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Biennale del Cinema di Venezia

Edgar Wright chiede al pubblico di Venezia no spoiler su “Last Night in Soho”

In conferenza stampa a Venezia 78 il cast del film Last Night in Soho. Presente anche Anya Taylor-Joy

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Il regista di “Last Night in Soho” Edgar Wright ha chiesto al pubblico del Festival di Venezia di non rivelare la trama del suo ultimo film prima della sua uscita il 29 ottobre.

Il film ha la sua anteprima mondiale fuori concorso proprio al festival.

Prima della prima proiezione per la stampa del film, Wright ha pubblicato un messaggio intitolato “A Note from the Filmmakers” sul suo feed Twitter.

In “Last Night in Soho”, la nostra eroina Eloise intraprende un viaggio. Prima dalla campagna alla città, e poi in un altro tempo…”,

si legge nel post.

Mi piacerebbe che anche il pubblico intraprendesse quel viaggio quando il film uscirà il 29 ottobre. Abbiamo intenzionalmente rimandato il film a questa data autunnale, non solo per sperare che possa essere goduto sul più grande schermo possibile, ma anche perché le notti siano più lunghe e il pubblico possa avere freddo… letteralmente“, continua.

“Io, il cast e la troupe di “Last Night in Soho” siamo così entusiasti di essere in anteprima al Festival del cinema di Venezia e mi piacerebbe chiedere a voi, i nostri primi spettatori, di mantenere i segreti all’interno in modo che altri possano scoprirli in seguito. Quando scriviamo del film, vorremmo che tutti quelli che lo vedono scoprissero la storia insieme a Eloise. Quindi, per favore, se puoi, mantieni intatta l’esperienza per il pubblico futuro in modo che ciò che accade in “Last Night in Soho”, rimanga a Soho … ”

La lettera è firmata da Wright, dal cast e dalla troupe.

Buone le reazioni alla conferenza stampa gremita dove la pellicola ha ricevuto commenti entusiasti e dichiarato da alcuni “un film alla maniera di Wrigth.  Un altro film di Zombie.La maggior parte del pubblico alla Sala Darsena ha dato al film un generoso applauso mentre i titoli di coda scorrevano.

Ho una relazione conflittuale con Londra, la amo e la temo. Avendo passato più tempo a Soho che sul mio divano, fare questo film era inevitabile… Era troppo tempo che ci riflettevo.” Ha dichiarato il regista secondo cui   Last Night in Soho è un racconto ammonitore rivolto ai sognatori come me che vogliono riavvolgere il tempo e tornare a un’epoca nella quale, paradossalmente, in effetti non hanno mai vissuto.

La domanda, quindi, dovrebbe essere: se aveste la possibilità tornare indietro nel tempo, davvero lo fareste?

Last Night in Soho” vede la partecipazione di Thomasin McKenzie, che è anche in un altro film di Venezia, “The Power of the Dog” di Jane Campion, insieme all’attrice di “The Queen’s GambitAnya Taylor-Joy, al veterano Terence Stamp e all’amata star britannica Diana Rigg ,  morta nel 2020 e che proprio con “Last Night in Soho” ha interpretato il suo  ultimo ruolo.

Parlando del suo personaggio la Taylor-Joy ha dichiarato:

La lotta per l’appartenenza è qualcosa che tutti noi attraversiamo ad un certo punto della vita. È abbastanza universale. Il mio personaggio desidera essere parte di un mondo diverso. Mi sono connessa con la sua fame di appartenenza.

 

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