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‘Soleil Noir’ : misteri in Provenza

La serie francese è un perfetto passatempo estivo: intrighi, un omicidio da risolvere, eredità improvvise, e donne leonesse. La recensione

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Soleil Noir

Disponibile su Netflix Soleil Noir il thriller francese creato da Nils-Antoine Sambuc. La serie, diretta da Marie Jardillier e Édouard Salier, ha come protagoniste Ava Baya e l’icona del cinema francese Isabelle Adjani. Completano il cast attori del calibro di Guillaume Gouix, Thibault de Montalembert, e Louise Coldefy.

IL TRAILER – Soleil Noir

Sinossi – Soleil Noir

Alba (Ava Baya), una giovane madre single che scappa da un passato travagliato, si rifugia in Provenza per lavorare come bracciante in una prestigiosa azienda agricola floreale. Ma poco dopo il suo arrivo il capo e patriarca dell’impresa famigliare viene ucciso, e fin dall’inizio la ragazza è la principale sospettata dell’omicidio. Tra segreti svelati e vari intrighi, Alba dovrà fare di tutto per provare la sua innocenza.

È un thriller o una soap? – Soleil Noir

Netflix ha indubbiamente un tocco magico per le produzioni estive. L’anno scorso aveva piazzato un’accoppiata vincente con la miniserie brasiliana Sguardo indiscreto e il fortunato adattamento del romanzo di Holly Jackson, Come uccidono le brave ragazze. È abbastanza intuibile la strategia di piattaforme come Netflix e Amazon, sfruttare l’estate per testare prodotti da guilty pleasure, freschi e semplici nella forma, nell’ottica della minima spesa e della massima resa. Non poteva quindi non rientrare in questo quadro aziendale anche e soprattutto una serie poco interessante ma avvincente nella suspence dei suoi intrighi: Soleil Noir.

Nel solco della minima attenzione ai prodotti locali, anche questa volta Netflix compone una serie molto fruibile, immediata, e adatta per il caldo. La serie francese ha al centro del suo nucleo narrativo (che come si vedrà è stratificato all’inverosimile) il classico plot netflixiano da un po’ di estati: una donna che scappa da una violenza subita, fugge quindi dal proprio contesto in un altro paese fino a quando i due mondi non si incontrano, costringendo la protagonista ad uscire dal suo guscio protettivo.

Alba in cerca della verità

È chiaro che Soleil Noir, già per come in maniera sbrigativa arriva in due scene all’omicidio evento cardine del primo episodio, sia interessata ad ibridizzare i due generi di riferimento: la soap e questo strano giallo molto legato ad un thriller generalista. Infatti mentre il mistero del delitto si insinua prepotentemente nella vicenda della colpevolezza e innocenza di Alba, la soap prende pian piano il sopravvento con precisi stilemi del genere; eventi improvvisi (come il legame di sangue tra la sospettata e il morto), sfilacciati all’inverosimile dagli intrighi della serie, tra improvvise lotte per il testamento e conflitti tra donne leonesse.

Soleil Noir  gioca molto nel suo giorno e la notte, essere un normale thriller alla Agatha Christie e il più improbabile intreccio sentimentale pieno di plot twist con esasperati cliffhanger. Una struttura con evidenti pregi di natura seriale, mantenendo alta la soglia dell’attenzione dello spettatore. Perche quando Alba va incontro all’azione, che mette a repentaglio la propria incolumità, l’intreccio soap, principalmente caratterizzato dalla nemesi con la matrona della famiglia, Beatrice, si insinua nella narrazione, dettando il tempo al mistery e al dramma famigliare che è anche e soprattutto psicologico.

 La maternità nella Provenza dei misteri

Nella Provenza che profuma di soap e intrighi, Soleil Noir, con il suo linguaggio abbastanza intrecciato, dà una certa rilevanza al tema della maternità. Con Alba che scappa da un padre violento e costrittivo, pronta a dare un futuro sereno e migliore al figlio. E attraverso la leggenda del cinema francese Isabelle Adjani, la quale interpreta Beatrice la vedova del capo dell’azienda. Un dato interessante che espone la serie è il ruolo del defunto, assolutamente trattato senza alcuna empatia ma che rappresenta un mezzo per esplorare la fragilità di una famiglia fintamente unita, rivendicando il ruolo di donne leonesse come è il caso del personaggio della Adjani; principalmente aderente alla matrona romana o al prototipo della moglie del gangster una volta che questo è stato messo da parte.

La Adjani in una performance magistrale

Beatrice infatti, dopo che ci vengono mostrati ristretti flashback abbastanza tossici con l’ex patriarca, prende le redini della famiglia, impone il suo polso autoritario sugli affari, manipolando perfino il bambino di Alba e minacciando quest’ultima con una contorta e macchiavellica strategia burocratica. Ci sono quindi due livelli di maternità che Soleil Noir espone. Quella di Ava Baya interamente protesa ad un nuovo inizio per lei e il figlio, che non può non ripartire dalla certificazione della sua innocenza, e quella invece di Isabelle Adjani, antieroina perfetta, finalmente emancipata dal marito, e pronta a tutto per il suo personale significato di famiglia: proteggere l’azienda floreale e se stessa prima degli affetti.

Soleil Noir è la solita serie estiva di Netflix con rilevanti buchi in fattore di realismo, e diretta ad accompagnare le vacanze con elevati dosi di misteri e intrecci sentimentali. Niente è credibile nella soap-thriller francese, ma proprio per questo è un prodotto adatto al caldo stagionale.

Soleil noir serie tv

  • Anno: 2025
  • Durata: 45'
  • Distribuzione: Netflix
  • Genere: thriller-soap
  • Nazionalita: Francia
  • Regia: Marie Jardillier e Édouard Salier
  • Data di uscita: 09-July-2025