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Figari international short film festival

‘Amare Ancora’: la storia che racconta più realtà

Al Figari International Short Film Fest 2025, la regia di Carrieri e Fonseca indaga l’amore malato con 'Amare Ancora'

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Amare Ancora è un cortometraggio diretto di Giuseppe Carrieri e Gonçalo Claro da Fonseca, in programma al Figari International Short Film Fest.

Scopri il programma completo di FISFF.

Amare ancora: disvelamento di un “amore”

Amare Ancora è un cortometraggio che racconta il ritorno di una giovane coppia in un piccolo villaggio sul mare, luogo simbolico di un amore nato tempo prima. Ma ciò che riemerge non è solo la memoria: il passato si intreccia al presente in un crescendo emotivo. L’amicizia del giovane con Lorenzo (Fabio Simonetti) mina l’incrinato rapporto tra Filippo (Giuseppe Carrieri) ed Elena (Martina Iacomelli), che porta ad un tragico finale.

Una narrazione, 150 realtà

Quando l’altro non è più riconosciuto come soggetto libero, ma viene ridotto a oggetto del proprio godimento, l’amore si trasforma in dominio. Il desiderio in possesso violento. Nel cuore più oscuro dell’amore dimora il rischio della sua degenerazione. La gelosia diventa una sorta di castrazione simbolica, in cui il soggetto perde l’altro come totalità e non sa più come tollerare la sua esistenza autonoma.

“Se non sei mia, non sei di nessuno”

Non è solo una minaccia, è la forma più utilizzata, più silenziosa, più tragica di un amore che ha smarrito il senso dell’amore stesso. È un amore che ha rifiutato la perdita, che non tollera il limite, il rifiuto. È un amore che si ammala di onnipotenza, che si fa violenza, e che quindi non ama più. L’altro non risponde più al suo posto simbolico, diventa dunque sacrificabile. Questa è la tragedia del femminicidio. Una tragedia che non nasce nei crimini estremi, ma si annida prima nei gesti quotidiani: nel controllo, nel sospetto, nel silenzio imposto, nella gelosia che diventa prigione. È la storia di Filippo ed Elena, ma potrebbe essere quella di chiunque. Di circa 150 realtà ogni anno solo in Italia. Il cortometraggio Amare Ancora non racconta una singola storia: ne contiene molte.

Amare Ancora: il ribaltamento narrativo

Il cortometraggio Amare Ancora si apre con una narrazione lineare, quasi convenzionale, che il pubblico è indotto a leggere in modo immediato: una relazione, una rottura, una colpa. Ma questa lettura viene gradualmente sovvertita. Ciò che sembra chiaro si sfalda. I ruoli si confondono. L’identificazione iniziale vacilla. È una storia tragica di colpa e giudizio, ma anche di attese culturali e riflessi condizionati.

Perché il ribaltamento non è solo narrativo, ma simbolico e politico. Sovverte lo sguardo dominante, che troppo spesso legge la donna come portatrice “naturale” della colpa. Una colpa atavica, insinuata nel linguaggio, nella cultura, nei meccanismi di racconto. La donna, in quanto tale, viene inscritta nella colpa ancor prima di agire. Amare Ancora sfrutta consapevolmente questa trappola percettiva. La costruisce, la alimenta, e poi la decostruisce.

In questo gesto c’è una denuncia potente: non solo della violenza in sé, ma della sua narrazione. Di come raccontiamo la violenza. Di chi ha il diritto di parola e chi viene ridotto a “genere”, a “tipo”, a funzione nel racconto. Amare Ancora non chiede solo empatia: chiede una revisione dello sguardo.

Produzione e distribuzione

Amare Ancora è un cortometraggio prodotto da Phoenix Creative Hub s.r.l., con il contributo di 7Films, e girato nell’ottobre 2023 tra gli scenari naturali del Parco di Porto Conte, in Sardegna. Attualmente è distribuito da Première Film ed è stato selezionato all’interno della rassegna Visioni Sarde della Cineteca di Bologna, parte del festival Visioni Italiane 2024, che promuove il nuovo cinema breve italiano.

Amare Ancora

  • Anno: 2024
  • Durata: 20'
  • Distribuzione: Première Film
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Giuseppe Carrieri e Gonçalo Claro da Fonseca