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Sean Bean: non solo un’icona del cinema fantasy

In vista del nuovo film con Sean Bean, 'Anemone', che verrà presentato al Festival del Cinema di Roma 2025, ecco un approfondimento sull'attore britannico: dagli esordi al ruolo di Boromir ne 'Il Signore degli Anelli' di Peter Jackson, e Eddard Stark ne 'Il Trono di Spade'

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Approfondimento su Sean Bean, attore noto per aver interpretato Boromir ne 'Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello'

Nel tentativo di immaginare Sean Bean, una scena di un film salta alla mente accompagnata da toccanti parole:

Io ti avrei seguito, fratello mio. Mio Capitano. Mio Re.

La scena è dolorosa, il set cala nel silenzio più assoluto, qualcuno si commuove e rimane estasiato da una recitazione monumentale. È questo lo scenario di climax che Sean Bean, calatosi perfettamente nel personaggio di Boromir durante le riprese del film Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello, riesce a regalare.

Le sue capacità in quanto attore poliedrico e di grande serietà hanno conquistato non solo la fiducia di registi come Peter Jackson, ma anche di case di sviluppo videoludiche come Bethesda Softworks, per la quale ha offerto la voce come doppiatore per il videogioco fantasy d’azione The Elder Scrolls IV – Oblivion. Se non altro, per molti altri è famoso per aver interpretato Eddard Stark ne Il Trono di Spade, presentato nella prima stagione della serie HBO (Sky si occupa della distribuzione in Italia). Tuttavia, non è con questi titoli tanto degni di nota che l’attore britannico ha iniziato la sua carriera recitativa.

In vista della presentazione del film Anemone di Ronan Day-Lewis (distribuzione da parte di Universal Pictures) al Festival del Cinema di Roma 2025, dal 15 ottobre al 26 ottobre, dove appunto vedremo Sean Bean nel ruolo del personaggio di Jem in un film sui conflitti generazionali e i legami famigliari, presentiamo un approfondimento che rende omaggio a una figura estremamente di rilievo nel cinema internazionale: Sean Bean è riuscito a stregare, in maniera del tutto personale, un’intera generazione di fan del fantasy e del cinema drammatico di grande impatto emotivo.

Approfondimento su Sean Bean, attore noto per aver interpretato Boromir ne 'Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello'

Epoca giovanile

In moltissimi sanno che i tatuaggi di Sean Bean hanno un valore importante e strettamente personale per l’attore: in particolare, il numero “9” tatuato rappresenta i membri della Compagnia dell’Anello, interpretati da Elijah Wood, Sean Astin, Orlando Bloom, Billy Boyd, Ian McKellen, Dominic Monaghan e Viggo Mortensen.

Tuttavia, forse non tutti sanno che Bean non è stato immediatamente rapito dal potere del cinema: tant’è che sulla spalla troviamo un altro tatuaggio, un logo e una scritta, ovvero “100% Blade”, riferita al suo primo vero grande amore: il calcio. In particolare, si tratterebbe di un segno di apprezzamento verso la squadra calcistica del paese dove è nato e cresciuto (“Blade” era il soprannome dei tifosi), lo Sheffield United FC. Tale passione è stata portata avanti sin da ragazzo, ovvero negli anni ’60-’70, e il tatuaggio, visibile nei dietro le quinte di diversi film, è la prova del suo interesse anche durante il suo periodo d’affermazione attoriale: infatti, la scritta è stata fatta tatuare negli anni ’90 (circa durante le riprese della serie Sharpie).

È noto che Sean Bean fosse interessato allo sport anche a livello amichevole, ritrovandosi con amici spesso per qualche partita. Estremamente fan del calcio, il giovane dovette lasciar perdere il desiderio di proseguire a livello professionale per un infortunio alla gamba. È proprio il periodo successivo in cui l’adolescente si presta per alcuni lavoretti e decide di iscriversi alla Rotherham College of Arts and Technology. In seguito al diploma ottenuto nel 1983 alla Royal Academy of Dramatic Art, in concomitanza con la medaglia d’argento per le sue capacità recitative impiegate nel dramma teatrale Aspettando Godot, affermandosi come attore dal talento interessante. Stringe legami ancora forti con figure quali Mark Addy, conosciuto all’accademia.

