“un organismo in continua evoluzione, radicato in un’identità locale e nazionale che dialogano costantemente tra loro“
Così Vincenzo Bugno, direttore artistico del festival dal 2023, ha descritto il Bolzano Film Festival Bozen.
L’inaugurazione ufficiale è prevista con la prima italiana di Little Trouble Girls (Kajti Je Deklica), lungometraggio d’esordio della regista slovena Urška Djukić, vincitore del premio FIPRESCI alla Berlinale 2025. La pellicola racconta la storia di Lucija, una timida sedicenne che fa parte di un coro femminile e scopre la propria identità attraverso l’amicizia con la spigliata Ana-Marija.

‘Little Trouble Girls‘
Bolzano Film Festival Bozen – i premi
Quest’anno, i Premi alla carriera del BFFB saranno assegnati a due prestigiosi nomi del cinema europeo: Alba Rohrwacher, attrice italiana tra le più versatili e apprezzate, nota per aver recitato in ‘Perfetti Sconosciuti‘ e ‘Le occasioni dell’amore‘, e Christian Petzold, regista tedesco noto per pellicole raffinate come La scelta di Barbara e Il cielo brucia. Il pubblico avrà inoltre l’opportunità di assistere alla proiezione di alcuni dei loro lavori più significativi, riscoprendo il percorso artistico di questi straordinari talenti.

Alba Rohrwacher in ‘Le occasioni dell’amore‘

‘La scelta di Barbara‘ di Christian Petzold
I film più attesi
Il Concorso BFFB38 presenta tredici film (sei opere prime, numerose anteprime italiane e una mondiale) che affrontano temi come minoranze, lingue e conflitti attraverso storie potenti e originali. Tra i titoli più attesi ci sono: ‘My Boyfriend El Fascista’ di Matthias Lintner, che festeggerà a Bolzano la sua prima mondiale raccontando la complessa relazione tra un regista di sinistra e un attivista cubano disilluso dal comunismo; ‘April’ di Dea Kulumbegashvili, intenso dramma sociale ambientato in Georgia; e ‘Viet and Nam’ di Truong Minh Quý, in corsa per la Queer Palm a Cannes, che esplora la complessità del Vietnam contemporaneo attraverso una storia d’amore; ‘Balentes’ di Giovanni Columbu che riporta la lingua sarda sul grande schermo, mentre ‘Come la notte’ di Liryc Dela Cruz ci racconta in lingua tagala e bianco e nero le eredità del colonialismo.
Uno dei momenti più attesi sarà la proiezione integrale della trilogia ‘Sex, Love, Dreams’ di Dag Johan Haugerud, premiato con l’Orso d’Oro all’ultima edizione della Berlinale per ‘Dreams’, in collaborazione con Wanted Cinema, che ha acquisito i diritti per la distribuzione in Italia di questo ambizioso progetto cinematografico. Il regista norvegese sarà presente al festival per incontrare il pubblico e discutere del suo lavoro in una serie di appuntamenti speciali.

‘Balentes‘
I documentari
La sezione documentaristica RealeNonReale propone opere che ci mettono in immediato contatto con l’universo intorno a noi, come ‘Personale’ di Carmen Trocker, che segue i lavoratori migranti di un hotel a 4 stelle nelle Dolomiti italiane; ‘Khartoum’, film ibrido e collettivo che racconta il Sudan attraverso cinque protagonisti fuggiti dopo l’inizio della guerra nell’aprile 2023; e ‘Unsere Zeit wird kommen’ di Ivette Löcker che racconta la lotta di Siaka e Victoria, una coppia divisa tra incertezze burocratiche, differenze culturali e un’Austria sempre più autoritaria.

‘Khartoum‘
La musica
Il BFFB Live Soundtrack celebra anche l’incontro tra cinema e musica dal vivo.
L’8 aprile sarà proiettato ‘Carmen’ di Ernst Lubitsch in una copia restaurata dall’Immagine Ritrovata, laboratorio della Cineteca di Bologna. La proiezione sarà accompagnata da jazz elettronico suonato dal vivo da Mirko Pedrotti (vibrafono), Steffi Narr (chitarra ed elettronica) e Damian Dalla Torre (sassofono ed elettronica); evento in collaborazione con il Südtirol Jazzfestival Alto Adige.
Il 10 aprile si terrà invece il concerto solo di Damian dalla Torre, il cui album I Can Feel My Dreams è stato nominato come il miglior album di musica contemporanea del 2024 da The Guardian.

‘Carmen‘
Il Cinema di Taiwan
Il Focus Taiwan porterà a Bolzano otto opere contemporanee che riflettono la complessa formazione dell’identità dell’isola e il suo cambiamento sociale.
Tra i film più significativi della rassegna ci sono due opere del regista sino-malese Tsai Ming-Liang: ‘Goodbye, Dragon Inn’ in cui il cinema diventa metafora della perdita di identità culturale, e ‘Days’ che approfondisce le relazioni tra Taiwan e il Sud-est asiatico.

Piccole Lingue DOC
La sezione Piccole Lingue DOC celebrerà il potere del cinema nel preservare e diffondere lingue e identità poco rappresentate, dai dialetti italiani alla lingua kukama amazzonica, dal gallese al farsi.

‘Knackered‘
Omaggio a Thomas Heise
Oltre alla scaletta principale, BFFB38 renderà omaggio a Thomas Heise, regista tedesco scomparso nel maggio 2024, con la proiezione del suo documentario ‘Heimat ist ein Raum aus Zeit’, che ripercorre quasi 100 anni di storia tedesca attraverso materiali d’archivio familiari.

Local Heroes
Non mancherà infine la sezione Local Heroes, sezione specifica dedicata ai talenti locali, aperta alle produzioni dei tre territori che compongono l’EUREGIO Tirolo – Alto Adige – Trentino. La sezione offre, quindi, uno spazio di dialogo e confronto per la scena cinematografica locale.
Bolzano Film Festival BOZEN
Il Bolzano Film Festival Bozen si conferma così un evento di riferimento per il cinema internazionale, offrendo al pubblico dieci giorni di proiezioni, incontri con ospiti prestigiosi e momenti di approfondimento culturale in un contesto unico, sospeso tra diverse lingue e culture.
Per maggiori informazioni visitate il sito del Bolzano Film Festival Bozen.