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Berlinale

Chi è Tricia Tuttle e perché dobbiamo conoscerla

Approfondiamo e conosciamo Tricia Tuttle, attualmente direttrice artistica e amministrativa del Festival Internazionale del Cinema di Berlino.

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Dall’aprile del 2024, Tricia Tuttle è la direttrice artistica e amministrativa del Festival Internazionale del Cinema di Berlino.

Con oltre 25 anni di esperienza in festival cinematografici e di formazione, Tricia Tuttle ha ricoperto ruoli Senior al British Film Institute (BFI), al British Academy of Film and Television (BAFTA) e al National Film and Television School (NFTS).
Ha anche occupato, più recentemente, il ruolo di responsabile della regia fiction al National Film and Television School (NFTS). In precedenza, invece, ha lavorato al British Film Institute per un decennio, prima come vicedirettrice dei Festival e poi come direttrice. Durante questo impiego, ha guidato il team per realizzare due Festival: il BFI London Film Festival (LFF) e il BFI Flare: London LGBTQIA+ Film Festival.
Ma andiamo a conoscerla meglio.

Chi è Tricia Tuttle?

Nata in Carolina del Nord, nel Sud degli Stati Uniti, Tricia Tuttle ha iniziato la sua carriera suonando come chitarrista in una band, June, la quale ha firmato per la Beggars Banquet Records.
Ha un master in studi cinematografici seguito alla British Film Institute (BFI) e la Birkbeck University, e ha una doppia laurea in letteratura e radio, televisione e cinema, presso l’Università della Carolina del Nord a Chapel Hill.
Negli anni ’90, la Tuttle si trasferisce a Londra e all’età di diciassette anni ha due gemelli con la sua compagna Briony.

Tricia Tuttle è interessata al modo in cui il cinema e i festival cinematografici possono unire le persone. Ad inizio carriera ha lavorato come programmatrice cinematografica per il British Film Institute (BFI), oltre all’aver scritto e insegnato sull’argomento.

Durante il lavoro da direttrice del BFI ha introdotto le proiezioni del London Film Festival (LFF) nel Regno Unito, aumentando l’accesso digitale al festival. Ha anche aggiunto il ‘ LFF For Free‘, un programma di proiezioni ed eventi gratuiti che ha contribuito ad espandere la portata del festival. Sempre durante questo impiego lavorativo ha introdotto sezioni sulle serie televisive e un programma di produzione cinematografica, che ha commissionato nuovi lavori XR.
In qualità di vicedirettrice dei festival, ha sviluppato il programma di tutoraggio LGBTQIA+ del BFI Flare, svolto in collaborazione con la British Academy of Film and Television (BAFTA).

Nel marzo del 2019 le è stato assegnato il Women’s Impact Report di Variety. Nel 2022, invece, è stata inclusa in Variety500, un indice di leader aziendali che plasmano l’industria globale dei media.

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