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Film da Vedere

Nemesi di Walter Hill, con Michelle Rodriguez e Sigourney Weaver

Ritorno graditissimo del grande Walter Hill che, attraverso un thriller apparentemente ordinario, sfiora tematiche significative, le quali spiccano per originalità di spunto e per la profondità dell'aspetto psicologico che le sottende. Ottime Sigourney Weaver e Michelle Rodriguez. Musiche di Giorgio Moroder

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Nemesi (The Assignment), un film thriller del 2016 diretto da Walter Hill, con la direzione della fotografia di James Liston, le scenografie di Renee Read, i costumi di Ellen Anderson e le musiche di Giorgio Moroder e Raney Shockne. Nemesi, il ritorno sul grande schermo del regista di 48 ore, I guerrieri della notte, I cavalieri dalle lunghe ombre e Strade di fuoco, ha avuto una lunga gestazione. Nemesi è interpretato da Michelle Rodriguez, Sigourney Weaver, Tony Shalhoub, Anthony LaPaglia, Caitlin Gerard.

Sinossi
Un feroce assassino finisce nelle mani di una chirurga che, per vendetta, lo sottopone a un’operazione di cambio di sesso, facendolo divenire una donna. Pur modificando il suo corpo, non perderà la ferocia e il desiderio di vendicarsi di chi gli ha inflitto una punizione così spietata.

Ritorno graditissimo del grande Walter Hill che, dietro le apparenze di un “ordinario” thriller incentrato su un diabolico complotto tra un efferato sicario e una brillante ex dottoressa incarcerata, in quanto ritenuta responsabile di una strage e di altri reati inerenti l’etica e l’esercizio abusivo di prestazioni mediche elaborate, si incentra – strada facendo, lungo il suo tortuoso percorso calpestato da bande criminali e loschi individui legati alla malavita – su tematiche legate alla condizione transgender, ipotizzando che l’individuo in questione (il killer) venga trasformato, contro ogni sua volontà, in una persona di sesso opposto. Il regista parte in quarta con la vicenda thriller, ma via via che la vicenda si dipana, si concentra – a suo modo, senza perdere di vista l’aspetto action – sulle dinamiche della nuova identità del protagonista (che continua a considerarsi al maschile, nonostante le fattezze), sui dubbi legati a una femminilità costretta ma mai accettata, sul desiderio nutrito nei confronti di quel femminile che la rende, in quel caso, una donna attratta dal suo stesso sesso, anche se effettivamente nulla è più lontano da tutto ciò. In questo film, solo apparentemente dozzinale, quasi di serie B, Hill sfiora tematiche significative, che non diventano mai, almeno in apparenza, il filo conduttore della vicenda (volutamente concentrata sulle dinamiche dell’action), ma che spiccano per originalità di spunto e per la profondità con cui l’aspetto umano e psicologico finisce per prevalere sulla superficialità di una storia che alterna un complesso flashback esplicativo a una confessione in ambito processuale da parte della dottoressa, detenuta in un carcere di massima sicurezza e sottoposta a misure di sicurezza degne di una Lecter in gonnella. E se la grande Sigourney Weaver conferisce spessore e personalità spiccata all’abile ma folle dottoressa scienziata, chi risalta e diviene un ciclone di nervo e testosterone è la tenace Michelle Rodriguez: il suo nudo frontale maschile iniziale appare tutt’altro che gratuito ed anticipatore di una metamorfosi che, nonostante i trucchi, appare davvero riuscita e perfetta sul corpo muscoloso eppure femminile della ginnica atletica attrice. Regia efficace, che non smentisce la fama di uno dei più celebrati maestri americani dell’action anni ’70 e ‘80 (ma anche autore a pieno diritto con vere e proprie perle del calibro di Ancora vivo) che il gran cineasta si è meritato in quaranta e oltre anni di celebrata, spesso prestigiosa carriera. Una direzione che bada al sodo, e che conferisce al film, tutto incentrato su una vendetta – come suggerisce pure il titolo italiano – caratteristiche da poliziesco cupo anni ’80 (e le musiche di Giorgio Moroder ci riportano anch’esse di riflesso in quel decennio) che si interfaccia con la complessa, a suo modo persino originale, tematica legata alla forzata promiscuità sessuale, alla confusione forzata ed inevitabile a cui viene costretto il truce protagonista dalle diaboliche mire della sua avversaria (invero e non a caso, dai tratti sempre più inversamente mascolini rispetto al suo antagonista) rancorosa ed in cerca di vendetta.

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  • Anno: 2016
  • Durata: 95'
  • Genere: Thriller
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Walter Hill