Due interessanti film presentati al Rendez-Vous 2022 usciranno presto in sala: Arthur Rambo – Il blogger maledetto e Tromperie – Inganno.
Arthur Rambo e Tromperie al cinema dopo il Rendez-Vous
Arthur Rambo – Il blogger maledetto è distribuito in Italia da Kitchen Film e uscirà nelle sale italiane il 28 aprile.
Anche Tromperie – Inganno uscirà il 28 aprile al cinema, grazie alla distribuzione di No.Mad Entertainment.
La trama di Arthur Rambo
Karim D. è un giovane scrittore arabo francese di successo, cresciuto nelle banlieue, vezzeggiato e acclamato da case editrici e lettori, fino al giorno in cui si scopre che con lo pseudonimo di Arthur Rambo, storpiatura del famoso poeta maledetto Arthur Rimbaud aggiornato all’eroe popolare Rambo, tiene blog xenofobi e reazionari. La casa editrice blocca le ristampe del suo ultimo libro e Karim D inizia un percorso a ritroso fino alle sue origini, mettendo in luce la crudeltà e la doppiezza del mondo dei social dove ogni verità è forse una finzione e viceversa.

Il regista del film
Il nuovo film del regista Palma d’Oro al Festival di Cannes, racconta ascesa, gloria e caduta di un giovane scrittore militante, ai tempi dei social. Ispirato a una storia vera, e interpretato da Rabah Nait Oufella (che era un adolescente quando ha fatto parte del film La classe), Arthur Rambo si pone pienamente nel solco del cinema sociale del cineasta francese, abituato a osservare la società negli occhi, senza moralismi, cercando di indagare il mondo moderno in tutta la sua complessità. Cantet non solo ritrova i suoi temi favoriti, la forza del gruppo e dell’amicizia, le illusioni perdute, ma rinnova la questione politica e la dialettica tra individuo e gruppo, ponendole nel perimetro astratto e pericoloso del mondo dei social.
Leggi la recensione
Dopo Arthur Rambo, anche la trama di Tromperie
Nella Londra del 1987, il famoso scrittore americano Philip (Denis Podalydès) “esiliato” nella City con la moglie, incontra regolarmente l’amante inglese – interpretata da Léa Seydoux – nel suo studio, diventato il loro rifugio. I due fanno l’amore, litigano e parlano di tutto nei loro dialoghi tra amanti: di donne, sesso, letteratura, morte, antisemitismo, fedeltà e infedeltà. Dal romanzo Inganno di Philip Roth, un adattamento sensuale ed elegante, di sopraffina intelligenza, sull’intreccio tra arte e vita “cruda” e sui misteriosi recessi del desiderio.

Il regista
Tromperie – Inganno, l’ultimo lungometraggio di Arnaud Desplechin mette in scena il libro omonimo di Philip Roth, con Léa Seydoux, Emmanuelle Devos, musa e volto di tanto cinema di Desplechin, una delle interpreti, insieme a Denis Podalydès, Anouk Grinberg, Rebecca Marder. Con questo film, girato in piena pandemia, Desplechin, il ciné-fils non ortodosso del cinema d’Oltralpe, scrive un nuovo intenso capitolo della sua filmografia, un tributo all’amore che non perde di vista il potere delle parole e la sensualità. Perché per Desplechin il cinema è radiografia esistenziale e sentimentale, un modo di esorcizzare la morte: come dire raccontare per esistere.
Leggi la recensione