Connect with us

Lovers Film Festival

“Night Stage”: il thriller erotico queer tra sesso e politica

Nonostante gli eccessi narrativi, Night Stage è un film intelligente, sensuale e attuale. Un'opera che riporta il cinema queer a un livello narrativo ed estetico altissimo, osando dove molti oggi scelgono la prudenza.

Pubblicato

il

Dalla Berlinale al Lovers Film Festival 2025, Night Stage è il film brasiliano che riaccende un genere dimenticato. Erotismo, ambizione e trasgressione in un mix esplosivo.

Il sesso può rovinarti la carriera?  Night Stage, terza pellicola firmata dai registi brasiliani Marcio Reolon e Filipe Matzembacher, è uno di quei film che riportano in vita un genere che non si vedeva da tempo: un perfetto equilibrio tra thriller erotico e melodramma queer , costruito sul filo teso tra desiderio e distruzione.

night-stage-film-queer-sex-sesso-film-festival-lovers-gay

Rafael (Cirillo Luna) vede Matias per la prima volta

La trama: sesso, ambizione e rischio

Matias è un attore che sogna la fama, ma che non riesce a farsi notare dalle persone giuste. Rafael è un giovane politico lanciato verso una carriera di successi. I due si conoscono tramite un’app e la loro relazione esplode subito in un erotismo travolgente, alimentato da un fetish condiviso per l’esibizionismo.

night-stage-film-queer-sex-sesso-film-festival-lovers-gay

Matias e Rafael in un momento di Night Stage

Quando Matias ottiene finalmente il ruolo della vita e Rafael è a un passo dalla vittoria nelle prossime elezioni comunali, entrambi scoprono che tenere a bada la pulsione sessuale è più difficile che scalare il potere. Il sesso diventa un’ossessione, un’arma, un rifugio. Ma anche il punto esatto dove tutto rischia di crollare.

Sesso come linguaggio, non provocazione gratuita o volgare

Il sesso in Night Stage non è accessorio, è la vera grammatica del film. Non c’è moralismo né vergogna. Ogni amplesso tra Matias e Rafael è un atto di comunicazione: un modo per riaffermare chi sono e per superare sfide personali. Tuttavia, alcuni momenti risultano inevitabilmente forzati, come la scena in cui Rafael, nel mezzo di un’importante riunione elettorale, si lascia distrarre da una videochiamata esplicita di Matias. È troppo? Forse sì.

night-stage-film-queer-sex-sesso-film-festival-lovers-gay

Rafael si lascia distrarre da una videochiamata hot di Matias in pieno meeting

“Night Stage” tra estetica impeccabile, interpretazioni altalenanti

Visivamente, Night Stage è impeccabile. La fotografia è calda, intensa, retrò, con ombre metropolitane che incorniciano perfettamente la tensione erotica. La colonna sonora elettronica e disco amplifica quel tocco di underground che non solo rievoca quel cinema che oggi non c’é più ma incastra perfettamente le vicende raccontate. Sul fronte attoriale, se Gabriel Faryas (Matias) appare meno incisivo nei momenti emotivi, Cirillo Luna (Rafael) tiene in piedi la tensione: magnetico, enigmatico, è lui a rendere credibili anche le scelte più estreme del personaggio.

Matias e Rafael in una scena del film

Thriller erotico o manifesto queer?

La bellezza di Night Stage sta proprio nella sua natura ambigua. È erotico, sì. Ma è anche profondamente politico, sociale, personale. I dialoghi tra i due protagonisti — come quello in cui Rafael invita Matias a “far credere a tutti di essere tu quello di cui hanno bisogno, anche se non è così” — aprono squarci di verità sul mondo dello spettacolo e della politica, dove l’immagine è tutto.

night-stage-film-queer-sex-sesso-film-festival-lovers-gay

Una scena di Night Stage

Con Night Stage, Reolon e Matzembacher, che tornano al Lovers dopo molti anni, riescono in qualcosa di raro nel cinema contemporaneo: mescolare politica, erotismo e tensione. Il risultato è un film che sfida i tabù e nonostante momenti prevedibili e altri poco credibili, si fa seguire con interesse. Le atmosfere ricordano certi thriller erotici degli anni ’80 e ’90, ma con una sensibilità moderna e radicale.

Il  finale surreale e controverso di “Night Stage”

Il crescendo di eccessi trova il suo apice in un finale eccessivamente surreale. Rafael è a un passo dalla vittoria elettorale, Matias sta girando la serie che lo consacrerà attore protagonista. Si incontrano per caso e si promettono di rivedersi quando le loro carriere saranno più forti del giudizio. Ma pochi istanti dopo si ritrovano in un battuage, dove la loro passione esplode in modo incontrollabile. Poi un’aggressione improvvisa, una pallottola alla gamba per Rafael, un omicidio in legittima difesa da parte di Matias. La polizia sta per arrivare, ma i due decidono di lasciarsi andare, ancora una volta, al piacere di fronte a tutti.

Abbiamo chiesto ai registi di motivare questa scelta estrema. La loro risposta è stata chiara:

“Volevamo mostrare come il desiderio sia il vero motore della storia. Matias e Rafael hanno ottenuto tutto ciò che desideravano, e proprio in quel momento di vulnerabilità e caos decidono di lasciarsi andare al desiderio, l’unica cosa davvero sincera e incontrollabile”.

Nonostante però la risposta chiara dei registi, in sala,  parte del pubblico non ha trovato  credibile il finale.

“Night Stage”: un film thriller-queer da vedere

Nonostante gli eccessi narrativi, Night Stage è un film intelligente, sensuale e attuale. Un’opera che riporta il cinema queer a un livello narrativo ed estetico altissimo, osando dove molti oggi scelgono la prudenza.

Se cercate un film che parli di sesso senza filtri, che sfidi le convenzioni, che metta a nudo l’essere umano nel senso più profondo del termine, Night Stage è ciò che fa per voi.