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FESTIVAL DI CINEMA

I mille grigi di ‘Thom Browne’

La moda al Lovers Film Festival con ‘Thom Browne: the Man Who Tailors Dreams’ di Reiner Holzemer.

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Al Lovers Film Festival 2025 gli spettatori sono riusciti ad avere una visione su questa realtà così famosa, ma allo stesso così sconosciuta come quella dell’Haute Couture. Il tema della moda, infatti, soprattutto nel contesto Queer, è sicuramente da tenere in considerazione. Il regista Reiner Holzemer, con questo film, che a tutti gli effetti risulta essere un documentario classico, ha voluto portare sullo schermo la storia e il mondo di uno stilista meno conosciuto. Thom Browne: the Man Who Tailors Dreams parla di Thom Browne come uomo e stilista di una moda modesta e simpatica, proprio come lui stesso appare al mondo. 

Il grigio come mai prima d’ora

In questo documentario lo spettatore può guardare direttamente nel dietro le quinte del mondo della moda. Cosa accade durante una sfilata e durante la sua preparazione, ascoltare le parole di celebrità del calibro di Anna Wintour, ma soprattutto entrare nella Maison Thom Browne in prima persona.

Reiner Holzemer apre il film con delle riprese della sfilata della collezione Autunno/inverno 2023/2024 che si è svolta a Parigi, dove il grigio è il colore principale della collezione. Questo è un colore molto caro allo stilista, utilizzato sin dalle origini del suo marchio, nonché emblema delle sue collezioni: un’eleganza senza tempo che Thom Browne mostra nella moda sia maschile che femminile.

Il rumore dei tacchi in passerella, la lieve musica in sottofondo, fanno sì che lo spettatore entri nell’ottica che quello che sta guardando a schermo è arte pura: quella di Thom Browne. Soltanto successivamente si entra davvero nella caoticità che caratterizza tutte le sfilate. Una serie di inquadrature mostrano l’ansia dello stilista e dei suoi collaboratori, l’agitazione dei modelli, la fretta di truccatori e parrucchieri, ma soprattutto l’interesse degli invitati. Telefoni alla mano, scatti continui: parola d’ordine stupire.

Haute Couture firmata Thom Browne

Chi meglio di chi indossa i suoi abiti ne può parlare? Ed è così che, celebrità dopo celebrità, tra complimenti e ricordi, lo spettatore ha finalmente una chiara idea di come sia Thom Browne, la sua Maison, ma soprattutto conosca la sua storia. Reiner Holzemer, in Thom Browne: the Man Who Tailors Dreams, non mostra solamente lo stile personale dello stilista, ma anche il suo rapporto con tutto il mondo della moda, a partire dai suoi stessi dipendenti. C’è infatti una dicotomia tra il look personale di Thom stesso e quello che richiede a chi lavoro direttamente per lui. Non solo il classico grigio, in ogni possibile sfumatura, ma come viene dichiarato nel documentario un Thom Browne si deve riconoscere subito. Lui con il suo look inconfondibile, in ogni occasione: giacca, gilet, cravatta, camicia, ma soprattutto i pantaloncini al ginocchio.

Andrew Bolton, il suo compagno, non ha che belle parole per descrivere Thom Browne come stilista, come marchio e come uomo. Assieme a lui, ad osannare le sue qualità ci sono personalità del calibro di Anna Wintour (direttrice di Vogue America e amministratore fiduciario del Metropolitan Museum of Art di New York), Janet Jackson, Whoopi Goldberg e Cardi B, e tanti altri, che indossando gli abiti della Maison si sono sentiti a loro completo agio.

Thom Browne: the Man Who Tailors Dreams

  • Anno: 2022
  • Durata: 98'
  • Genere: documentario
  • Nazionalita: Germania
  • Regia: Reiner Holzemer