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‘Dandadan 2’ è su Netflix: ecco quando vedere i nuovi episodi

Ritornano le avventure di Momo e Okarun tra alieni e fantasmi con la seconda stagione di 'Dandadan', disponibile dal 3 luglio su Netflix

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Dandadan 2

Dopo una lunga attesa, Dandadan è finalmente tornato con la stagione 2, che è più una parte due della prima stagione. Dal 3 luglio è disponibile su Netflix, anche se non tutta in una volta: l’uscita è infatti a cadenza settimanale, una scelta ormai comune anche nel panorama anime. Gli appassionati delle avventure folli di Momo e Okarun tra paranormale, alieni, romanticismo adolescenziale e botte, possono tirare un sospiro di sollievo: la distribuzione è partita e, salvo modifiche, continuerà ogni giovedì pomeriggio.

La piattaforma rilascia gli episodi attorno alle 17:00, sia nella versione doppiata in italiano che sottotitolata, offrendo un’esperienza completa sia per i puristi dell’originale sia per chi preferisce l’adattamento locale. Oltre a Netflix, la serie è disponibile anche su Crunchyroll e sul canale Yamato Video di Anime Generation su Prime Video, sia doppiato che sottotitolato.

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Dandadan 2: una casa infestata e il passato di Jiji

Questa seconda stagione di Dandadan prosegue con l’adattamento fedele del manga firmato da Yukinobu Tatsu, puntando i riflettori su uno degli archi narrativi più attesi dai lettori: la casa infestata di Jiji. Il nuovo arco narrativo si apre proprio lì, dove il personaggio abita e dove inizieranno a emergere misteri, possessioni, culti e segreti legati al suo passato.

Nel cuore dell’azione, ancora una volta, ci sono Momo e Okarun, la strana coppia incompatibile (o così pare) alle prese con minacce che oscillano tra l’invasione aliena e le maledizioni demoniache. Il tono resta quello scanzonato e iper-dinamico che ha reso Dandadan una piccola perla nel panorama anime, con combattimenti spettacolari, citazioni nerd a pioggia e un equilibrio fragile tra amore adolescenziale e disastri soprannaturali. Il tutto accompagnato da un umorismo tagliente e diretto, che sfocia addirittura nel dark a volte.

Un inizio col botto: tensione e continuità

Il primo episodio della seconda stagione di Dandadan riprende esattamente dove si era conclusa la prima, risolvendo il cliffhanger che aveva lasciato i fan con il fiato sospeso. Senza perdere tempo, la serie animata dallo studio Science Saru si lancia subito nell’azione con la sua miscela inconfondibile di soprannaturale e quotidianità adolescenziale.

I nuovi archi narrativi, “Cursed House” (la casa infestata) ed “Evil Eye” (l’occhio malefico), vengono introdotti senza troppi preamboli, promettendo sviluppi ancora più folli rispetto alla già imprevedibile stagione d’esordio. Momo e Okarun affrontano nuove sfide che metteranno alla prova non solo i loro poteri, ma anche il legame sempre più stretto che li unisce. Non ci resta che attendere per vedere se l’anime manterrà l’altissimo livello di qualità che aveva già stabilito con la prima stagione. Dal primo episodio, pare di sì.

Uno stile visivo che si distingue e che conquista

Dal punto di vista tecnico, Dandadan si conferma uno dei titoli meglio realizzati del panorama anime contemporaneo. Le animazioni sono fluide e spettacolari, con sequenze d’azione che esaltano la versatilità dello studio Science Saru. Le espressioni facciali, elemento fondamentale per una serie che gioca spesso sull’ironia, risultano particolarmente riuscite, mai fuori contesto. Soprattutto la fluidità della Turbo Nonna, spirito demoniaco intrappolato nella statua portafortuna di un gatto giapponese, è molto efficace. Riesce a strappare un sorriso, ma allo stesso tempo permette di capire la sollenità del personaggio.

La palette cromatica rimane vivace e accattivante, sfruttando sapientemente i contrasti tra toni caldi e freddi per sottolineare la tensione o l’atmosfera più leggera delle varie scene. I colori altamente saturati confermano il carattere della serie, che punta sull’assurdo e sull’insensato, ma permettono anche di accompagnare lo spettatore attraverso il cambio di tono dell’episodio. Per farlo, lo studio d’animazione si avvale di colori spenti, desaturati, ma anche di grigi azzardati. Il comparto sonoro, a sua volta, è di alto livello: le musiche amplificano l’impatto emotivo senza mai sovrastare l’azione, mentre il silenzio, quando usato, è sfruttato sapientemente, permettendo di godere degli infiniti e spaventosi mondi paranormali.

Il segreto del successo: un equilibrio (quasi) impossibile

La vera forza di Dandadan risiede nella sua capacità di fondere generi apparentemente inconciliabili. Il passaggio dal soprannaturale al romantico, dal comico al drammatico, avviene con una naturalezza sorprendente, senza mai rompere la coerenza narrativa. Questo primo episodio conferma non solo la solidità della trama, ma anche la crescita emotiva dei protagonisti. Momo e Okarun si dimostrano sempre più centrali e tridimensionali.

Il ritmo è serrato, ma lascia spazio allo sviluppo dei personaggi, rendendo l’esperienza coinvolgente e mai affrettata. Con una produzione tecnica di altissimo livello e una regia che sa dosare accelerazioni e pause, la seconda stagione si apre nel migliore dei modi. Se la prima ha conquistato, la seconda promette di lasciare il segno. La strada per approfondire Jiji, il migliore amico d’infanzia di Momo, è ormai spianata. Che ruolo assumerà nei combattimenti contro alieni e spiriti? Ma soprattutto, in che modo intralcerà il dolce legame che si sta formando tra i due protagonisti?

Ecco quando escono i nuovi episodi di Dandadan 2

Anche se Netflix non ha ancora ufficializzato un elenco completo, la seconda stagione dovrebbe contare 12 episodi, rilasciati ogni giovedì pomeriggio. Dopo il debutto del primo episodio il 3 luglio, il secondo, intitolato “Il Malocchio”, arriverà il 10 luglio. A seguire, possiamo attendere nuove uscite il 17, 24 e 31 luglio, e poi via via nei giovedì di agosto (7, 14, 21, 28) fino al probabile episodio conclusivo previsto per il 18 settembre.

In sostanza, una dose settimanale di demoni, alieni, liceali impanicati e scene d’azione assurde: perfetto per l’estate.