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FESTIVAL DI CINEMA

Oscar 2022 i Vincitori dei 94th Academy Awards

Miglior Film è CODA i segni del Cuore. Jane Campion miglior regista. Niente da fare per Sorrentino e il suo 'É stata la mano di Dio'

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Oscar 2022 i vincitori: settimane dopo l’annuncio delle nomination agli Oscar, sono finalmente arrivati ​​i 94th Academy Awards.

Miglior Film è CODA I segni del cuore di Sian Heder  che batte  in dirittura d’arrivo The Power of the Dog ,dato per mesi per favorito. Tra le conferme il premio alla regista Jane Campion per il film The power of the Dog, i migliori attori Will Smith per Una famiglia vincente e Jessica Chastain per The Eyes of Tammy Faye e Drive my Car come miglior film straniero. Dune il film con più Oscar, 6 statuette, tra cui la miglior colonna sonora firmata da Zimmer.

Nulla da fare dunque per l’ Italia e per Sorrentino con  il nostro É stata la mano  di Dio. Confermata anche la vittoria di Encanto come miglior film di animazione che la spunta sull’italiano Luca e il ‘fenomeno’ Flee.

‎CODA  entra nella storia diventando il primo film di un importante servizio di streaming a vincere un Oscar per il miglior film. La sua vittoria alla 94esima edizione degli Academy Awards fornisce una potente illustrazione dei cambiamenti  in atto a Hollywood, un cambiamento nel modo in cui i film sono realizzati e distribuiti che è stato accelerato dalla pandemia.

‎”CODA” ha  convertito tutte e tre le sue nomination in vittorie, ottenendo un premio anche per il miglior attore non protagonista a Troy Kotsur e l’Oscar per la migliore sceneggiatura adattata per Sian Heder, che ha anche diretto il film.

oscar 2022 i vincitori

Oscar 2022 i vincitori Jane Campion

‎Per il secondo anno consecutivo, una donna ha vinto dunque  l’Oscar come miglior regista.‎

Jane Campion ha portato a casa l’Oscar come miglior regista per “The Power of the Dog“, un bruciante dramma western su un allevatore (Benedict Cumberbatch) che tormenta la moglie di suo fratello e suo figlio.‎

‎”Volevo solo dire grande amore ai miei colleghi candidati. Vi amo tutti, siete tutti così straordinariamente talentuosi, e avrebbe potuto essere di chiunque di voi”,

ha detto la Campion nel suo discorso: “Adoro dirigere perché è un tuffo profondo nella storia, ma il compito di creare un mondo può essere travolgente. In ‘The Power of the Dog’, ho lavorato con attori che sono spinta a chiamare i miei amici. Hanno affrontato la sfida della storia con la profondità dei loro doni”.‎

‎Dopo aver ringraziato gli attori del film e la sua famiglia, la Campion ha fatto un ultimo ringraziamento a Thomas Savage, l’autore del romanzo del 1967: “Sarebbe impossibile senza l’uomo che non ho mai incontrato, Thomas Savage. Ha scritto di crudeltà, volendo il contrario, la gentilezza. Grazie, Academy. È un onore per tutta la vita”.‎

oscar 2022 i vincitori

Solo  tre donne nella storia – Chloe Zhao per “Nomadland” nel 2021 e Kathryn Bigelow per “The Hurt Locker” nel 2009 – hanno ricevuto il premio come miglior regista in 94 anni. Solo cinque donne, le altre Lina Wertmüller, Sofia Coppola e Greta Gerwig, sono mai state nominate come miglior regista.‎

La prima nomination della regista è arrivata nel 1994  per “The Piano’. Anche se ha perso il premio per la regia contro Steven Spielberg per “Schindler’s List”, la Campion ha vinto l’Oscar di quell’anno per la sceneggiatura originale.‎

‎In una rivincita a sorpresa, ora era ancora una volta in lizza per il miglior regista contro Spielberg, che è stato nominato per il suo remake di “West Side Story”. Gli altri formidabili contendenti della categoria includevano Kenneth Branagh (“Belfast”), Ryûsuke Hamaguchi (“Drive My Car“) e Paul Thomas Anderson (“Licorice Pizza“).‎

The Power of the Dog è stato ampiamente annunciato sin dalla prima rappresentazione alla Mostra del Cinema di Venezia, dove Campion ha vinto il Leone d’argento per la regia. La Campion è stata nominata miglior regista in tutte le principali cerimonie precursori agli Oscar tra cui i Critics Choice Awards, i BAFTA Awards e i Directors Guild Awards.

