Alba Rohrwacher nasce a Firenze il 27 febbraio 1979. Durante la sua carriera d’attrice, iniziata in giovane età, vince numerosi premi, tra cui due David di Donatello, un Nastro d’Argento, tre Ciak d’Oro, due Globi d’Oro e la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Collabora con grandi registi del cinema e del teatro, tra cui il compagno Saverio Costanzo e la sorella minore Alice Rohrwacher, con cui lavora sia in lungometraggi, come Le Meraviglie del 2014, sia in cortometraggi come l’acclamato Le pupille del 2023.
Alba Rohrwacher porta in scena uno stile unico: il suo talento fortemente intimista, unito alla voce flebile e dolce, l’hanno resa un’icona del cinema d’autore, soprattutto nei ruoli drammatici che affronta con grande intensità. La sua carriera d’attrice dimostra la sua straordinaria versatilità. Passa con naturalezza dal cinema d’autore alle produzioni internazionali, collabora con registi di fama mondiale e partecipa a progetti che esaltano la sua profonda sensibilità artistica. Ormai famosa a livello internazionale, conquista costantemente il plauso di pubblico e critica grazie alle sue brillanti doti attoriali. Ecco 5 film che ripercorrono la sua straordinaria carriera.
La solitudine dei numeri primi
La solitudine dei numeri primi è un film del 2010, diretto dal regista Saverio Costanzo, che vede Alba Rohrwacher protagonista al fianco di un emergente Luca Marinelli, nel suo primo ruolo da protagonista. La storia si basa sul romanzo omonimo di Paolo Giordano, nonostante la sceneggiatura in parte si distacchi dall’originale scrittura, soprattutto nel finale.
Il film racconta le vicende di Alice, interpretata da Alba Rohrwacher, e Mattia, ovvero Luca Marinelli, due giovani torinesi che si conoscono al liceo. Entrambi si portano sulle spalle un passato oscuro: Alice rimane zoppa dopo un incidente sugli sci da bambina, mentre Mattia si sente responsabile della scomparsa della sorella gemella Michela, affetta da autismo. I due giovani crescono distanti dal mondo fatto di ipocrisie che li circonda e trovano sollievo solo nella reciproca compagnia. Tuttavia, come i numeri primi gemelli, restano vicini ma separati da un numero pari che li divide, costretti a viaggiare in parallelo senza mai toccarsi.
I numeri primi restano sospesi, come separati dagli altri, intrappolati tra due numeri che non permettono loro di avvicinarsi. Anche Mattia e Alice erano così, vicini ma mai davvero insieme.
Il film è stato presentato alla 67esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
La solitudine dei numeri primi è disponibile in streaming su Prime Video.

Hungry Hearts
In Hungry Hearts , film del 2014, Alba Rohrwacher collabora nuovamente con il compagno e regista Saverio Costanzo. La trama del film prende ispirazione dal romanzo Il bambino indaco di Marco Franzoso.
Alba Rohrwacher interpreta Mina, un’italiana trasferitasi per lavoro a New York, che si innamora dell’americano Jude interpretato da Adam Driver. I due si incontrano per caso quando rimangono bloccati nel bagno di un ristorante cinese. La loro storia d’amore travolgente li porta a sposarsi e ad aspettare un bambino. Dopo la nascita del figlio, il rapporto tra Mina e Jude si incrina drasticamente. Ossessionata dalla salute del neonato, Mina si affida alla medicina alternativa, causando una grave denutrizione nel bambino. Quando Jude cerca di prendere in mano la situazione sanitaria del figlio, i due si scontrano in una guerra giudiziaria per la custodia.
Il film, caratterizzato da una trama fortemente drammatica, riceve il plauso della critica nazionale e internazionale. Adam Driver e Alba Rohrwacher vincono rispettivamente la Coppa Volpi alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Inoltre, la pellicola ottiene un Nastro d’Argento per la colonna sonora composta da Nicola Piovani e un Globo d’Oro per la miglior interpretazione femminile ad Alba Rohrwacher.
Il film è disponibile per la visione in streaming su Rai Play.

