Domina: la recensione della nuova serie Sky

Parlare di una figura importante come Livia Drusilla era doveroso, una nobildonna romana, dotata di grande fascino e carisma, moglie di Augusto, imperatore di Roma. Dal 14 maggio sono disponibili su Sky e su NOW TV gli otto episodi di Domina, la nuova serie Sky Original, ideata e scritta da Simon Burke, diretta da Claire McCarthy, David Evans e Debs Paterson che ha come protagonista Kasia Smutniak nei panni di Livia Drusilla, figlia di Marco Livio Druso, prima moglie di Tiberio Claudio Nerone e poi in seguito di Gaio Giulio Cesare Ottaviano.

La trama di Domina

Dopo l’assassinio di Giulio Cesare nel 44 a.C. e la nascita del secondo triumvirato composto di Ottaviano, Antonio e Lepido inevitabilmente la presa del potere sarà di Gaio Giulio Cesare Ottaviano. La serie inizia quando Livia ha quindici anni e viene data in sposa a Tiberio Claudio Nerone. Il matrimonio segna per la giovane un cambiamento importante per la sua vita. La serie si concentra sulla cultura, la vita e la società romana di quell’epoca, raccontando minuziosamente gli eventi di cui molti libri di storia hanno parlato, ma soffermandosi soprattutto sulla figura di una donna che aveva un carattere forte e deciso, la quale con il secondo matrimonio con Augusto diventerà la sua consigliera politica.

Un personaggio femminile ben delineato

In un periodo in cui dominano prodotti cinematografici e televisivi come Il primo Re (2019) e Romulus (2020), ambientati nella Roma antica, era necessario concentrarsi su una figura femminile importante come quella di Livia Drusilla. Una donna dal carattere forte, deciso e nota per il suo essere calcolatrice, capace di raggiungere ogni traguardo che si prefiggeva, passata alle cronache per i suoi due matrimoni.

Simon Burke, showrunner della serie, è riuscito a raccontare un personaggio abbastanza complesso, cercando di essere il più fedele possibile a quel che i libri di storia hanno riportato sulla sua vita e sulla sua condotta.

I primi due episodi si concentrano sulla prima parte di vita di Livia Drusilla, interpretata da adolescente da Nadia Parkes e successivamente da adulta da Kasia Smutniak. Attraverso il racconto emerge il ruolo delle donne in quell’epoca, importanti a livello riproduttivo per garantire degli eredi e continuare la dinastia. La giovanissima Livia viene quindi data in sposa a Tiberio Claudio Nerone.

Una particolare cura dei dettagli consente una totale immersione dello spettatore nella realtà dell’epoca. Un esperimento ben riuscito di ricostruzione della Roma Antica, reso possibile dai magnifici costumi di Gabriella Pescucci e le scenografie di Luca Tranchino. Il tutto supportato da una solida sceneggiatura, che con estrema attinenza storica descrive la vita del popolo romano e mostra gli usi e i costumi di quell’epoca.

Un cast di grandi attori per Domina

Un cast di altissimo livello per Domina. Oltre alla bravissima Kasia Smutniak, ritroviamo dopo anni di assenza dal grande schermo Isabella Rossellini nei i panni di Balbina e Liam Cunningham in quelli di Marco Livio Druso. Nel cast compaiono inoltre Enzo Clienti, Claire Forlani, Matthew McNulty, Tom Forbes, Ben Batt e Christine Bottomley.

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