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Focus Italia

Macbeth di Alessandro Sena: un originale manifesto artistico contro la guerra

A 400 anni di distanza dalla nascita del capolavoro di Shakespeare, Macbeth odiernamente si fa strumento di lotta pacifista contro il potere e il suo uso violento.

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Macbeth diretto da Alessandro Sena è stato scelto come evento speciale per la pace a Nettuno da Guerra & Pace Film Festival e sará visibile stasera al Forte Sangallo di Nettuno.

Questo mediometraggio è stato ideato e prodotto dall’associazione culturale I giardini di Antares, l’opera va infatti intesa non solo come un manifesto che si rivolge all’attualità, in particolare al recente conflitto russo-ucraino, ma soprattutto come uno spietato attacco al fenomeno bellico.

Le dichiarazioni del regista:

“Questa opera cinematografica è stata realizzata come un manifesto contro questa guerra e contro tutte le guerre(…)messaggio che nello specifico si esplicita attraverso le parole tratte da “Il Grande Dittatore” di Charlie Chaplin scelte per chiudere questa piccola opera cinematografica.”

Uno sguardo rituale

Registicamente la pellicola si presenta come un’opera dal carattere solenne, le performance attoriali infatti si basano sulla gestualità e su una vocalità dall’essenza puramente teatrale, una peculiarità che da un lato stride in confronto alle tempistiche del ritmo cinematografico, mentre da un secondo punto di vista conferisce al medium cinematografico l’elemento rituale e antropologico tipiche del teatro, rafforzato dagli affascinanti costumi (Simonetta Tarantino) d’aspetto cerimoniale.

La sensazione che si ha visionando l’opera è di assistere ad un vero e proprio rito, immerso in una suggestiva scenografia naturale, le rovine di Monterano(RM) dentro le quali assistiamo ai seducenti movimenti dei performers in dialogo con quelli della macchina da presa, creando un doppia identificazione che non può passare inosservata, anche grazie a l’armoniosa fotografia diretta da Alessandro Iafulla.

Francesco Sgrò (Macbeth 2023 di Alessandro Sena)

La narrazione è affidata agli attori che in questo caso assumono il ruolo di narratori, rivolgendosi direttamente allo spettatore distruggono la quarta parete. Questa sapiente scelta registica risulta sia un ottimo mezzo drammaturgico e allo stesso tempo decora il mediometraggio con alcuni stilemi propri di un certo cinema di avanguardia, visionando queste specifiche inquadrature risulta difficile non pensare alle opere più sperimentali del cineasta Jean Luc Godard.

Oltre al regista Francese, il film cita anche il celebre monologo recitato da Charlie Chaplin all’interno del “Il grande dittatore(1940) cui segue un cartello, una sintesi degli intenti e dei contenuti dell’opera che recita:

“Decadente è il cuore di un essere umano che lotta per la rovina di un altro essere umano.”

Conclusioni

Macbeth di Alessandro Sena è un film sensibile in grado di tradurre un messaggio di natura politica e sociale e di trasmetterlo attraverso i sensi. La passione incarnata dagli attori, valorizzata dalle riuscite scelte registiche e stilistiche è espressa tramite un rito dal carattere tutto umano che intende toccare la coscienza dell’essere umano. 

 

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Macbeth

  • Anno: 2023
  • Durata: 38'45"
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: ITA
  • Regia: Alessandro Sena