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Anniversari

Meryl Streep. Semplicità oltre la fama

Riservatezza e talento da Oscar: dagli anni Settanta ad oggi, tanti ruoli diversi, sempre di successo.

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Mary Louise Streep, nome anagrafico di Meryl Streep, non ha sbagliato davvero un colpo nella sua carriera, infilando uno dopo l’altro film e ruoli magnifici come perle di una collana lunga e preziosa.

21 le nomination agli Oscar con tre vittorie, è la seconda donna con più premi per la recitazione nella storia degli Oscar, preceduta dalla sola Katharine Hepburn (che ne vinse quattro).

Nel 2024 ha ricevuto anche la Palma d’oro alla carriera all’ultimo Festival di Cannes.

Vi sono titoli di pellicole  interpretate dall’attrice statunitense, vincitrice di tre Premi Oscar ( Kramer contro Kramer, La Scelta di Sophie e The Iron Lady) ed universalmente riconosciuta come migliore interprete della sua generazione, che immediatamente ne evocano il volto, lo sguardo, la pettinatura, il sorriso, lo charme, il talento.

Meryl Streep: film intramontabili, interpretazioni magistrali.

La bionda e raffinata Meryl ha al suo attivo oltre sessanta film, per non parlare delle serie TV, a partire dalle opere degli anni Settanta ed Ottanta che l’hanno resa famosa (Il cacciatore, 1978; Kramer contro Kramer, 1979; La donna del tenente francese, 1981. La scelta di Sophie, 1982; Silkwood, 1983; La mia Africa, 1985; I Ponti di Madison County, 1989), fino alle tante più recenti (Il diavolo veste Prada, 2006; Mamma Mia!, 2008; The Iron Lady, 2011; Suffragette, 2015; Florence, 2016; Piccole Donne, 2019), pellicole che spaziano da temi di forte impegno sociale a commedie e drammi di contenuti e stili molto differenti fra loro, in ciascuno dei quali Meryl ha saputo mettere carattere, fascino e determinazione, con la sua nota signorilità, apparente ingenuità, velata malinconia e dolcezza.

Semplicità oltre la fama

Nonostante i moltissimi premi ricevuti ai principali Festival, pur avendo lavorato con i più grandi registi e registe degli ultimi quarant’anni (fra i principali: Zinnemann, Cimino, Pakula, Allen, Pollack, Zemeckis, Eastwood, Altman, Redford, Lloyd, Frears, Spielberg, Soderbergh, Gerwigh), ed avendo avuto partner cinematografici del calibro di Robert De Niro, Christopher Walken, Dustin Hoffman, Robert Redford, Tommy Lee Jones e Clint Eastwood, la Streep ha mantenuto sempre un profilo di riservatezza, professionalità e semplicità, dividendosi fra gli impegni familiari ( quattro figli) e la sua intensa vita lavorativa, piuttosto lontana dalle cronache mondane.

Impegnata inoltre attivamente nella lotta contro la violenza sulle donne, si è schierata, nel tempo, a favore dei diritti della comunità LGBTQ+ , per la quale è divenuta – anche grazie ad alcuni ruoli da lei interpretati – una vera e propria icona.

Meryl Streep e l’Italia

Intervenuta alla Festa del Cinema di Roma anni fa per presentare alla stampa ed al pubblico Florence, film diretto da Stephen Frears, l’attrice fece un’affermazione che sembra racchiudere la sintesi della sua brillante carriera, portata avanti senza clamore, con impegno e professionalità:

Così come per la protagonista del mio film, l’arte può diventare una ragione di vita, un motivo per sopravvivere in molte circostanze.

Rispetto al mio lavoro provo oggi la stessa passione dei primi ruoli di donne che ho interpretato, non percepisco un calo di amore o interesse, in ogni film voglio far vedere al pubblico cosa so di questa donna che interpreto, ogni personaggio va difeso e curato, perché ogni donna merita di essere raccontata e ascoltata e di avere un posto nel mondo”.

Durante l’incontro la Streep raccontò di essere stata ispirata, fra le altre attrici italiane, dalla nostra brava Silvana Mangano.

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