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Alice nella città

‘Plutone’: ad Alice nella città una bugia per sfuggire alla realtà

Ad Alice nella Città il cortometraggio di Alessandro Padovani.

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Plutone

All’Auditorium della Conciliazione di Roma è stato presentato il 19 ottobre 2025 il cortometraggio di Alessandro Padovani Plutone, nella sezione dedicata ai giovani talenti Alice nella Città. Padovani, vincitore del premio Solinas, torna sugli schermi dopo Movida e La Zima del Signore con un cortometraggio di pochi minuti ma capace di colpirci come pochi. Nel cast Diego Ribon, Sandra Toffolatti, Maya Simcock e Andrea De Bona. Analizziamo più da vicino Plutone, e cosa ci rimane dopo averlo visto.

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‘Plutone’: cosa racconta?

In Plutone una bambina di nome Andrea va a fare visita a un suo amico, Riccardo, a casa sua e della sua famiglia. Da subito l’abitazione le sembra enorme con le sue pareti bianche e le grandi finestre, e tuttavia anche sinistra. Più passa il tempo lì dentro, più scopre che Riccardo e i suoi genitori nascondono un segreto, una falsità che continuano a raccontare, e che lui sembra non volere che lei scopra. Ma per quanto una casa possa essere grande, non lo è mai abbastanza per nascondere una bugia, e presto Andrea si ritrova a condividere con loro un enorme fardello. Alessandro Padovani racconta così la morte, l’apparenza, e il potere consolatorio di una dolorosa ostentazione.

Plutone

‘Plutone’, fonte: Alessandro Padovani

Fotografia e scenografia che parlano

Prima a catturare l’occhio dello spettatore è certamente la scenografia. Ci troviamo in una perfetta ragnatela di geometrie e spazi candidi, ampi e ariosi, avvolti da luci fredde. Siamo nella casa di Riccardo, dove la piccola Andrea, protagonista del corto, si reca a pranzo e per passare un po’ di tempo col suo amico. La casa è enorme, ben illuminata, piena di vetrate e grandi finestre che lasciano guardare fuori e al piano di sopra: una casa che non nasconde segreti. Al contrario della famiglia che la abita. Perché nel corso della storia Andrea scopre pian piano cosa Riccardo e i suoi genitori nascondono agli occhi degli altri. Una bugia bianca come le pareti della grande villa, creata per sfuggire a una realtà oscura.

Ad accompagnarci dall’inizio alla fine di Plutone è una colonna sonora poco invadente, che sa infilarsi nei momenti più adatti. Quelli più angosciosi, quelli più tesi: la musica diventa quasi un quinto personaggio e si fa portatrice delle emozioni degli abitanti di quella fredda casa, quando nessuna parola basta. A tenerci incastrati fra le mura sono poi le luci fredde, sterili, che bloccano qualsiasi parvenza o sensazione di calore e chiudono fuori ogni altra luce. Una dimora morta senza alcun dubbio, forse da più tempo di quanto anche Andrea possa immaginare. Gli unici spruzzi di colore sembrano trovarsi sull’armadio di Riccardo, appassionato dello spazio, dove svettano i suoi poster: le immagini dei pianeti del sistema solare. Lo stesso sole, e Urano, Nettuno. Certo non Plutone.

Plutone

‘Plutone, fonte: Alessandro Padovani

Plutone: il pianeta nascosto

Plutone è il nome romano del Signore dei Morti, e anche il nome di un pianeta appartenente al nostro sistema solare, che è un pianeta solo a metà. Un pianeta nano, per l’esattezza. A volte si studia a scuola, a volte no. A volte ci si ricorda di lui, che è là, distante, nello spazio gelido, molto più spesso no. Eppure rimane sospeso tra le stelle come gli altri, vicino e comunque troppo lontano. Impossibile da cancellare, impossibile da toccare per davvero.

Così è il segreto della famiglia di Riccardo. Logorante, distante, buio e freddo. Una stortura della realtà per cercare di renderla più dolce, più corretta, più facile. Senza riuscirci mai. Anche Andrea si ritrova invischiata in questa menzogna: un immaginario che fa paura, che è inquietante e scomodo. Che non si può ignorare e nemmeno toccare. E alla fine non resta che la scelta definitiva: se tirarsene fuori del tutto o gettarsi anche lei in quella bugia. Accompagnare Riccardo e tutta la sua famiglia, una famiglia che “sceglie una bugia felice per sopravvivere a una verità dolorosa” come dice lo stesso Padovani. Plutone diventa “un modo per riflettere sul nostro tempo, in cui spesso preferiamo negare ciò che ci ferisce pur di andare avanti.

Plutone

‘Plutone’, fonte: Alessandro Padovani

Conclusioni

Padovani racconta non solo il potere che è salvifico e distruttivo allo stesso tempo delle apparenze, ma anche l’effetto distruttivo della morte nel primo vero sistema: quello della famiglia. Il segreto di Riccardo e dei suoi genitori è una debolezza e un tentativo di farsi forza che cresce tra pareti anemiche fino ad affondare anche nel calore dello sguardo di Andrea. Un segreto condiviso che non fa che alimentare il freddo di un ricordo. Che tuttavia come Plutone continua a brillare, piccolo e irriducibile, ai confini della memoria.

Plutone

  • Anno: 2025
  • Durata: 15 min
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Alessandro Padovani
  • Data di uscita: 19-October-2025