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Prime Video Film

‘Bed Rest’ la recensione del film horror su Prime Video

Bed Rest è un horror movie che racconta le vicende di una madre alle prese con fantasmi del passato e del presente durante la sua gravidanza.

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Disponibile su Prime Video il film horror Bed rest.

Bed Rest: la trama

Una donna incinta, a riposo a letto, inizia a sperimentare cose strane e inizia a chiedersi se la sua casa sia infestata o se sia tutto nella sua testa.

Un classico film horror

Bed Rest, disponibile su Amazon Prime Video, è un film horror per la regia di Lori Evans Taylor, che difficilmente prende piede in un mercato ormai saturo di ciò che rappresenta il film.

Che ci si aspetti qualcosa o meno, Bed Rest è l’apoteosi di tutto ciò che ha reso ormai da anni l’industria del cinema horror commerciale. Inoltre, considerando anche il plot, è difficile rimanere stupiti dalla vicenda della pellicola.

Quando si ha a che fare con determinati temi, incappare in specifici teoremi cinematografici è alquanto semplice. Tutto ciò, però, in sostanza costituisce sempre un peccato. L’horror è da sempre un metodo di espressione a doppia lama: ci si ricava sempre qualcosa di interessante, ma se si sta al servizio dei cliché che hanno reso il genere tale, purtroppo rimane un’occasione sprecata.

Ecco cosa– ahimè – non va in Bed Rest.

Il Plot

Senza troppi giri di parole, il plot non regala nulla di nuovo. Sebbene bisogna essere consapevoli che, in quasi tutti i contesti cinematografici commerciali, non ci sia null’altro da inventare, Bed Rest non racconta nient’altro che sia già stato visto.

Ci ritroviamo nella classica situazione in cui il personaggio principale esprime un disagio qualsiasi, e i personaggi intorno reagiscono sempre nella solita maniera, ovvero accusando una sedicente malattia mentale dello stesso.

Come se non bastasse, il film si rifà molto alla wave iniziata con Paranormal Activity, che da tanto, ormai, ha esaurito il suo ciclo. E quindi, ecco un altro film che tenta di emulare lo stile del suo predecessore, senza avere un’anima ben precisa.

Sì, perché il più grande problema di Bed Rest è ciò che succede nella vicenda. Non ci troviamo mai di fronte a un risvolto di trama interessante, tutto ciò che succede si è già previsto scene prima. Il risultato non può essere altro che una visione poco interessata e noiosa.

I Clichè

Non si sta pretendendo che ogni film sia diverso da quello precedente, e che ognuno porti un nuovo modo di raccontare le vicende, o ancora meglio nuove tecniche sperimentali utilizzate per la realizzazione dello stesso. Ma, purtroppo, la formula di Bed Rest, che coinvolge la regia e la narrazione, non ingrana.

I famosissimi jumpscare ormai costituiscono un modo seccante di tenere incollato lo spettatore allo schermo. In Bed Rest ce ne sono a bizzeffe, e tutti purtroppo appesantiscono e rendono tediosa la visione.

La regia, infatti, è a servizio della tecnica e sembra non voglia apportare null’altro alla narrazione. Un vero e proprio peccato, considerando esempi recenti di spiccata realizzazione di drammi horror (The Haunting of Hill House su tutti).

Il comparto tecnico

Non stupisce nemmeno l’uso degli effetti speciali, il più delle volte fuori luogo. E tantomeno la regia, che cerca in tutti i modi di accentuare i VFX, col risultato di rendere il tutto meno credibile.

Ci sono dei movimenti dei personaggi velocizzati in maniera non del tutto eccezionale, ma in generale è proprio la realizzazione dei momenti horror che non lascia il segno.

La fotografia non regala nulla di nuovo. Gli ambienti, l’illuminazione e il mood li abbiamo già visti in altri film, e non possono che assumere la veste di un’altra problematica nel film.

I Dialoghi

I dialoghi costituiscono purtroppo la debolezza principe del film. I personaggi non hanno spessore, e i dialoghi aiutano a renderli ancora più bidimensionali.

Purtroppo ci troviamo di fronte a una scrittura pigra, colma di infodump e che non porta avanti la vicenda in maniera posata e intelligente. Non si pretende di vedere l’Amleto in ogni singolo film, ma ciò non deve essere una giustificazione per prodotti oggettivamente scarni di una costruzione narrativa intelligente.

Il più delle volte, ciò che dicono i personaggi non è giustificato, e l’impressione che sia solo un modo per mandare avanti la vicenda è alta. Questo rappresenta un grande punto debole per il film.

Sembra anche che l’interpretazione attoriale sia lasciata un po’ al caso, non entusiasmano particolarmente le loro performance.

Bed rest: una conclusione

Bed Rest – Riposo Forzato non riesce a entusiasmare e intrattenere. La visione della pellicola, purtroppo, non lascia molto di cui discutere, bensì si inserisce nella pila di film che si rifanno al genere – usando a dismisura i cliché dello stesso – ma che finiscono il più delle volte per non fare genere, sintonizzandosi in un limbo da cui sarà sempre più difficile uscire.

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Bed Rest - Riposo Forzato

  • Anno: 2022
  • Durata: 1h 29 min
  • Distribuzione: Amazon Prime Video
  • Genere: Horror, Thriller
  • Nazionalita: Stati Uniti
  • Regia: Lori Evans Taylor