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Trieste Science+Fiction Festival

‘Affection’ al Trieste Science + Fiction Festival

Una casa, tre personaggi e nessun contatto con il mondo esterno, gli ingredienti ideali per la preparazione di un thriller paranormale.

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BT Meza esordisce nel 2025 con Affection, presentato al Trieste Science+Fiction Festival il 29 Ottobre. Thriller che affronta temi profondamente attuali, come la questione dell’oppressione esposta attraverso il potere della prevaricazione ed il completo controllo della persona. Affection si misura con queste tematiche tramite l’impiego della distopia, al limite del paranormale, dotando l’intera proiezione di una soffocante sopraffazione divenendo claustrofobica.

Ellie (Jessica Rothe) si risveglia in uno stato di completo disorientamento, non sa dove si trova e chi sia l’uomo accanto al quale sta dormendo. Non ricorda il passato che lui le racconta, nella sua mente risiede la memoria di un’altra famiglia, un altro marito, un’altra figlia; la casa non è la stessa in un cui ha vissuto fino al giorno prima ed anche il suo viso non è quello ha sempre visto riflesso allo specchio.

Il marito Bruce (Joseph Cross) tenta di farle ripercorrere la sua vita per far riaffiorare gli eventi trascorsi e spiegandole che la ragione di questo vuoto è la sua malattia, ormai aggravatasi. A causa del declino della sua situazione, che le comporta spasmi, svenimenti e crisi di panico, sono stati costretti alla vita da eremiti, disconnessi dalla società.

Presa di coscienza

La prospettiva fornita inizialmente stranisce, fa porre delle questioni, è effettivamente come dice Bruce? Ellie sta delirando o la sua mente possiede ancora dei frammenti della vita precedente?

Attraverso una serie di indizi trascurati dal marito Ellie riesce a scoprire cosa si cela sotto le menzogne raccontatele e la scoperta è sconvolgente.

Ellie in realtà è stata rapita, comprensibile ricontestualizzando la scena introduttiva, percepita inizialmente come un sogno. La si vede muoversi a stento nel mezzo di una strada ed in seguito viene definitivamente investita. Questo trauma è d’ausilio agli esperimenti che poi verranno condotti su di lei.

Incosciente Ellie viene resettata e riprogrammata per condurre una nuova vita, inserita in un nuovo ambiente famigliare e costretta a provare amore nei confronti dei suoi nuovi affetti.

La figura del marito risulta inizialmente confortante, è gentile con lei ma consolandola la manipola. Quando Ellie comincia a capire di essere la cavia di un perverso esperimento il suo corpo reagisce, cominciano gli spasmi, gli occhi le si chiudono ad intermittenza e le gambe cominciano a contrarsi. Anche Bruce comincia a reagire alle prese di coscienza di Ellie, arrivando anche all’omicidio delle cavie per poi ricominciare nuovamente il processo da capo.

Si scopre poi il vero obiettivo di Bruce, il riportare alla vita la moglie e la figlia Alice (Julianna Layne), proposito intresicamente umano che però lo trasforma in un seviziatore.

Considerazioni

L’utopia è il concetto sul quale si struttura la trama, far rinascere una persona amata ma con la contro indicazione di dover sottrarre il soffio vitale ad un’altra. Il racconto risulta incalzante, spinge la mente dello spettatore a dipanare i fili narrativi proposti ma sgrovigliare questa matassa risulta difficoltoso. La meccanica di base non è chiara ed anche alla volta della conclusione alcuni passaggi risultano ancora oscuri.

L’interpretazione sfrutta la gestualità e la mimica per trasportare all’interno del patimento dei protagonisti ma che a tratti, soprattutto per l’eccessiva teatralità di Ellie risulta al limite del caricaturale.

 

Affection

  • Anno: 2025
  • Durata: 90 min
  • Genere: Sci-fi, horror, thriller
  • Nazionalita: USA
  • Regia: BT Meza