Il nostro inviato a Venezia Alessio Vinciguerra ha intervistato Caroline Deruas Peano, Lena Garrel e Louiza Aura, rispettivamente regista e protagoniste del lungometraggio Stereo Girls che ha inaugurato recentemente la 40esima edizione della Settimana Internazionale della Critica.
La pellicola è prodotta da Laurine Pelassy (Les Films de la Capitaine), Eduardo Sosa Soria (La Feline Films), Serge Noël (Possibles Media), Jean-Laurent Csinidis e Jerome Nunes (Films de Force Majeure).
I protagonisti di questo lungometraggio sono Lena Garrel, Louiza Aura, Emmanuelle Béart, Vahina Giocante, Aymeric Lompret, Gerard Watkins, Adama Diop.
Trama di Stereo Girls
Ambientato negli anni ’90 nel Sud della Francia, la pellicola racconta la storia di Charlotte e Liza, due diciassettenni inseparabili unite dalla passione per la musica e dal sogno di emanciparsi.
Pur essendo opposte per carattere, insieme sono inarrestabili. Infatti, sognano di fuggire a Parigi e vivere il ritmo travolgente della loro generazione.
Ma una tragedia inaspettata stravolge i piani delle due ragazze: Charlotte si trova sola, in bilico tra adolescenza e vita adulta, con il peso dei sogni che erano pensati per due.
Qui potete trovare la recensione del cortometraggio Stereo Girls.
Come afferma la regista Deruas Peano al nostro Alessio Vinciguerra, l’ispirazione per la realizzazione di questo film ‘arriva da lontano, molto lontano. È una storia che porto con me dall’adolescenza […] volevo che il pubblico ridesse con noi, per poi sentire ancora più forte il dolore‘.
Inoltre, un altro aspetto importante del film è la musica che detta il ritmo alla narrazione: per Lena Garrel ‘nella scena del videoclip volevo muovermi liberamente come negli anni ’90, non come oggi‘ mentre Louiza Aura sottolinea l’importanza di come la musica ‘entra in una storia d’amore o di amicizia, tutto diventa più intenso e universale‘.