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Trento Film Festival

‘An Irish Goodbye’: la recensione del corto proiettato al Trento Film Festival

Il cortometraggio diretto dalla coppia irlandese Tom Berkeley e Ross White e vincitore di un premio Oscar sarà proiettato al festival nella sezione "Destinazione Irlanda".

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Nella programma del Trento Film Festival c’é anche An Irish Goodbye (2022), cortometraggio diretto dalla coppia di registi irlandesi formata da Tom Berkeley e Ross White. Non si tratta di un titolo nuovo nell’ambiente di festival e premi: An Irish Goodbye ha già vinto il premio Oscar al Miglior Cortometraggio a inizio 2023. Questa breve ma intelligente dark comedy é stata scelta per essere proiettata al festival nella sezione “Destinazione Irlanda“, dedicata ai film e ai contenuti provenienti dalla nazione ospite del Trento Film Festival di quest’anno.

An Irish Goodbye: la trama

Ambientato nelle desolata campagna irlandese, An Irish Goodbye si apre subito con un’immagine di morte: il corpo di un coniglio giace in mezzo alla strada e l’auto dei protagonisti é costretta a spostarsi per evitarlo. Seduti nell’auto, un prete, Padre O’Shea (Paddy Jenkins), e due fratelli, Turlough (Seamus O’Hara) e Lorcan (James Martin). Quest’ultimo regge un’urna che si scopre contenere le ceneri della madre morta da poco, con cui Lorcan, affetto dalla sindrome di Down, viveva nella fattoria di famiglia. Turlough invece si é da tempo trasferito in Inghilterra, allentando in parte i rapporti con il fratello rimasto in Irlanda. Tornato a casa per il funerale della madre, Turlough vuole vendere la vecchia fattoria e affidare il fratello a una zia per poter tornare alla sua vita in Inghilterra.

Ma il ritrovamento da parte del prete di una lista di attività che la madre avrebbe voluto fare prima di morire cambia tutto. Lorcan, che vorrebbe rimanere ad occuparsi della fattoria, costringe il fratello a fermarsi lì con lui finché non avranno completato la lista. Seppur riluttante, Turlough é costretto ad accettare e i due fratelli trascorrono di nuovo del tempo insieme, sempre con l’urna delle ceneri materne al loro fianco. Ma quando Lorcan rompe l’urna spargendo sul terreno le ceneri della madre, il fratello si arrabbia e i due hanno un litigio violento: Turlough é ormai determinato a vendere la fattoria.

All’alba della partenza, Padre O’Shea rivela a Turlough di non avere mai consegnato al fratello la lista: Lorcan se l’é inventata per stare di nuovo con lui. Inaspettatamente, Turlough lo invita a realizzare l’ultimo desiderio della madre e i due si riconciliano. Nel finale, Lorcan aggiunge un ultimo punto alla lista: che il fratello rimanga con lui in Irlanda e che si occupino insieme della fattoria.

An Irish Goodbye: la recensione

La morte é il filo conduttore che attraversa tutta la narrazione di An Irish Goodbye, dal coniglio investito sull’asfalto in apertura fino alle ceneri della madre sparse nel cielo con i fuochi d’artificio nel finale. Ma nonostante questa premessa, il cortometraggio é una brillante commedia, certamente dai toni dark, ma che non smette di far ridere lo spettatore davanti all’assurdità delle situazioni e allo humour dei fratelli. Le battute ironiche e gli insulti che i due si lanciano con sguardi seri e impassibili riescono a rendere divertenti anche le circostanze più tragiche, come quando l’urna della madre si schianta al suolo perché Lorcan cerca di farla volare da un pontile con un paracadute improvvisato. Pur rischiando a tratti di risultare didascalico nel suo sentimentalismo, An Irish Goodbye si risolleva immediatamente gettando in faccia al pubblico un’ironia glaciale e sferzante che lo riporta subito in carreggiata.

Un grandissimo merito va riconosciuto alle interpretazioni degli interpreti principali, Seamus O’Hara (Turloughe James Martin (Lorcan). I due protagonisti mostrano grande vivacità e soprattutto una forte sintonia, che permette agli scambi di avere un ritmo rapido e irresistibile. La sceneggiatura, scritta dagli stessi registi Tom Berkeley e Ross White, é studiata nei minimi dettagli e grazie alle sue battute brillanti riesce a costruire una storia interessante, ricca di emozione.

Anche la colonna sonora e una curatissima fotografia contribuiscono a imprimere sullo schermo quelle campagne irlandesi in cui la storia é ambientata, senza mai rendere il paesaggio una componente puramente passiva.

In poco più di venti minuti, An Irish Goodbye riesce a intrattenere e a commuovere, a far ridere e a far piangere; ma soprattutto a rendere lo spettatore parte di questa assurda, ma amorevole famiglia riunita.

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An Irish Goodbye

  • Anno: 2022
  • Durata: 24'
  • Genere: Commedia, drammatico
  • Nazionalita: Irlanda
  • Regia: Tom Berkeley, Ross White