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FILM DA VEDERE

Il segreto di Otello: quando il cinema italiano si ritrovava nella leggendaria locanda sita nel cuore di Roma

Giuseppe Caporicci, detto "Otello", nel 1948 diventava il proprietario di Otello alla Concordia, lo storico ristorante situato nel centro di Roma in cui, negli anni a venire, si sarebbero scritte le pagine più belle del Neo-realismo e della Commedia all'italiana

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La sua origine risale addirittura alla metà del Settecento. Battezzata Concordia verso la fine dell’Ottocento, una piccola e antica locanda, meta di pellegrini e viandanti in viaggio verso Roma, diventava Otello alla Concordia nel 1948, quando Giuseppe Caporicci, detto “Otello”, rilevava il locale insieme alla moglie, Nora Geronzi. Grazie alla loro passione, simpatia e competenza in pochi anni si trasforma in un ristorante molto frequentato, soprattutto da artigiani, artisti, attori e cineasti. Negli anni a venire sui tavoli da Otello alla Concordia si sarebbero scritte le pagine più belle del Neo-realismo e successivamente della Commedia all’italiana.

Ettore Scola, Mario Monicelli, Federico Fellini, Pierpaolo Pasolini, Gillo Pontecorvo, Michelangelo Antonioni, Luchino Visconti: questi sono solo alcuni dei nomi degli avventori abituali della celebre trattoria, tutt’ora aperta e funzionante. E poi Marlon Brando, Gregory Peck, Katharine Hepburn, Robert De Niro, Francis Ford Coppola e i francesi Jean-LouisTrintignant, Jean-Claude Carrière, Claude Chabrol, Roger Vadim, Brigitte Bardot, Robert De Niro. Insomma, non era possibile fare parte del mondo della settima arte e non passare almeno una volta in un luogo divenuto leggendario, laddove in esso ci si ritrovava per diletto, ma anche e soprattutto per confrontarsi, lavorare, progettare quegli incredibili film che resero grandissimo il nostro cinema.

Otello fu non solo un accogliente ristoratore ma, talvolta, anche un vero e proprio mecenate, nella misura in cui, spesso e volentieri, a fronte dell’indigenza di non pochi ‘lavoratori del mondo cinema’, era solito ‘segnare’, concedendo la possibilità di pagare in un secondo e più opportuno momento i conti dovuti, alimentando, quindi, un clima di solidarietà e famigliarità che rese il suo locale l’impareggiabile ritrovo di tutti coloro che si prodigavano per realizzare i sogni da far apparire sul grande schermo.

Il regista Francesco Ranieri Martinotti, il produttore Andrea Sisti e la sceneggiatrice Silvia Scola realizzano un documentario necessario, una testimonianza imprescindibile di un’epoca (e di una romanità) che non poteva in nessun modo essere lasciata precipitare nel gorgo dell’oblio. E allora vediamo sfilare Donovan, Robert De Niro, Ettore Scola, Ennio Fantastichini, Giorgio Arlorio, Citto Maselli, Mario Monicelli, Pete Seeger, Armando Trovajoli, Scarpelli, Age, Benvenuti, De Bernardi, Jean-Claude Carrière, Jean Gili, e poi Francesca Schiavo, Luca Barbarossa,  Matteo Scarpelli, Luigi Lai, Alessandro Haber, Luca Sapio; tutti entusiasti, ansiosi di dare un contributo alla ricostruzione della memoria di un luogo che incarnò un ruolo decisivo e che coinvolse, in qualche modo, ognuno di loro.

Il segreto di Otello è un documentario commovente che non può essere mancato, poiché si perderebbe l’occasione di rivisitare una fase entusiasmante di un momento storico irripetibile. Oggi, a fronte della mancanza di quella incredibile creatività, invece di amareggiarsi, bisognerebbe guardarsi indietro per recuperare la magia dello spirito che attraversò, proprio nel cuore di Roma, un luogo e un tempo di aggregazione e confronto unici.

Distribuito da CG Entertainment, Il segreto di Otello è disponibile in dvd, in formato 1.78:1, con audio Dolby Digitale 2.0 e 5.1 e sottotitoli per non udenti opzionabili.

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  • Anno: 2015
  • Durata: 63'
  • Distribuzione: CG Entertainment
  • Genere: Documentario
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Francesco Ranieri Martinotti