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Nuestras Madres (Our mother), bel film guatemalteco al 30 FESCAAAL

Il regista César Diaz riesce a raccontare il dolore con la giusta distanza, in equilibrio tra sobrietà e tenerezza

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Primo lungometraggio del regista guatemalteco César Diaz, Nuestras Madres (Our mother) viene presentato al trentesimo Festival del Cinema del Cinema Africano, d’Asia e America Latina (FESCAAAL). Nella sezione Concorso: Finestre sul mondo.

Proiettato per la prima volta in Italia, nella versione on line del festival, in realtà Nuestras Madres ha vinto già parecchi premi. I più significativi, quello per la sceneggiatura all’interno della Semaine (Cannes 2019), e sempre a Cannes, per la Camera d’Oro come migliore opera prima originale.

In maniera efficace, Nuestras Madres ci racconta la tragedia della guerra civile che ha insanguinato il Guatemala per oltre vent’anni. Riemerge l’orrore della guerra, insieme ai corpi degli scomparsi.

Nuestras Madres: trama

Guatemala, 2018. Il Paese è concentrato sul processo agli ufficiali militari che hanno scatenato la guerra civile. Le testimonianze delle vittime continuano ad arrivare numerose. Ernesto, un giovane antropologo forense, identifica i resti delle persone che sono scomparse. Un giorno, attraverso la storia di un’anziana signora, Ernesto pensa di aver trovato una pista che gli permetterà di ritrovare suo padre, un guerrillero scomparso durante la guerra. Uno sguardo politico e commovente sulla storia dolorosa del popolo guatemalteco.

Lutti e storie familiari drammatiche, a fare i conti con la Storia che li ha permessi

E una relazione familiare tra madre e figlio, fatta di silenzi e sottintesi, ma di grande dedizione. Ernesto però sente la mancanza del padre e, quando pensa di averne ritrovato i resti, gli si spalanca finalmente un mondo, col quale sarà costretto a fare i conti.

Da subito ci viene presentato nel suo lavoro, mentre  ricostruisce uno scheletro di trent’anni fa. Solo, nel laboratorio buio, a maneggiare un teschio, delicatamente. Nonostante la giovane età, lo si vede quasi sempre in scene prive di luce. Come al bar, mentre beve con l’amico Julio e gli dice che per vivere in quel posto bisogna essere pazzi o ubriachi. E Julio gli risponde che, da parte sua, ha già scelto l’ebbrezza.

Non è giusto dover fare i conti con una storia così dolorosa e violenta! Ce l’hanno già raccontata altri film struggenti, da Garage Olimpo e Hijos di Marco Bechis, a La donna che canta di Denis Villeneuve, bellissimo e quasi intollerabile. Le rivelazioni arrivano al colmo della tensione come coltellate; allo spettatore, se vuole reggere l’emozione, ed elaborarla poi, si chiedono filtri emotivi non da poco. Sono quelle storie che ci fanno uscire dal cinema affranti, in silenzio, che hanno bisogno della giusta distanza prima di essere commentate.

Nuestras Madres: un film che ha il dono della tenerezza

Nuestras madres ha invece il grande merito della sobrietà e della tenerezza. Nelle scene in cui Ernesto raccoglie le testimonianze delle donne anziane che vogliono ritrovare i loro cari, ancora non rassegnate alla perdita, è resa  tutta la compassione di cui il giovane ragazzo è capace. Perché con loro  condivide la stessa sofferenza. Ernesto le ascolta e non importa quanto tempo ci voglia.

Quelle immagini, sì, che sono colorate, coloratissime. Gli abiti guatemaltechi, con i rossi e i gialli accesi a suggerire un’allegria che contrasta con gli sguardi vissuti, i volti disegnati dalle rughe.

Nuestramadres: un film che ha il dono della sobrietà

La carrellata su quei visi dimostra  l’esperienza di documentarista di César Diaz, che ha curato anche la sceneggiatura, eliminando il superfluo, per presentarci una storia singola, unica, immersa nelle tante che pure si somigliano. Essenziale, perché non ci si distragga con rivoli della narrazione o in scene  violente che rischierebbero di coinvolgerci troppo.

Per questo ogni immagine e ogni dialogo ci paiono fondamentali. Come emergessero dallo stesso silenzio che ha ricoperto i corpi di uomini e donne nei cimiteri sparsi per il Paese. Le inquadrature non sono esageratamente ricercate, messi al bando narcisismi e virtuosismi d’autore. Una sola scena è volutamente patinata: vede Ernesto e la madre di spalle, con una limpida luce notturna, a rimarcare la loro vicinanza e una raggiunta, anche se provvisoria, serenità.

I film della Trentesima edizione di FESCAAAL si possono vedere entro il 28 marzo, tramite Mymovies

Il FESCAAAL ci propone un altro film che parla, sobriamente, di guerra civile. Si tratta di 1982, con la bella interpretazione della splendida Nadine Labaki. Di seguito la recensione su Taxidrivers di Marcello Perucca

Beirut raccontata in 1982 di Oualid Mouaness – Taxidrivers.it

Ancora sul 30 FESCAAAL:

Al via il 30° festival del cinema africano, d’Asia e America Latina dal 20 marzo online – Taxidrivers.it

Notizie sull’autore di Nuestras Madres: César Diaz

César Diaz nasce in Guatemala nel 1978. Studia in Messico e in Belgio e successivamente frequenta il corso di sceneggiatura presso la FEMIS (École nationale supérieure des métiers de l’image et du son) di Parigi. Per oltre dieci anni lavora come montatore di documentari e di lungometraggi di finzione. Realizza da regista due cortometraggi documentari: Semillas de cenizas, che è selezionato in venti festival internazionali, e Territorio liberado, che vince il premio IMCINE in Messico. Our Mothers è il suo lungometraggio d’esordio.

Interpreti

Armando Espitia, Emma Dib, Aurelia Caal, Julio Serrano Echeverría, Victor Moreira.

Distribuzione

Pyramide International.

Produzione

Need Productions, Perspective Film.

Sceneggiatura

César Diaz.

Fotografia

Virginie Surdej.

Montaggio

Damien Maestragg

Premi principali

Camera d’Oro / SACD Award (Semaine de la Critique 2019), Premio del Pubblico, Crouching Tiger Award per il Miglior Film e Premio Rossellini per la Miglior Regia (Pingyao International Film Festival 2019), Premio della Critica (Festival International du Film Francophone de Namur 2019), Miglior Film (Santander International Film Festival 2019), Spanish Cooperation Award (San Sebastian Film Festival 2019), Miglior Film (FICS 2019), Miglior Fotografia (Ostend Film Festival 2019), Silver Hugo per il Miglior Regista (Chicago International Film Festival 2019)

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Nuestras Maders

  • Anno: 2019
  • Durata: 78 minuti
  • Distribuzione: Pyramide International
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Guatemala, Belgio, Francia
  • Regia: César Diaz
  • Data di uscita: 21-March-2021