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‘L’estate in cui Hikaru è morto’: un’estate da brivido

Su Netflix settimanalmente escono gli episodi del nuovo anime thriller/horror che vi farà rimanere incollati allo schermo

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Dal 5 luglio  ogni sabato, su Netflix è disponibile un nuovo episodio della serie anime L’estate in cui Hikaru è morto, tratto dall’omonimo manga scritto da Mokumokuren. La regia è affidata a Ryōhei Takeshita e le musiche a Taro Umebayashi. Il cast comprende nomi come Chiaki Kobayashi e Shuicihiro Umeda, che prestano la voce ai due protagonisti.

La trama in breve

La storia si svolge in un villaggio rurale tra le montagne giapponesi. I protagonisti Yoshiki e Hikaru si conoscono dall’infanzia e sono migliori amici da sempre. Conducono una vita tranquilla finché un giorno d’estate Hikaru decide di avventurarsi nel bosco da solo. Da quel momento se ne perdono le tracce e la gente del posto teme per il peggio, ma Hikaru ricompare una settimana dopo senza alcun ricordo di cosa è successo. Yoshiki è felice che il suo amico sia salvo, ma allo stesso tempo comprende che qualcosa è cambiato in Hikaru. Così un pomeriggio decide di affrontare l’amico e pone una fatidica domanda: “Tu sei Hikaru, vero?”. Un qualcosa di alieno e misterioso si è infatti impossessato del corpo del ragazzo. Però, nonostante Yoshiki sappia che quello non sia il suo amico, non può fare a meno di voler stare con lui.

Una serie dalla bellezza inquietante

Nonostante siano usciti solo due dei dodici episodi previsti per la prima stagione della serie, si viene rapiti fin dai primi minuti. Il primo episodio funge più da introduzione, spiegando della sparizione di Hikaru, del suo ritrovamento e del fatto che lui non sia più umano. Il secondo episodio ci introduce alla vita quotidiana dei protagonisti e conosciamo alcuni membri delle loro famiglie e i loro compagni di classe.

Personaggio misterioso è anche Tanaka, l’uomo che sta indagando sulla sparizione di Hikaru e gli altri fenomeni paranormali verificatisi nella zona. Di lui non si sa quasi niente, a parte che lavora per una specie di agenzia investigativa.

Inoltre Yoshiki ha delle interazioni a dir poco inquietanti con persone sconosciute. Sembrano sapere chi sia e lo avvertono di non rimanere coinvolto in qualcosa di più grande di lui, perché potrebbe essere pericoloso.

Un’estate spettrale

Interessante è anche il fatto che tipicamente l’estate nei film e serie tv sia rappresentata come uno dei momenti più belli dell’anno. Di solito i protagonisti vivono i loro primi amori, scoprono se stessi, in un generale momento di crescita formativa positivo.

L’estate in cui Hikaru è morto ribalta questa narrativa, e fa vedere l’estate in maniera spettrale, un momento in cui la divisione tra mondo reale e mondo paranormale si assottiglia e tutto può succedere. In una visione dell’estate, in cui si festeggia anche il giorno dei morti, tipicamente giapponese.

Ironico è anche il nome di Hikaru, che in giapponese si scrive con il kanji di luce (光) e, letteralmente, significa luminoso. Un elemento che contrasta con il fatto che l’essere che ha preso possesso del suo corpo sia una specie di pozzo nero senza fondo. Dentro di lui ormai non c’è più luce ma solo l’oscurità più assoluta.

La serie ha avuto un ottimo inizio, ma non ci resta che aspettare di vedere cosa hanno in serbo per noi i prossimi episodi.

L'estate in cui Hikaru è morto

  • Anno: 2025
  • Durata: 24min ad episodio
  • Distribuzione: CygamesPictures
  • Genere: horror, slice of life
  • Nazionalita: Giappone
  • Regia: Ryōhei Takeshita
  • Data di uscita: 05-July-2025