Oscar 2022 i vincitori fra gli attori

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Will Smith vince come  miglior attore protagonista per la sua interpretazione di Richard Williams, il duro padre dei grandi del tennis Venus e Serena Williams, in “King Richard“, ma la sua grande notte è stata oscurata da un bizzarro momento non programmato. Ad un certo punto, l’attore è salito sul palco e ha colpito Chris Rock dopo che il conduttore aveva esordito con una battuta sui capelli della moglie Jada Pinkett Smith nel suo film sequel di “G.I. Jane“. Pinkett Smith ha parlato apertamente di perdere i capelli a causa di problemi di salute.

Dopo aver vinto il suo premio, Smith si è scusato con l’Academy, ma ha anche cercato di spiegare il suo sfogo.‎

‎”L’amore ti fa fare cose folli”,

ha detto, aggiungendo: “Per fare quello che facciamo, devi essere in grado di subire abusi. Devi essere in grado di far parlare la gente di te. In questo business devi essere in grado di avere persone che ti mancano di rispetto. E devi sorridere, devi fingere che vada bene”.‎

‎Jessica Chastain ha ottenuto il premio come migliore attrice per la sua svolta camaleontica come televangelista Tammy Faye Bakker in “The Eyes of Tammy Faye“. Mentre accettava il suo premio, Chastain ha citato la volontà di Bakker di difendere i gay e i malati di AIDS in un momento in cui molti membri della comunità evangelica non condividevano la sua fede.‎

“Il suicidio è una delle principali cause di morte negli Stati Uniti”, ha detto la Chastain. “Ha toccato molte famiglie. Ha toccato la mia. E soprattutto i membri della comunità LGBTQ che spesso si sentono fuori posto con i loro coetanei. Siamo di fronte a una legislazione discriminatoria e bigotta che sta travolgendo il nostro paese con l’unico obiettivo di dividerci ulteriormente. Ci sono violenza e crimini d’odio che si perpetuano su civili innocenti in tutto il mondo. E in momenti come questo, penso a Tammy e sono ispirata da lei”.‎

Attori Non protagonisti

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‎La migliore attrice non protagonista è Ariana DeBose per aver interpretato l’appassionata Anita in “West Side Story”. Fu il ruolo che valse a Rita Moreno lo stesso premio nella versione cinematografica del 1961 del popolare musical. DeBose ha fatto la storia, diventando la prima attrice queer afro-latina a vincere un Oscar. Nel suo discorso ha osservato che il suo viaggio verso il podio è stato un esempio di una  persona “.. che ha trovato la sua forza nella vita attraverso l’arte.”‎

‎”A chiunque abbia mai messo in discussione la sua identità o si ritrovi a vivere negli spazi grigi, prometto questo – c’è davvero un posto per noi”, ha concluso DeBose, riferendosi a una delle canzoni più famose di “West Side Story”.‎

‎E anche Kotsur ha fatto la storia, diventando  il secondo attore sordo a vincere un Oscar. Marlee Matlin, l’unica altra interprete sorda a vincere un Oscar, che ha interpretato sua moglie in “CODA”, era fra il pubblico.‎

‎”Questo è dedicato alla comunità dei sordi, alla comunità C.O.D.A. e alla comunità dei disabili”, ha detto Kotsur. “Questo è il nostro momento.“‎

‎”CODA” è stato rilasciato da Apple TV Plus. Netflix, che ha partecipato alla cerimonia degli Oscar mettendo in campo candidati al miglior film come la satira ecologica “Don’t Look Up” e il western revisionista “The Power of the Dog” non è riuscito a conquistare il primo premio, come per “Roma” e “The Irishman”.

“The Power of the Dog”, che ha avuto 12 nomination, ha ottenuto una sola vittoria come miglior regista per Jane Campion. La Campion È diventata la terza donna a guadagnare il premio, unendosi a un piccolo club che comprende Chloe Zhao (“Nomadland”) e Kathryn Bigelow (“The Hurt Locker”).‎

Drive my car una conferma

drive my car nella storia

Drive My Car vince l’Oscar nella categoria miglior film internazionale. Dopo aver conquistato il Premio per la miglior sceneggiatura al festival di Cannes e trionfato i Golden Globe 2022 come Miglior Film straniero e ai Bafta, come Miglior film non in lingua inglese, la pellicola di Hamaguchi Ryusuke trionfa anche alla 94.ma edizione degli Academy Award. Il Film era entrato già nei record per essere la prima pellicola giapponese nominata agli Oscar.

Gli omaggi

‎Sebbene lo spirito all’interno del Dolby fosse in gran parte festoso , ci sono state alcune allusioni ai conflitti di violenza e alle divisioni politiche che stanno agitando il paese e il mondo. La trasmissione ha incluso  un momento di silenzio per l’Ucraina, un riconoscimento dell’invasione illegale del paese da parte della Russia.

