C’è una premessa da fare per parlare di Babbo bastardo 2 (Bad Santa 2), sequel dell’istant cult Babbo bastardo (2003), in riferimento alla chiave comica che attraversa il film: al di là delle specifiche trovate, più o meno riuscite, Babbo bastrado 2 ha una sua consistenza che trova origine in un rovesciamento dei valori, laddove l’inversione della logica (il politicamente corretto) che regola i comportamenti della maggior parte degli individui (ma non di tutti) crea uno stridore che, più che far sorridere, fa sogghignare. Il rimestare nel torbido del protagonista, Willie (Billy Bob Thornton), ostinatamente bastian contrario, attratto dall’alcool e dalle donne, con cui consuma amplessi furtivi in posti squallidi, funziona; la sua faccia impietrita e inespressiva ricorda, si perdoni l’enormità, quella di Buster Keaton, anch’egli a modo suo imperterrito e tragicamente comico. È da li che si è attinto per creare la sua maschera dissacrante, ma al tempo stesso intimamente ingenua, che si muove negli spazi sconnessi, spaesanti e respingenti della metropoli. Willie è irrimediabilmente disadattato, la sua inoperosità resistente lo rende, a tutti gli effetti, un eroe (o anti eroe) dei nostri giorni, tant’è che gli sceneggiatori del film non riescono a infierire fino in fondo, ma gli concedono una possibilità, non per buonismo, come si potrebbe di primo acchito pensare, piuttosto per ricompensare in maniera adeguata l’eccedenza della sua coerenza.
Abel Ferrara con Il cattivo tenente ci aveva mostrato, in maniera sconvolgente, come anche le azioni più aberranti (ci si riferisce al disturbante episodio dello stupro della suora) costituissero una forma rovesciata di preghiera, giacché chi le compie è come se segnalasse disperatamente un bisogno di attenzione che gli è stato sempre negato. E, con un’indulgenza quasi intollerabile, la vittima di tanta crudeltà riesce a perdonare i propri carnefici, mandando in cortocircuito coloro (la maggior parte) che non riescono a comprendere il senso di un gesto così radicale. Senza sconfinare troppo, dunque, ciò che si può dire dei due film della serie è che, con un rovesciamento in chiave comica, ripercorrono quei sentieri tracciati dal capolavoro del regista italo-americano, e, dunque, già solo per questo motivo, sono degni di una certa attenzione: si deve senza dubbio scampare la tentazione di obliterarli come prodotti meramente commerciali e/o volgari.
Babbo bastardo 2 riprende ed esaspera le situazioni che si erano viste nel primo capitolo; tornano i personaggi già incontrati, cui si aggiunge la brava Kathy Bates, che, nei panni della madre di Willie, riesce a oltraggiare anche il legame per eccellenza. Colpiscono e divertono i dialoghi con il figlio, che viene messo al corrente della disordinata vita sessuale della madre, con una dovizia di particolari che farebbe impallidire chiunque; ma Willie no, rimane impassibile, il suo volto non tradisce alcun emozione, anzi nei suoi piani, orditi assieme al perfido nanetto (Tony Cox) che lo accompagna anche stavolta nell’esecuzione dell’ennesimo colpo, è prevista l’eliminazione della donna, per evitare di spartire il bottino con lei.
È tutto un tradimento questo Babbo bastardo 2, non c’è pietà, solo l’innocuo e gentile Thurman Merman (Brett Kelly), che vede in Willie la figura paterna, riesce a sospendere momentaneamente una catena inarrestabile di misfatti, bassezze e azioni ignobili che si susseguono senza soluzione di continuità durante i 93 minuti di visione. Come da molti osservato, il secondo capitolo, vuoi per la riproposizione di alcune situazioni già viste, vuoi per la delusione inevitabile che tutti i sequel provocano, non è all’altezza del primo, eppure l’aver perseverato su toni tragicomici con ostinato accanimento, finanche amplificandoli, rende Babbo bastardo 2 un film che va comunque visto, se non altro per riflettere ancora una volta su meccanismi umoristici che non solo non sono scontati ma anzi hanno una nobile origine, da indagare fino in fondo.
Distribuito da Koch Media, Babbo bastardo 2 è disponibile in blu ray, con audio in italiano e originale (DTS-HD Master Audio) e sottotitoli opzionabili. Nei contenuti speciali: Alla prima del film; Sul set; Per un pubblico adulto…; Thurman-Passato e Presente; Interviste; Trailer italiano; Dialogo a due.
Luca Biscontini