Dopo qualche anno di assenza nel mercato dell’home video, CG Entertainment (www.cgtv.it) riesuma dal dimenticatoio Audition, primo lungometraggio horror diretto dal giapponese Takashi Miike. Lungometraggio che, datato 1999, rivive in versione restaurata in una limited edition blu-ray numerata e disponibile esclusivamente nello store online di CG Entertainment. Offrendo quindi – con booklet incluso nella confezione – la ghiotta occasione per poter godere di nuovo di quello che finì per trasformarsi immediatamente in un cult. Quello che, nato per cavalcare l’onda del successo di The ring di Hideo Nakata, si colloca in realtà in tutt’altro contesto di film dell’orrore.
Infatti, libero adattamento di un romanzo di Ryu Murakami, non tira in ballo classici spettri femminili dai lunghi capelli lisci e maledizioni assortite.
Rimane bensì ancorato dalle parti di un violento dramma thriller intriso di realismo e privo di qualsiasi divagazione soprannaturale. Probabilmente anche a causa del fatto che il prolifico regista – poi autore, tra l’altro, di Ichi the killer – proveniva per lo più dagli yakuza movie. Si parte quindi dalla figura del vedovo Aoyama alias Ryo Ishibashi, il quale, padre di un adolescente, sogna una nuova compagna, dolce e colta. Un desiderio che, aiutato da un amico produttore cinematografico, cerca di esaudire organizzando un’audizione per un ruolo femminile. Un’audizione che serve, dunque, a fargli trovare la donna più adatta a lui. E fin qui Audition non sembrerebbe altro che una pellicola sentimentale con toni da commedia.

Ma le cose cambiano dal momento in cui il protagonista rimane affascinato dalla ventiquattrenne Asami, ovvero Eihi Shiina. Una ragazza che ha dovuto rinunciare alla sua grande aspirazione per la danza a causa di un problema di salute. Scandendo il tutto attraverso lenti ritmi di narrazione, dunque, Miike costruisce una oltre ora e cinquanta atta a delineare l’attesa nei confronti dello shockante epilogo. Perché quella che porta in scena è sì una storia di disperata ricerca di affetto, ma destinata ad anticipare l’esplosione del cosiddetto torture porn. Il filone che ad inizio terzo millennio è stato portato in auge dalle saghe di Hostel e Saw.
In quanto in Audition eros e thanatos vengono affrontati tramite la violenza e la seduzione.
Man mano che s’infittisce il mistero ruotante attorno ad Asami e che si fa progressivamente luce sul suo passato. In mezzo ad abusi sessuali subiti e situazioni oscillanti tra la visione e la dimensione onirica. Fino all’insostenibile supplizio che tira in ballo un filo tranciaossa e aghi piantati nelle parti più sensibili del corpo della vittima. Un supplizio che mette a dura prova lo spettatore, sebbene orchestrato senza mostrare troppo, pur non mancando di espliciti dettagli. Uno spettacolo vietato ai minori di diciotto anni che in questa edizione in alta definizione viene introdotto dal regista stesso nella sezione extra. Comprendente interviste a lui stesso, a Ryo Ishibashi, alla Shiina e agli altri attori Renji Ishibashi e Ren Ôsugi; oltre al trailer del film.