‎Anche se gli Oscar hanno abbracciato il loro futuro in streaming, la trasmissione ha anche onorato la storia della forma d’arte, riportando i cast di classici come “Il Padrino” e “Pulp Fiction” e celebrando il 60 ° anniversario di James Bond.

Lo spettacolo  è iniziato sulla ABC,  dopo un Red Carpet condotto dagli attori Vanessa Hudgens e Terrence J e dallo stilista Brandon Maxwell. La cerimonia  si è tenuta al Dolby Theatre a Hollywood con la conduzione di Wanda Sykes, Amy Schumer e Regina Hall.

Ricco l’elenco delle star di presentatori con Elliot Page, Bill Murray, Jennifer Garner. Stephanie Beatriz, DJ Khaled, HER, Tiffany Haddish, Tony Hawk, Kelly Slater, Shaun White. Daniel Kaluuya, Lupita Nyong’o, John Travolta, Mila Kunis, Naomi Scott, Wesley Snipes, Anthony Hopkins, Simu Liu, Uma Thurman. Rami Malek, Lily James, Ruth E. Carter, John Leguizamo, Kevin Costner. Lady Gaga, Youn Yuh -jung, Rosie Perez, Chris Rock e Zoe Kravitz.

A seguito della controversa decisione dell’Academy di pre-registrare otto delle categorie degli Oscar di quest’anno (cortometraggio documentario, montaggio di film, trucco/acconciatura, colonna sonora originale, scenografia, cortometraggio animato, cortometraggio live-action e suono), gli Oscar hanno annunciato che quattro delle cinque migliori canzoni nominate sarebbero state eseguite durante lo spettacolo.  Ad esibirsi in diretta  Beyoncé, Billie Eilish, Finneas, Reba McEntire e Sebastián Yatra.

Ulteriori omaggi in diretta il tributo commovente  per il 50° anniversario de Il Padrino di Francis Ford Coppola del 1972 , così come la prima esibizione dal vivo di “Non parliamo di Bruno” da “Encanto”, che non è stata nominata per la migliore canzone , ma è diventata rapidamente uno dei brani preferiti dai fan.

Le nomination di quest’anno hanno visto “The Power of the Dog” di Netflix in testa con 12 candidature seguito da “Dune” di Denis Villeneuve, che ha ottenuto 10 nomination.  Jane Campion è stata la prima donna ad essere nominata due volte come miglior regista, mentre Kenneth Branagh è la prima persona a ricevere nomination in sette diverse categorie. Il suo film, “Belfast”, insieme al remake di “West Side Story” di Steven Spielberg, ha ottenuto sette nomination ciascuno.

Oscar 2022 tutti i Vincitori

 

Miglior film: CODA

Migliore attrice protagonista: Jessica Chastain (Gli occhi di Tammy Faye)

Miglior attore protagonista: Will Smith (Una famiglia vincente – King Richard)

Migliore regia: Jane Campion (Il potere del cane)

Migliore canzone: No time to die – Billie Eilish e Finneas O’Connell (No time to die)

Miglior documentario: Summer of Soul

Miglior sceneggiatura non originale: Sian Heder (I segni del cuore – CODA)

Miglior sceneggiatura originale: Kenneth Branagh (Belfast)

Migliori costumi: Jenny Beavan (Crudelia)

Miglior film internazionale: Drive My Car (Giap)pone – Ryusuke Hamaguchi)

Miglior attore non protagonista: Troy Kotsur (I segni del cuore – CODA)

Miglior film d’animazione: Encanto

Migliori effetti speciali: Paul Lambert, Tristen Myles, Brian Connor e Gerd Nefzer – Dune (Dune: Part One)

Miglior fotografia: Greig Fraser – Dune (Dune: Part One)

Miglior attrice non protagonista: Ariana DeBose (West Side Story)

Miglior trucco: Linda Dowds, Stephanie Ingram e Justin Raleigh – Gli occhi di Tammy Faye (The Eyes of Tammy Faye)

Miglior sonoro: Mac Ruth, Mark Mangini, Theo Green, Doug Hemphill, Ron Bartlett – Dune (Dune: Part One)

Miglior scenografia: Patrice Vermette – Dune (Dune: Part One)

Miglior montaggio: Joe Walker – Dune (Dune: Part One)

Miglior colonna sonora: Hans Zimmer – Dune (Dune: Part One)

Miglior cortometraggio: The Long Goodbye, regia di Aneil Karia e Riz Ahmed

Miglior corto documentario: The Queen of Basketball, regia di Ben Proudfoot

Miglior corto d’animazione: The Windshield Wiper, regia di Alberto Mielgo e Leo Sanchez

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