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Trieste Science+Fiction Festival

Trieste Science+Fiction Festival 2025: un’edizione spaziale per i 25 anni del fantastico

Dal 28 ottobre al 2 novembre Trieste celebra il suo festival del fantastico con oltre 50 anteprime, ospiti internazionali come Gabriele Mainetti e Ted Chiang, e una selezione streaming su SciFiClub.it.

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Si è svolta a a Trieste la conferenza stampa di presentazione della 25ª edizione del Trieste Science+Fiction Festival, la più importante manifestazione italiana dedicata al cinema e alla cultura del fantastico. L’evento, organizzato dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground, inaugurerà ufficialmente martedì 28 ottobre e continuerà fino a domenica 2 novembre 2025.

Durante l’incontro con la stampa sono intervenuti Chiara Barbo, Presidente di La Cappella Underground, Alan Jones, Direttore artistico del festival, e Francesco Ruzzier, Direttore organizzativo. Tutti hanno sottolineato come questa ricorrenza rappresenti un traguardo importante per la città e per la comunità di appassionati che, anno dopo anno, ha contribuito a far crescere l’evento fino a renderlo un punto di riferimento internazionale.

Un’edizione speciale tra cinema, scienza e immaginazione

Per celebrare il suo venticinquesimo anniversario, Trieste Science+Fiction Festival si prepara a un’edizione speciale che promette di superare ogni aspettativa. Sul grande schermo arriveranno oltre 50 anteprime cinematografiche provenienti da tutto il mondo, offrendo al pubblico un viaggio emozionante attraverso le molteplici declinazioni della fantascienza contemporanea.

Il programma sarà arricchito da un fitto calendario di appuntamenti che spazieranno tra cinema, letteratura, mostre, videogiochi e nuove tecnologie, mantenendo come sempre il perfetto equilibrio tra scienza e fantascienza che contraddistingue da anni il festival.

“Il nostro obiettivo è continuare a esplorare i confini del possibile, mostrando come la fantascienza non sia solo intrattenimento, ma anche uno strumento di riflessione sul presente e sul futuro”, ha commentato il direttore artistico Alan Jones.

Ospiti d’eccezione: Gabriele Mainetti e Ted Chiang

Tra gli ospiti più attesi di questa edizione spiccano due nomi di assoluto prestigio. Il regista Gabriele Mainetti, acclamato autore di Lo chiamavano Jeeg Robot, Freaks Out e del più recente La città proibita, sarà il presidente della giuria del Premio Asteroide, riconoscimento dedicato alle opere prime nel campo del cinema fantastico.

Al suo fianco, il festival accoglierà anche Ted Chiang, scrittore statunitense pluripremiato e figura di riferimento mondiale della narrativa di fantascienza. Autore del racconto Storia della tua vita — da cui è tratto il film cult Arrival di Denis Villeneuve — Chiang è considerato tra le menti più influenti nel dibattito contemporaneo sull’intelligenza artificiale e sull’impatto delle nuove tecnologie sull’uomo.

La presenza di questi ospiti d’onore conferma la vocazione internazionale del festival e la sua capacità di unire cinema d’autore, ricerca scientifica e riflessione culturale in un unico, straordinario contenitore.

Il festival anche online su SciFiClub.it

Ma le sorprese non finiscono qui. A partire dal 31 ottobre e fino al 10 novembre, una selezione esclusiva di film “fotonici” presentati alla 25ª edizione sarà disponibile anche su SciFiClub.it, la piattaforma streaming ufficiale del festival interamente dedicata al cinema fantastico.

L’iniziativa, realizzata in collaborazione con MYmovies ONE, consentirà agli appassionati di tutta Italia di vivere l’esperienza del Trieste Science+Fiction Festival anche a distanza, portando nelle case del pubblico il meglio della fantascienza internazionale.

Verso un futuro sempre più “fantastico”

Con un quarto di secolo di storia alle spalle, il Trieste Science+Fiction Festival continua a essere un punto di riferimento imprescindibile per gli amanti del cinema di genere e della cultura del futuro.

La 25ª edizione si preannuncia come un viaggio tra mondi reali e immaginari, dove tecnologia, creatività e curiosità si incontrano per raccontare ciò che ancora non esiste — ma che, forse, è già dietro l’angolo.