01 Distribution, durante il Torino Film Industry, ha presentato il catalogo delle uscite del 2024/2025. Durante l’incontro Paolo Del Brocco, amministratore delegato Rai Cinema, ha presentato anche il bilancio del 2024.
Intervento Paolo Del Brocco:
Chiudiamo un anno cinematografico con luci e ombre, con alcune belle soddisfazioni e qualche problema. Non è stato un anno facile per l’industria, ma trovo che alcune esposizioni che sono state fatte non rispecchino totalmente un’analisi corretta dei dati e la situazione non mi sembra così drammatica dal punto di vista dei risultati del mercato come qualcuno afferma.
Siamo ormai usciti da uno dei momenti più difficili della storia del cinema, non solo per la pandemia, ma anche perché negli ultimi anni si è consumata una trasformazione epocale delle modalità di fruizione.
I dati del 2023 ci dicono che la nostra industria – grazie allo sforzo di tutte le componenti e alle azioni dei governi – ha retto, mostrando una grande resilienza. Il Box Office dello scorso anno è cresciuto più del 60% rispetto al 2022, superando i 70 milioni di biglietti venduti, ed è di poco inferiore alla media degli anni precedenti alla pandemia.
01 Distribution: i futuri propositi
Crediamo possibile raggiungere nel 2025/26 i famosi 80/90 milioni di biglietti venduti ogni anno prima della pandemia e verso cui peraltro ci stiamo avvicinando. Se ci riusciremo, sarà un traguardo straordinario perché nel frattempo il mondo è cambiato: le piattaforme non c’erano o non erano così diffuse. Negli ultimi anni il nostro cinema continua a crescere sia di qualità produttiva che di contenuti. Un punto dolente è che i film italiani “medi”, quelli che costituivano una ossatura rilevante del mercato, continuano a non raggiungere i numeri prepandemici. Il cinema italiano ha tenuto molto bene in termini di biglietti venduti, di incasso e di quota di mercato. I film americani ad oggi (2024) hanno venduto 31 milioni di biglietti contro i 55milioni del 2019. Un decremento causato forse dal fatto che le Major americane stanno distribuendo in sala un numero minore di film blockbuster rispetto al passato. Anche se gli stessi continuano ad avere un grande successo.
Tra i motivi: l’acquisizione e la fusione di alcune di queste Major, l’uscita diretta in piattaforma, gli scioperi che hanno rallentato la produzione.
Per quanto riguarda la nostra industria, questo significa che tutti gli strumenti e gli sforzi fatti in questi anni difficili hanno prodotto risultati che sono stati positivi.
01 Distribution: l’over produzione
Per quanto ci riguarda, anche noi di Rai Cinema abbiamo contribuito a generare una sorta di eccesso produttivo, necessario e prioritario dal 2021 per riattivare la macchina (e da questo punto di vista possiamo affermare che l’obiettivo è stato raggiunto).
In questo senso stiamo già correggendo la rotta, ma senza abdicare alla nostra mission.
Dunque, abbiamo bisogno di prodotti di alto livello e di diversificare i generi, produrre numericamente meno, ma concentrare le forze sui progetti più forti, pensati per la sala.
Oggi più che nel passato Rai Cinema deve porsi come un punto di equilibrio tra le esigenze del mercato e le prerogative del servizio pubblico, garantendo pluralità dei punti di vista e dei soggetti coinvolti e offrendo al pubblico tanti film diversi in termini di linguaggio e genere, tutelando gli autori più importanti, i giovani emergenti più talentuosi, i film della realtà e le opere più innovative.
Anticipazioni nuove produzioni Rai Cinema:
E per il futuro continuiamo a puntare molto sul cinema giovane e sulla ricerca dei nuovi talenti che seguiamo anche nella loro crescita creativa.
A breve vedremo, ad esempio, i film di due registe, il secondo lungometraggio di Laura Samani, che torna con Un anno di scuola dopo i successi di Piccolo corpo, e di Elisa Amoruso, che invece come autrice è già una conferma, che torna con Dieci Giorni, film con Miriam Leone, Stefano Accorsi e Tecla Insolia. Le vite di due donne, da una parte una ragazza, Nunzia, con una gravidanza indesiderata che vorrebbe solo pensare alla sua gioventù, dall’altra una donna di 40 anni, Maddalena, all’ennesimo doloroso tentativo di rimanere incinta.
Je so’ pazzo di Nicola Prosatore, film su Pino Daniele, che racconta la storia del cantautore, dall’infanzia difficile nei quartieri popolari di Napoli fino al grande successo, tratto dal libro del figlio Alessandro Daniele.
E ancora l’opera seconda di Matteo Zoppis e Alessio Rigo de Righi, autori di Re Granchio e ora alle prese con un bizzarro western d’autore, Testa o croce? due registi che il Festival di Cannes aveva, per primo, messo in luce.
Annunci Internazionali e coproduzioni:
Rai Cinema partecipa inoltre ad alcune coproduzioni internazionali:
Il nuovo film del Premio Oscar Alejandro Amenábar, IL PRIGIONIERO (El Cautivo) con Alessandro Borghi. Prodotto da MOD Producciones con Propaganda Italia in collaborazione con Rai Cinema.
LA SCONOSCIUTA di Arthur Harari, premio Oscar 2024 per la sceneggiatura di Anatomia di una caduta, nel cast Lea Seydoux e Niels Schneider.
E distribuiremo in Italia con 01 Distribution:
BELLY OF THE BEAST di Andrew Haigh, regista del pluripremiato Estranei, con Colin Farrell e Ben Stiller
Maria di Pablo Lorrain, con Angelina Jolie
