Il Bolzano Film Festival Bozen (BFFB) continua a crescere e sorprendere. La sua 38° edizione, appena conclusa, ha visto dal 4 al 13 aprile 2025 oltre 6.000 spettatori, quasi 80 film in programma, 100 ospiti internazionali e una forte attenzione a formazione, industria e pluralità di sguardi.
A chiudere simbolicamente l’edizione è stata l’anteprima italiana di Marianengraben di Eileen Byrne, copruduzione tra Alto Adige, Lussemburgo e Austria, sostenuta dalla IDM Film Commission Südtirol. Il direttore artistico Vincenzo Bugno ha descritto così questa edizione:
“Crediamo nei festival come luoghi di incontro, dove vivere e condividere emozioni, scoprire e riscoprire registi noti e nuovi. Il BFFB è uno di questi luoghi. È un festival che cresce, con un’identità sempre più definita e un programma che il pubblico dimostra di apprezzare. ‘Assolutamente locale, assolutamente internazionale’ è stato in qualche modo lo slogan di quest’anno: quattro parole che raccontano bene chi siamo, la nostra curiosità e il nostro spirito aperto, senza dimenticare il territorio che ci ospita. Un luogo che, anche grazie a collaborazioni solide, sta diventando sempre più un centro per il cinema, anche in termini di formazione e produzione”.
Dag Johan Haugerud e la potenza della trilogia
Tra i momenti più intensi, la proiezione integrale della “Trilogia delle relazioni” di Dag Johan Haugerud, proposta per la prima volta in Italia nella sua versione completa: Sex, Love e Dreams. Un viaggio nelle dinamiche affettive e nelle tensioni sociali che ha incantato il pubblico, grazie anche alla presenza del regista norvegese, protagonista di un confronto lucido e appassionato con il direttore artistico Vincenzo Bugno. I tre film sono distribuiti in Italia da Wanted Cinema: Love uscirà nelle sale il 17 aprile 2025, mentre Sex sarà distribuito a partire dal 15 maggio 2025.
I premi alla Carriera
Tra i momenti speciali di questa 38ª edizione, spicca la cerimonia di consegna dei Premi alla Carriera, che ha visto protagonisti due nomi di peso del cinema europeo: Alba Rohrwacher, collegata in diretta streaming, e Christian Petzold, presente dal vivo nella storica Sala Capitol. Un doppio omaggio a due artisti che hanno saputo ridefinire il linguaggio cinematografico contemporaneo.
Tra premi, giovani talenti e nuovi percorsi
Il BFFB 2025 ha premiato opere che testiamoniano la vitalità del cinema contemporaneo, da Wind, Talk to Me di Stefan Djordjevic (Miglior Film del Concorso BFFB38) al documentario Viet and Nam di Tru’o’ng Minh Quy, fino a My Boyfriend el Fascista di Matthias Lintner, vincitore del Premio del Pubblico e di una Menzione della Giuria.
Grande attenzione anche alla formazione, con il debutto del programma MASO, pensato per sostenere la produzione di cortometraggi: workshop, pitching e nuove opportunità per giovani autori.
Taiwan, live music e musica elettronica
Il Bolzano Film Festival non è solo proiezioni: anche musica, con proposte che spaziano dall’elettronica alla sonorizzazione dal vivo di film muti, come Carmen. Continuando con cortometraggi realizzati dagli studenti del Conservatorio Monteverdi, fino alla performance di Damian Dalla Torre, celebrato dal Guardian per il miglior album contemporaneo del 2024. Da segnalare anche la presenza della delegazione del cinema taiwanese, che ha offerto una finestra preziosa su una cinematografia vivace e spesso sottovalutata.
I Premi del festival
Il festival ha distribuito premi per un valore complessivo di 32.000 euro, riconoscendo il talento di autori provenienti da contesti e cinematografie molto diverse. Il Premio per il Miglior Film del Concorso BFFB38 è andato a Wind, Talk to Me di Stefan Djordjevic, mentre Come la notte (Where the Night Stands Still) del filippino Liryc Dela Cruz si è aggiudicato il riconoscimento per la Miglior Prestazione Artistica, offerto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano.
La Giuria Internazionale ha assegnato il Premio Speciale a Viet and Nam di Tru’o’ng Minh Quý, mentre Unsere Zeit wird kommen (Our Time Will Come) della regista austriaca Ivette Löcker ha ricevuto il premio per il Sostegno alla Distribuzione, promosso dalla Regione Autonoma Trentino-Alto Adige.
Doppio riconoscimento per My Boyfriend el Fascista di Matthias Lintner, che ha ricevuto sia una Menzione d’Onore della Giuria che il Premio del Pubblico della Città di Bolzano. Nell’ambito della sezione EUREGIO, sono stati premiati il lungometraggio Worüber man nicht sprechen kann, darüber muss man reden di Karl Prossliner e il cortometraggio Moving Mountains di Andrea Costa, entrambi sostenuti dalla IDM Film Commission Südtirol.
Il Premio Speciale “Dolomiti Patrimonio Mondiale dell’UNESCO” è andato a Karuara, la gente del río di Miguel Araoz Cartagena e Stephanie Boyd, mentre Raíz (Through Rocks and Clouds) di Franco García Becerra ha ricevuto una menzione speciale nella stessa categoria. Infine, la Euregio Young Jury ha incoronato Last Swim di Sasha Nathwani come Miglior Film secondo la giuria dei giovani.