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Kathryn Bigelow: 5 film chiave della sua carriera

In attesa del nuovo film di Kathryn Bigelow dopo otto anni dall’uscita di Detroit nel 2017, ecco 5 film per (ri)scoprire la regista

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Kathryn Bigelow rappresenta una delle registe più importanti del Nuovo Cinema. Spesso definita ‘one of the boys’ si rifà esplicitamente a quella autorialità maschile della New Hollywood, da Kenneth Anger a Martin Scorsese.

Il buio si avvicina

Si tratta del primo lungometraggio narrativo diretto da Kathryn Bigelow. È un film a basso budget di exploitation, il che porta la regista e il co-sceneggiatore Eric Red a un sincretismo di generi per raggiungere un più vasto pubblico.

La storia si aggira attorno all’incontro di un giovane ragazzo del Midwest, Caleb (Adrian Pasdar), con Mae (Jenny Wright). Da tale incontro la vita del giovane cambia radicalmente nel momento in cui si ritrova coinvolto con un gruppo di vampiri.

Il buio si avvicina si propone come film sperimentale sia per l’uso del genere cinematografico, in questo caso la correlazione del genere vampiresco con il western e il road movie, sia per il discostamento dallo stesso genere vampiresco classico. I vampiri non sono aristocratici, ma sono espressione di una dimensione sociale sottoproletaria.

Il film viene distribuito nel 1987 dalla De Laurentiis Entertainment Group negli Stati Uniti e da Filmauro in Italia. È attualmente disponibile sulla piattaforma Amazon Prime Video.

Point Break

Successivamente alla realizzazione di Il buio si avvicina e Blue Steel-Bersaglio mortale, Kathryn Bigelow realizza Point Break – Punto di rottura.

Johnny Utah (Keanu Reeves) è un giovane agente dell’FBI, si infiltra per una missione in un gruppo di rapinatori di banche. L’avvicinamento del protagonista al gruppo, soprattutto a Bodhi (Patrick Swayze), lo mette in difficolta. Johnny si troverà in un conflitto interiore: deve portare a termine la missione o restare e proteggere il nuovo gruppo di amici?

Il virtuosismo della rappresentazione dei corpi e dello sguardo che si posa su di essi diventa un elemento centrale del film. La fascinazione per i corpi si intreccia e si confonde con il desiderio. In particolare, la relazione tra il protagonista e Bodhi si basa sul classico legame narrativo che conduce ‘alla perdizione’: l’uno è il punto di rottura dell’altro. Questa tensione si riflette anche nella costruzione visiva del film attraverso un montaggio dinamico, raccordi di sguardi e inquadrature che esaltano la fisicità dei personaggi, alimentando un sottotesto omoerotico che il film abbraccia. A questo riguardo, Patrick Swayze ha dichiarato:

“Raramente si vede un film su due tizi […] che non sia soltanto robaccia machista, fatta di pacche sul sedere e scherzi di cattivo gusto. E le dinamiche erano molto interessanti perché io volevo interpretarlo come fosse una storia d’amore fra due uomini, che è esattamente quello che abbiamo fatto”

Point Break è stato distribuito nel 1991 da Penta Film, ed è attualmente disponibile su diverse piattaforme streaming: Amazon Prime Video, Sky Go, Paramount+, Now TV, Timvision, Infinity+ e Mediaset Infinity.

Strange Days

Strange Days è un film di fantascienza, dalla struttura neo-noir e cyberpunk, distribuito dalla 20th Century Fox nel 1995.

Los Angeles, 1999. Lenny Nero (Ralph Fiennes) è un ex poliziotto, ora venditore di una nuova tecnologia: lo SQUID. Essa permette di rivivere dei ricordi propri o altrui e le emozioni provate in quel momento. Quando Lenny riceve una misteriosa registrazione contenente un omicidio si troverà coinvolto in situazioni pericolose e scoprirà verità difficili. Strange Days si colloca come un film postmoderno, il quale transita da una modalità espressiva a quella performativa. Tratta temi quali il voyeurismo, la manipolazione della realtà e l’alienazione in un futuro prossimo in cui la tecnologia altera la percezione sensoriale. La regista lo definisce “una provocazione”, è destinato a scuotere il pubblico che lo guarda. Si tratta di una riflessione più profonda sulla società, e sulle nostre responsabilità a suo carico, in quanto:

“Se tieni uno specchio davanti alla società e non ti piace quello che vedi, non puoi incolpare lo specchio. È uno specchio.”

The Hurt Locker

Presentato in anteprima al Festival Internazionale del Cinema di Venezia nel 2008, il film è stato successivamente distribuito da Warner Bros. Attualmente è disponibile sulle piattaforme streaming quali Amazon Prime Video, Sky Go e NowTV.

The Hurt Locker narra di una squadra di artificieri dell’esercito americano durante la Guerra in Iraq. Il sergente William James (Jeremy Renner), nuovo comandante dell’unità disinnesco bombe, adotta un approccio audace e fuori dagli schemi. Nel contesto di un conflitto che si insinua in ogni luogo, persona e pensiero, la guerra diventa una presenza ineludibile.

Largamente acclamato dalla critica, The Hurt Locker raggiunge gli Oscar con 9 candidature e vincendo 6 premi, tra cui Miglior Film e Miglior Regia. Con questo riconoscimento, Kathryn Bigelow diventa la prima donna a ricevere un Academy Awards come Miglior Regista.

Zero Dark Thirty

“Sento che ci siamo riusciti. Sono orgogliosa del film e lo sostengo completamente. Penso che sia un film profondamente morale che mette in discussione l’uso della forza. Mette in discussione ciò che è stato fatto in nome della ricerca di [Osama bin Laden]”

Zero Dark Thirty si basa sulla storia della caccia a Osama bin Laden da parte della CIA, dopo gli attentati dell’11 settembre 2001. A guidare la missione è l’agente Maya Harris, che si troverà ad affrontare dilemmi morali, tensioni politiche e pericoli costanti in una lunga e complessa operazione globale.

Il film è stato distribuito negli Stati Uniti nel 2012 dalla Columbia Pictures e da Universal Pictures in Italia. Nel 2013 vince l’Oscar per il Miglior Montaggio. È attualmente disponibile sulle piattaforme streaming Netflix, Sky Go e Now TV.