associazione Nazionale Autori Cinematografici, volta a riqualificare via Rastello per far tornare le persone nei negozi e negli spazi commerciali in quella che, un tempo, fu una delle più importanti strade di Gorizia, piena di botteghe e di vitalità. Una via che oggi cerca di rinascere grazie alle attività a Casa Krainer, svolte ai civici 43 e 74.

Francesco Ranieri Martinotti, direttore artistico dell’ANAC e di Via della Creatività, scrive sul catalogo del Premio Amidei poco prima dell’evento:

“Sono poche le iniziative che possono vantare al proprio battesimo la presenza di due premi Oscar. Eppure lo scorso anno l’edizione zero di Via della Creatività ha avuto come ospiti d’onore Asghar Farhādi (Il cliente) e Michel Hazanavicius (The Artist).

Due maestri rappresentativi di mondi diversi che hanno contribuito ad arricchire e far crescere l’idea che ispira il progetto pensato per la Capitale della Cultura 2025 (Gorizia, N.d.R.): ridare vita con la diversità creativa a quei luoghi che rischiano di perdere la loro identità e la loro storia. Sette giorni di iniziative che affiancheranno il già ricco e vasto programma del Premio Amidei”

Le attività, le masterclass e gli incontri hanno permesso agli studenti di sceneggiatura invitati e ospitati dal Premio Amidei della Scuola Leo Benvenuti, ideata e realizzata dall’ANAC e diretta da Umberto Marino, e agli studenti della Scuola di Cinema Carlo Mazzacurati, diretta da Marina Zangirolami, di poter conoscere e apprezzare autori e grandi professionisti del settore. Alice Balestrieri, Laura De Luca, Leonardo Gaspa, Francesca Martini, Helma Nocera, Daniele Redig De Campos e Francesco Traina della Scuola Leo Benvenuti e Federica Destro, Simone Lo Buglio, Giorgia Minetto e Alessandro Verdicchio della Scuola Mazzacurati hanno preso parte a Via della Creatività. L’evento è stato reso possibile anche grazie al lavoro in équipe di molte persone, tra le quali Ginevra Orlando, coordinamento organizzativo, e Marco Treu, logistica.

Via della Creatività

Jessica Woodworth e Cristian Natoli

Il primo incontro di Via della Creatività è curato da Jessica Woodworth, co-regista insieme a Peter Brosens di Khadak, opera vincitrice del Leone del Futuro 2006, a Venezia. Il duo registico, che nasce dal documentario, scrive e dirige altri tre lungometraggi: Altiplano, La quinta stagione e Un re allo sbando.

Dopo aver assistito alla proiezione del film, gli studenti hanno preso parte alla masterclass con Jessica Woodworth. Un’artista totale di una gentilezza e generosità sublime. La regista ha offerto la propria visione di Cinema, ha mostrato i suoi dossier e i moodboard di lavorazione. Il suo mondo narrativo si avvicina a quello documentaristico, dove la specificità porta libertà espressiva sul grande schermo. Jessica Woodworth ha condiviso un principio da proteggere e rendere sacro:

“Quando si scrive, non bisogna mai pensare ai Festival. Ma solo al processo di scrittura”

Cristian Natoli è un regista documentarista. Dirige Per mano ignota e The Jungle. Dopo la proiezione di The Jungle, scritto insieme a Enrique José Carcione, è avvenuto l’incontro con Natoli, con l’attrice Elisa Menon e con altri professionisti che hanno preso parte al progetto. The Jungle si basa sull’incontro tra Elisa, regista e attrice di teatro, e Hassan Zeidi, un mediatore pakistano. Lui le propone di fare un workshop con i suoi amici che passano le giornate nella Jungle, una sezione del bosco, mentre sono in attesa di asilo. È in questo luogo, pieno di storie sofferte e di speranze, che verrà messo in scena lo spettacolo teatrale.

Via della Creatività

Umberto Marino e Iris Martín-Peralta

L’ANAC ha dedicato un importante spazio, necessario, al mondo dell’intelligenza artificiale. Umberto Marino, direttore della Scuola Leo Benvenuti, ha analizzato in una masterclass l’intelligenza artificiale, in particolare i rischi che questa potrà portare, nel tempo, ai creativi.

Dopo diverse considerazioni sull’argomento, si è passati alla parte pratica. Umberto Marino, insieme agli studenti, ha chiesto all’intelligenza artificiale di scrivere una storia partendo da degli spunti decisi dall’uomo. A fine lezione, la considerazione finale: anche se in questa fase la scrittura dell’intelligenza artificiale sembra lontana dalla capacità creativa umana, bisogna rimanere in guardia per il prossimo futuro.

Iris Martín-Peralta è co-fondatrice e co-direttrice del Festival del Cinema Spagnolo in Italia, oltre che essere una produttrice. La sua masterclass si è divisa in due fasi: la prima dedicata alle fasi produttive e alla teoria dei diritti di un’opera, fondamentale per gli aspiranti sceneggiatori. La seconda rivolta alla visione di tre cortometraggi spagnoli di grande successo.

Un’importante occasione di apprendimento e confronto che ha permesso di comprendere cosa si decide nel momento in cui si firma un contratto e di capire, da un punto di vista produttivo e creativo, come alcuni cortometraggi sono riusciti a fare un percorso così ampio.