I due protagonisti in una scena del film
La chimera
La chimera è un film del 2023, dove Alba Rohrwacher collabora nuovamente con la sorella Alice Rohrwacher, che firma la regia.
La storia segue Arthur, interpretato da Josh O’Connor, un giovane inglese, soprannominato lo straniero, amante dell’archeologia e con potenti doti da rabdomante. La sua passione per gli oggetti antichi lo spinge a stringere rapporti con tombaroli locali in un paese italiano, probabilmente abruzzese, ma non ben identificato, diventando uno dei membri più importanti della banda. Alba Rohrwacher interpreta Spartaco, un ricco ricettatore la cui identità resta misteriosa finché non si rivela essere una donna colta e spietata, pronta a schiacciare chiunque per ottenere ciò che desidera: Spartaco è in realtà una facoltosa commerciante d’arte, che guadagna cifre esorbitanti vendendo al miglior offerente opere d’arte dal valore inestimabile.
Il film ha riscosso molto successo sia a livello nazionale che internazionale. Nel film vi è anche Isabella Rossellini, nel ruolo di Flora, madre di Beniamina, giovane amante di Arthur scomparsa in circostanze misteriose, che per la sua interpretazione vince un Nastro d’Argento.
La chimera è disponibile in streaming su Now TV.

Mi fanno male i capelli
Mi fanno male i capelli è un film del 2023 diretto da Roberta Torre, presentato alla 18esima edizione della Festa del Cinema di Roma.
La trama segue Monica, ovvero Alba Rohrwacher, e il marito Edoardo interpretato da Filippo Timi. Monica è affetta da una grave malattia degenerativa che le fa perdere la memoria, confondendo realtà e sogno. In questo deliro causato dalla malattia, arriva ad identificarsi nell’iconica figura di Monica Vitti, iniziando a vestirsi come lei e a interpretare scene iconiche dei suoi film. Edoardo accetta di partecipare a questo gioco d’immedesimazione per continuare ad amarla senza che lei si dimentichi totalmente di lui, della sua presenza nella sua vita.
Il titolo del film omaggia Deserto rosso di Michelangelo Antonioni, in cui il personaggio interpretato da Monica Vitti pronuncia la famosa frase Mi fanno male i capelli, durante un momento di forte depressione. Alba Rohrwacher restituisce al pubblico un’interpretazione carica di sentimento, distinguendo con maestria i momenti in cui recita come Monica e quelli in cui il personaggio crede di essere Monica Vitti.
Il film è disponibile per la visione streaming su Prime Video.

Edoardo e Monica danzano insieme in un momento d’intimità
Il paradiso del pavone
Questo film del 2021 vede Alba Rohrwacher vestire i panni di Adelina, sposata con Vito, interpretato da Leonardo Lidi: la coppia ha una bambina, Alma, molto affezionata a un pavone ricevuto in regalo dai suoi genitori.
Ne Il paradiso del pavone , diretto da Laura Bispuri, il focus narrativo del film è nella casa di Nena, interpretata da Dominique Sanda, storica attrice della Nouvelle Vague, che invita la sua famiglia allargata a festeggiare il proprio compleanno nella sua casa di Ostia. Tuttavia, segreti e incomprensioni serpeggiano tra i membri della famiglia. Persino Nena e suo marito Umberto, ovvero Carlo Cerciello, nascondono un profondo e duraturo segreto ai figli. Un evento drammatico durante la festa, spinge la famiglia a instaurare finalmente un sincero rapporto di ascolto ed empatia, abbattendo i muri dell’incomunicabilità.
Alba Rohrwacher nel ruolo di Adelina appare al pubblico, inizialmente, come un personaggio timido e insicuro: eppure è proprio lei ad avere la capacità di disinnescare questo rapporto famigliare tossico, che trova le sue radici nella maschera dell’apparenza.
Il film è stato presentato nella sezione Orizzonti alla 78esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Il paradiso del pavone è disponibile per la visione in streaming sulla piattaforma Mubi.

Tihana Lazović e Alba Rohrwacher in una scena del film