Visto nelle sale cinematografiche italiane a fine Novembre 2021, approda in blu-ray per Eagle pictures Resident evil – Welcome to Raccoon City. Settima trasposizione live action della gettonatissima saga video ludica targata Capcom. Trasposizione che, però, non si collega affatto alle sei che l’hanno preceduta a cominciare dal 2002, presentandosi in qualità di vero e proprio restart del franchise.
Un restart la cui sequenza di apertura, ambientata in un orfanotrofio, lascia immediatamente avvertire il desiderio di prendere le distanze dall’esalogia.
In particolar modo dal lavoro svolto da Paul W.S. Anderson, autore di quattro tasselli e qui, in ogni caso, produttore esecutivo. Del resto, da un lato è vero che il suo primo Resident evil stimolò il ritorno della figura del morto vivente nell’ambito della Settima arte. Dopo il suo quasi totale abbandono avvenuto negli anni Novanta. Ma dall’altro contribuì in un certo senso ad annientare non poco il genere. Favorendo la moda di operazioni simili basate unicamente sull’azione e su tutt’altro che spaventosi infetti zombeschi, ridotti esclusivamente a bersagli cui sparare. Quindi, regista di 47 metri, il nuovo arrivato dietro la macchina da presa Johannes Roberts ci riporta alla famigerata Umbrella Corporation.

Colosso farmaceutico che si trovava un tempo nella città suggerita dal titolo, ora ridotto a landa desolata. Oltretutto con un grande male che pare si annidi sotto la sua superficie. Colosso di cui un manipolo di sopravvissuti pronti ad armarsi all’occorrenza cercano di scoprire la verità. In quanto la minaccia virale viene liberata, con le inevitabili, disastrose conseguenze. Man mano che sono Kaya Scodelario, Hannah-John Kamen, Tom Hopper e Robbie Amell a fare da protagonisti a Resident evil – Welcome to Raccoon City.
Immerso in maniera efficace in un’ambientazione cupa e piovosa progressivamente popolata di elementi realmente inquietanti, con tanto di immancabili cani e corvi contaminati.
Fino all’entrata in scena di una creatura che non avrebbe affatto sfigurato nel lovecraftiano From beyond – Terrore dall’ignoto di Stuart Gordon, datato 1986. Mentre l’alta spettacolarità viene regalata soprattutto dalle situazioni a base di esplosivi schianti di un camion e di un elicottero. Al servizio di quello che sembrerebbe essere l’apprezzabile prologo ad una probabile nuova saga, capace di non deludere affatto i fan del videogame originale. Un prologo neppure privo di un certo retrogusto di allegoria relativa al complottiamo legato all’era del Covid-19. Sono tre featurette per ripercorrere la realizzazione del film ad accompagnare Resident evil – Welcome to Raccoon City nella sezione extra.