Tutti gli italiani dello Shanghai International Film Festival 2021
Un tributo a Ennio Morricone, Gianfranco Rosi nella sezione documentari, più una selezione dedicata alle produzioni nostrane: ecco gli italiani che vanno a Shanghai
Si terrà dall’11 al 20 giugno la 24esima edizione dello Shanghai International Film Festival2021, l’evento festivaliero più importante della Cina, e molti sono i film italiani coinvolti.
Nella prestigiosa selezione internazionale di documentari spicca il nome di Gianfranco Rosi che, con Notturno, arriva anche in Cina dopo aver rappresentato l’Italia agli Oscar. Tra gli altri, nella stessa sezione, anche il prezioso Gunda di Kosakovskiy.
Nella sezione World Debut, Valeria Golino,Pina Turco e Cristina Magnotti dirette da Nicolangelo Gerolmini, già assistente alla regia di Sorrentino e qui al debutto sul lungometraggio di fiction. Il film è Fortuna, una rappresentazione disturbante, tratta da una tremenda vicenda di omicidio e abuso sui minori, che esce nelle sale italiane il 27 maggio.
Mentre nella sezione competitiva per i cortometraggi, il brillante Edoardo Natoli, che con le sue stop motion creative racconta i sentimenti con delicatezza passionale. Quest’anno sarà allo Shanghai International Film Festival 2021 con la sua opera Solitairepresentata a Venezia lo scorso autunno.
Shanghai International Film Festival 2021: il tributo al maestro Morricone
Il buono, il brutto e il cattivo (1966) di Sergio Leone
C’era una volta il West (1968) di Sergio Leone
Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1970) di Elio Petri
Mission (1986) di Roland Joffé
Gli intoccabili(1987) di Brian De Palma
Una pura formalità (1994) di Giuseppe Tornatore
La leggenda del pianista sull’oceano (1998) di Giuseppe Tornatore
Focus on Italy
A seguire una intera selezione dedicata ai film italiani, Focus on Italy: una tradizione dello Shanghai International Film Festival che riempie le sale della grande metropoli cinese. Quest’anno, con la collaborazione di Cinecittà, i prodotti nostrani presentati al festival più importante della Cina saranno ben dieci. Tutti titoli di punta del biennio 2020-21.
La selezione Focus on Italy dello Shanghai International Film Festival 2021 inaugura con Emma Dante e il suo Le sorelle Macaluso, con la colonna sonora che ci ricorda il compianto Battiato. Altra storia di donne, anzi di una donna, il thriller claustrofobico Anna Rosenberg di Michele Moscatelli, visionato al Festival Sguardi Altrove 2020. Guido Chiesa porta poi il volto di Valentina Lodovini in Cambio tutto!, remake di un film cileno del 2016, Sin filtro di Nicolás López.
Segue I predatori, esordio alla regia dell’attore Pietro Castellitto (il Secco de La profezia dell’Armadillo). Torna poi al cinema in una versione ri-editata e portata al 4K dalla Cineteca di Bologna, Gomorra di Matteo Garrone: ben 12 minuti più breve della prima celeberrima versione del 2008.
Tra i più noti, anche Pupi Avati e Lei mi parla ancora, basato sul racconto autobiografico di Giuseppe Sgarbi. Poi il bellissimo Padrenostro di Claudio Noce, già vincitore della Coppa Volpi per l’interpretazione di Pierfrancesco Favino. E ancora, altra regista italiana presentata a Shanghai, Giorgia Farina che dirige Jasmine Trinca in Guida romantica a posti perduti.
A seguire, una co-produzione italiana con la Slovenia, Sanremo, diretto da Miroslav Mandic; e in chiusura, Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma, storia sulla scoperta di un passato nascosto, firmata da Giulio Base.
Parallelamente a questa nutrita e dedicata selezione, gli Highlights, che vedono altri due titoli nelle sale dello Shanghai International Film Festival 2021: Hine Anachnu di Nir Bergman (una co-produzione Italia-Israele), e Non odiare di Mauro Mancini.