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Film da Vedere

Mio figlio professore di Renato Castellani, con Aldo Fabrizi

Figura di raccordo tra lo spettacolo brillante e l’impegno neorealista, Aldo Fabrizi trova un ruolo congeniale all'umanità della sua recitazione. Mio figlio professore affronta con il sorriso temi spinosi, anticipando la poetica dei futuri film di Renato Castellani. Sceneggiato da Suso Cecchi D'Amico e con le musiche di Nino Rota

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Mio figlio professore, un film del 1946 diretto da Renato Castellani. Sceneggiato da Aldo De Benedetti, Renato Castellani, Aldo Fabrizi, Suso Cecchi D’Amico, Fulvio Palmieri, Fausto Tozzi ed Emilio Cecchi, con la fotografia di Carlo Montuori, il montaggio di Mario Serandrei e le musiche di Nino Rota, Mio figlio professore è interpretato da Aldo Fabrizi, Giorgio De Lullo, Mario Pisu, Diana Nava, Lisetta Nava, Pinuccia Nava e prodotto da Carlo Ponti. Il film fu girato per gli interni negli stabilimenti della Scalera nella via della Circonvallazione Appia a Roma, ma anche nello storico Liceo Ginnasio E.Q. Visconti di Piazza del Collegio Romano a Roma.

Sinossi
Il bidello di una scuola romana cerca il riscatto sociale permettendo al figlio, a suon di sacrifici, di studiare fino a farlo diventare insegnante, proprio nella scuola in cui egli stesso lavora.

Vero divo degli anni Quaranta, perché figura di raccordo tra lo spettacolo brillante popolare e l’impegno neorealista, Aldo Fabrizi trova un ruolo assolutamente congeniale all’umanità della sua recitazione schiettamente calda ed apparentemente burbera, ora commovente, ora divertente: un bidello vedovo che si sacrifica per far studiare il figliolo. Il tema del riscatto sociale, sebbene intimamente legato alla dimensione sentimentale della vicenda, trova una sua ragione d’esistere, a prescindere della trama, nel racconto di un bozzetto piccolo borghese che s’intreccia con un ventennio di storia italiana, seguendo uno schema narrativo simile a Sotto il sole di Roma dello stesso Renato Castellani. Scritto anche da Emilio e Suso Cecchi, Aldo De Benedetti (ovviamente esperto di commedia), Fausto Tozzi (futuro deus ex machina di Sotto il sole), Fulvio Palmieri e Fabrizi, è un film post-calligrafico estremamente curato da un punto di vista formale (valgano gli umili e bonari episodi nel loculo di Fabrizi) e comunque coinvolgente soprattutto grazie all’interpretazione del divo casereccio, qui padre di un allora acerbo Giorgio De Lullo. Camei illustri di intellettuali divertiti: Mario Soldati, Ennio Flaiano, Vincenzo Talarico, Ercole Patti, Gabriele Baldini, Diego Calcagno, Francesco Jovine, Paolo Monelli. L’equilibrio è raggiunto anche grazie agli interventi brillanti che bilanciano situazioni più tristi e con questo metodo si riesce alla perfezione a portare fino in fondo, e senza finale rappacificante, un argomento spinoso, tracciando anche una pittura del sistema scolastico negli anni, che in fono non è molto mai cambiato. Grande cinema medio di matrice letteraria, con un finale di delicata malinconia.

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  • Anno: 1946
  • Durata: 103'
  • Genere: Commedia, Drammatico
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Renato Castellani