Fog di John Carpenter è un horror fatto di atmosfere spettrali, che riflette con lucidità sulla perdita d’innocenza di una comunità nata sulle rovine del peccato. Un cinema concreto deciso a svelare il cuore nero di un paese. Con Jamie Lee Curtis
Fog (The Fog) è un film del 1980 diretto da John Carpenter e da lui scritto con la produttrice Debra Hill. È il secondo film del regista interpretato da Jamie Lee Curtis che, lanciata dal precedente Halloween – La notte delle streghe, affianca Janet Leigh (sua madre). Dopo aver esaminato una prima versione della pellicola, Carpenter non ne era soddisfatto. Di conseguenza, decise di aggiungere nuove scene per migliorare Fog rendendolo più spaventoso e cruento. Dopo aver visto Scannersdi David Cronenberg, Carpenter e la produttrice Debra Hill si resero conto che il film doveva essere capace di competere meglio con gli horror gore cui il pubblico era già abituato. Circa un terzo della versione definitiva della pellicola è composto dalle nuove riprese: queste includono la scena introduttiva, in cui appare John Houseman nella parte del marinaio, la battaglia di Stevie Wayne (Adrienne Barbeau) con i fantasmi in cima al faro e alcuni dettagli nelle scene di morte. Con Adrienne Barbeau, Jamie Lee Curtis, John Houseman, Hal Holbrook, Janet Leigh, Tom Atkins.
Trama Antonio Bay, sul pacifico. La città è in festa, si avvicina l’anniversario della fondazione. Gli antenati degli abitanti della cittadina si macchiarono però di un empio misfatto: lasciarono schiantare un veliero sugli scogli per depredarlo dei suoi tesori. I fantasmi di quegli antichi marinai tornano adesso trasportati dalla nebbia. Sarà un massacro.
Il peccato originale fondativo della civiltà cristiana diventa il peccato originario di una piccola comunità americana isolata dal resto del paese. La nebbia elemento naturalmente innocuo e poco visibile diventa denso e minacciosamente imprendibile che ti avvolge nella sua fredda e glaciale stretta. Non c’è scampo per gli ignari abitanti di Antonio Bay, sei di loro devono morire come cento anni prima sei di quelli furono sacrificati per costruire la sopravvivenza e la fortuna della comunità. L’iniziale racconto per non far dormire i bambini, favola raccontata per introdurre il film nel gotico americano, diventa la storia di un isola sconvolta da strani eventi. La nebbia porta con sé qualcosa di ignoto e rimosso che nel giorno delle celebrazioni vuole mostrare a tutti la vera nascita della loro nazione, tragica e violenta e non certo volenterosa e pioneristica. Nella leggenda dell’isola non c’è niente di leggendario e per vedere chiaramente le cose bisogna rendere palpabile l’impalpabile.
Un cinema concreto fatto di vetri rotti e di allarmi che scattano di un John Carpenter deciso a svelare il cuore nero di un paese sempre costretto a nascondere le proprie colpe storiche per ammantarle nel mito dello spazio da conquistare a costo anche di sacrificare il diverso, nella giustificazione della strage di innocenti necessaria alla civiltà, fino al punto di dimenticare la pietà e la compassione cristiane. La vendetta per il regista non è soltanto la trama del film ma diventa la cattiva coscienza di un popolo costretto a vedere come nasce il proprio sogno di libertà. Carpenter ci mette sia la mostruosità dei vendicatori, sia la sensazione di assedio, Hitchcock e Corman, l’inevitabilità della vendetta e l’impossibilità della normalità.
Fog
Anno: 1980
Durata: 93'
Genere: Horror
Nazionalita: USA
Regia: John Carpenter
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