Leonardo, dedicata al mito di Leonardo Da Vinci, è la serie disponibile su Raiplay.
Interpretata da Aidan Turner, Matilda De Angelis, Freddie Highmore, Giancarlo Giannini, Carlos Cuevas, Alessandro Sperduti, James D’Arcy, Miriam Dalmazio, Flavio Parenti.
Composta da otto episodi, la serie è stata creata da Frank Spotniz e Steve Thompson. La produzione è Lux Vide con Rai Fiction, Big Light Productions in associazione con France Télévisions, RTVE e Alfresco Pictures, co-prodotta e distribuita nel mondo da Sony Pictures Television.
Leonardo: la trama
L’attore inglese Aidan Turner è Leonardo Da Vinci, la cui vita viene mostrata attraverso delle indagini fatte sul suo conto da Stefano Girardi dopo l’omicidio di Caterina da Cremona.
Dopo l’arresto, Leonardo ricostruisce assieme a Girardi la sua vita, a partire da quando era un semplice apprendista nella prestigiosa bottega fiorentina di Andrea Del Verrocchio.

La trama
Leonardo Da Vinci è un giovane pittore ventenne, figlio illegittimo di un notaio e abbandonato dalla madre, che lavora a Firenze nella bottega di Andrea Del Verrocchio. Da sempre curioso nei confronti della scienza e della natura, l’artista esprime in tutte le sue opere la sua personalità complessa ed enigmatica che lo porta, negli anni, a creare i capolavori che tutti conosciamo ma anche a vivere grossi conflitti interiori.
Fin dal primo momento in cui compare sullo schermo, Leonardo si mostra come un giovane sensibile, curioso, acculturato e chiuso. Non ama passare del tempo con i suoi amici di bottega nè sembra intenzionato a vivere la sua giovinezza come gli altri. Ciò che gli importa è riuscire a realizzare il ritratto commissionato da Verrocchio, Diana, la dea della caccia. La sua sfida è nel rintracciare l’anima che si cela dietro la modella, la bella Caterina, a cui Leonardo si avvicina indagando oltre l’apparenza del bel volto.
Dimostrando una particolare capacità anche nell’architettura che non sfugge a Verrocchio, Leonardo ne diventa il primo assistente e la sua fama inizia a farsi strada…
Leonardo : una storia misteriosa
Basato su una storia misteriosa, lacunosa in alcune parti, soprattutto nelle circostanze riguardanti la morte, la serie Leonardo ha diversi punti a suo favore. Il giovane Leonardo, un giovane visionario, un genio ancora “grezzo” nei primi due episodi, dimostra fin da subito una natura sensibile, una fragilità d’animo che non riesce a comprendere e che lo isola dal resto del mondo. Interpretato dal bravissimo Aidan Turner (conosciuto per il suo ruolo nella serie inglese Poldark) , il Leonardo che iniziamo a seguire convince e conquista non solo per le intuizioni che lo portano ad essere un artista e un genio. La qualità di Leonardo, la profonda umanità che lo caratterizza infatti è, evidente, fin dal primo momento in cui osserva altri esseri umani. Interessato ai giochi di luce, all’essenza umana, ai colori, ai movimenti dell’acqua. Quella di Leonardo è una personalità irraggiungibile, un Artista mosso dai tormenti profondi della sua anima, segnata dall’abbandono.
L’incontro con Caterina, la bella modella che conquista la sua mente, permette infatti di carpire non solo il passato solitario del bambino ma anche di osservare il cambiamento dell’uomo nel momento in cui entra in contatto con una persona che gli sembra affine.
La solitudine di Leonardo, dovuta agli abbandoni, materno e paterno, viene raccontata solo a Caterina e solo lei, nella sua dolcezza apprende e non inorridisce davanti all’omosessualità dell’amico.
“Quello che io e Steve Thompson volevamo fare era raccontare l’uomo Leonardo” – Frank Spotniz
Spotnitz e Thompson, scelgono di raccontare la vita di da Vinci, esplorando il modo in cui nasce il genio ed il mistero legato ad esso. Non erano solo le idee infatti a rendere Leonardo un Artista unico, ma tutta la sua vita, il suo passato “breve” ma intenso che lo hanno reso una persona umana e incredibile.
Gli sceneggiatori raccontano in ogni episodio una particolare opera del da Vinci, in modo da coinvolgere diversi piani nella struttura del racconto. Dal personaggio o dall’opera commissionata a Leonardo, al lavoro, spirituale e poi materiale, realizzato. E forse è proprio in questa peculiarità la genialità di Leonardo? In questo suo bisogno di raggiungere l’opera nel suo significante per poi poterla realizzare?
Spotnitz e Thompson analizzano dunque la complessità dell’uomo, la verità umana del Leonardo che è impossibile scindere dal resto perchè tutt’uno.
“Al di là delle scelte tecniche la mia speranza è che Leonardo sia una serie davvero appassionante e di rara bellezza, capace di rendere onore a questo sbalorditivo artista.”- Dan Percival

Diretti da Alexis Sweet e Dan Percival, gli episodi scorrono e conquistano l’attenzione. Complice all’arte di Leonardo, sono sicuro i costumi realizzati, le scenografie e la scelta fotografica.
A collimare il tutto è il cast.
L’ottimo Turner conferma il talento che ha sempre dimostrato in tutti i suoi ruoli. La sofferenza, la felicità, la passione , l’insoddisfazione… i molteplici sentimenti che hanno vissuto in Leonardo si riflettono con Turner che, perfettamente nel ruolo, cuce su di lui un personaggio che di certo non deve essere stato semplice interpretare. Turner però mostra la sensibilità necessaria e una particolare luce nello sguardo che rendono la sua recitazione viva e intensa. Accanto a lui, altro merito va dato a Matilde De Angelis (The Undoing), l’interprete di Caterina. Un’attrice che cresce sempre di più e che, a fianco di Turner, mostra altrettanta bravura e misura nell’essere personaggio di una coppia. Caterina, la grande figura femminile presente in tutta la vita Leonardo, è la donna, la compagna, la madre e la sorella di cui quel bambino aveva sempre avuto bisogno. Un legame incredibile che i due attori insieme presentano con tutte le sfumature associate.
Importante e giusto spazio è quello dedicato al Verrocchio, il maestro di Leonardo. In apparenza burbero, Verrocchio intuisce la bravura e la grandezza del suo assistente, invitandolo a lavorare insieme e, dopo le accuse di sodomia, a camminare da solo per la sua strada, insistendo affinchè Leonardo abbia la sua gloria. Verrocchio è interpretato da
Giancarlo Giannini (visto al cinema nel 2018 in
Notti Magiche), un attore unico e raro, il cui lavoro sul personaggio emerge non solo nel movimento del corpo. La voce di
Giannini esprime tutto il vissuto del Verrocchio e il suo rapporto con Leonardo, lasciando il segno anche in un solo episodio.