Via della Creatività

Lello Arena e Luigi Vitale

Sia il Premio Amidei che Via della Creatività hanno reso omaggio a Lello Arena, una carriera infinita del cabarettista, attore, regista e sceneggiatore napoletano, reso celebre dai tempi de La smorfia. Durante la masterclass Lello Arena ha mostrato grande generosità, condita con l’inimitabile comicità che lo ha sempre contraddistinto. La sua esperienza e il modo di raccontarsi hanno creato un’atmosfera di profonda ammirazione e incanto.

Lello Arena ha poi incontrato il pubblico in sala insieme a Mario Milosa ed Eleonora De Majo. Un momento che è stato il naturale proseguimento della masterclass terminata pochi istanti prima. Un’artista totale e speciale che, come già fatto in precedenza con gli studenti, è rimasto a scambiare qualche parola con il pubblico in sala, anche ad evento concluso.

Masterclass con Luigi Vitale, maestro del reportage fotografico. Dopo una prima spiegazione sul significato di reportage fotografico, di spazio e di come si realizza una foto contestualizzata, gli studenti sono stati divisi in gruppi per fare delle foto in alcuni luoghi scelti di Gorizia.

Nel pomeriggio la fase conclusiva della masterclass, in cui sono state proiettate e analizzate le foto realizzate dagli studenti. Luigi Vitale ha spiegato che per creare una foto contestualizzata servono tecnica, composizione e un’idea strettamente legata al luogo.

Salvo Bitonti, Giuseppe Gaudino e Isabella Sandri

Salvo Bitonti è un regista teatrale e cinematografico, drammaturgo, saggista e docente di teatro. A Casa Krainer è stato proiettato Baccahe, la performance teatrale da Euripide girata in occasione del Festival di Teatro di Citinje (Montenegro). Un’esperienza piena di musica e di forza visiva, un’opera che scuote lo spettatore.

Giuseppe Gaudino e Isabella Sandri, sceneggiatori di Per amor vostro, di cui Gaudino firma anche la regia, hanno tenuto due giorni di masterclass, riportante il titolo “Fare & Disfare la sceneggiatura: bisogna tagliare, ma come?”.

I due sceneggiatori hanno offerto dei materiali propri per mostrare come revisionare una sceneggiatura sulla base delle esigenze artistiche e produttive. Un argomento che, giorno dopo giorno, diventa sempre più importante saper conoscere e padroneggiare.

Via della Creatività: tanti altri appuntamenti

Via della Creatività ha avuto un programma molto fitto. Di seguito le altre attività programmate durante la settimana:

Un incontro serale con Elvira Fontana sulla lettura dei Tarocchi focalizzata a progetti di scrittura cinematografica; una serata corti con una selezione del Caorle International Film Festival; la masterclass di Ferdinando Vicentini Orgnani (Mare largo, Ilaria Alpi – Il più crudele dei giorni, Zulu Meets Jazz) su “Incontro nel documentario”; la visita alla mostra del Centro studi Pasolini La ricotta nelle fotografie inedite di Paul Ronald.

Alcuni studenti della Scuola Leo Benvenuti hanno scritto quattro monologhi: Helma Nocera e Camilla Pasquetti, Antonio Fasolo e Nico Alfieri, Micol De Angelis e Valentina Curtis, Marco, Matteo e Ylenia. Gli attori Helma Nocera, Susanna Acchiardi e Francesco Colussi hanno interpretato i monologhi a Casa Krainer.

Premio Amidei & Via della Creatività: gli incontri comuni

Sono diversi gli appuntamenti del Premio Amidei ai quali hanno preso parte i partecipanti di Via della creatività. Oltre ai momenti dedicati ai vincitori del Premio Amidei, ci sono stati vari incontri con gli autori, curati da Steven Stergar (co-creatore della serie web per Mediateca.GO), a seguito delle proiezioni dei film: da Riders di Mencej a Il legionario di Papou e Videti El Aaiún di Valenčič, fino all’incontro successivo alla proiezione di Pino, film di Walter Fasano, montatore, sceneggiatore, regista e compositore che collabora, tra i tanti, con Luca Guadagnino.

Matteo Oleotto, regista di Zoran, il mio nipote scemo, vincitore del Premio del Pubblico “RaroVideo” alla 70° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, nel 2013, e vincitore del Globo d’oro nel 2014, ha curato la tavola rotonda per i “Dialoghi sulla sceneggiatura”, ospitando alcuni tra i più noti sceneggiatori italiani: Stefano Sardo (1992-1993-1994), Chiara Laudani (Tutta colpa di Freud – La serie), e Federico Fava (Il signore delle formiche). Incontri pieni di spunti creativi, riflessioni ed esperienze personali che arricchiscono gli spettatori di qualsiasi età.

Per la sezione “Pagine di cinema”, si è potuto assistere alla presentazione del libro Due donne di Nicola Manuppelli e Pasquale Panella. L’incontro è avvenuto tra Manuppelli e Diego Bressan.

Premio Amidei & Via della Creatività

Il Premio Amidei e Via della Creatività si presentano come due illustri percorsi che, insieme, costituiscono un’unione cinematografica di rara bellezza. Un evento prezioso per il panorama italiano. Quando si ha la possibilità di trascorrere dall’interno una settimana così piena di eventi, proiezioni e masterclass, bisogna esserne grati e far tesoro di ogni momento.

Una settimana da vivere per tutti gli aspiranti sceneggiatori, per i cineasti e i cinefili.