I primi lavori in televisione e teatrali

Bean lavora per alcuni spot televisivi a partire dalla fine degli anni ’80, iniziando quindi a farsi conoscere, per esempio, tramite pubblicità di birre analcoliche, rimanendo però ancorato alle attività di teatro, unendosi in particolare alla Royal Shakespeare Company – associazione teatrale fondata nel 1960 che gli permise di girare l’Inghilterra (1986-1988), interpretando personaggi dei drammi shakespeariani (ad esempio Romeo e GiuliettaSogno di una notte di mezza estate e Fair Maid of the west). Tale esperienza comportò un grande periodo di crescita a livello attoriale, perfezionando il linguaggio e la presenza scenica.

Prima del suo debutto cinematografico, avvenuto con il film Caravaggio (regia di Derek Jarman, 1986) nel ruolo di Ranuccio Tomassoni, Bean ha iniziato a lavorare per la televisione britannica tra gli anni ’80 e ’90, in particolare per serie quali Clarissa Lady Chatterley in onda su BBC. In particolare, fu la sua interpretazione di Richard Sharpe (basato sul racconto di Bernard Cornwell sulle guerre napoleoniche) a portarlo alla fama. La chicca particolare è che il ruolo non doveva neppure essere suo: inizialmente assegnato all’attore britannico Paul McGann, quest’ultimo ebbe un infortunio e per puro caso Bean riuscì a ottenere il ruolo.

Approfondimento su Sean Bean, attore noto per aver interpretato Boromir ne 'Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello'

I ruoli di successo

Dopo il già accennato lavoro attoriale per il film Caravaggio, Sean Bean ha iniziato a farsi strada verso produzioni significative, raggiungendo anche Hollywood. È infatti insieme a Harrison Ford nel film Giochi di Potere, thriller di Phillip Noyce del 1992 (film adattamento da un romanzo di Tom Clancy), nel ruolo del terrorista Sean Miller. È soltanto il primo di un cammino stellato al fianco di attori di grande fama quali Nicolas Cage ne Il Mistero dei Templari. Recita anche nel film di spionaggio GoldenEye della saga di James Bond, vestendo il ruolo di Agente 006.

Questa grande formazione e fama gli permisero di ottenere buone considerazioni delle sue capacità attoriali durante il casting per La Compagnia dell’Anello. Infatti, Peter Jackson cercava “uomini forti, carismatici ma anche vulnerabili”. In tal senso, Bean aveva dato dimostrazione delle sue capacità in ruoli drammatici per serie come Sharpe e film come GoldenEye. Le sue esperienze con il teatro, inoltre, furono un bagaglio di grande spessore per una dimostrazione di presenza scenica encomiabile, riuscendo anche a gestire dialoghi complessi dalle emozioni forti. Ciò convinse Jackson a prenderlo proprio per Boromir, scritturandolo per le sue capacità di trasmettere dolore, rimorso e nobiltà in pochi gesti.

Gli ultimi lavori e i premi

Sean Bean ha successivamente dimostrato una straordinaria versatilità recitando in film come Equilibrium, Troy, Il mistero dei Templari, The Dark, The Island, North Country – Storia di Josey, Silent Hill, Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini e Black Death – Un viaggio all’inferno, mostrando sempre una capacità unica di rendere intensi e credibili sia eroi che antagonisti, con una presenza scenica potente e una profondità emotiva marcata. La sua interpretazione di Eddard Stark nella prima stagione de Il Trono di Spade ha consolidato la sua reputazione internazionale, mentre il premio British Academy Television Awards 2018 per Broken, creata da Jimmy McGovern, ha confermato il suo talento nel dramma realistico.

Negli anni più recenti, ha partecipato a progetti eterogenei come Possessor (2020), ha prestato la voce a un personaggio di Wolfwalkers – Il popolo dei lupi e nel 2023 ha interpretato Alman di Thule in I Cavalieri dello Zodiaco, confermando la sua capacità di adattarsi a ruoli diversi con costante intensità e autorevolezza.

Vita privata

La famiglia di Sean Bean è composta da quattro figli, avuti da donne diverse (si è sposato almeno quattro volte), due maschi e due femmine. Tenta tuttavia di mantenere una certa riservatezza per la propria famiglia, specialmente per i figli, in modo tale da proteggerli. È ancora appassionato di calcio – in particolare per la sua squadra del cuore, la Sheffield United FC, per la quale tifa ancora – tant’è che uno dei suoi sogni era proprio giocare a livello professionale. Tale desiderio è stato avverato nel 1996, quando nel film When Saturday Comes, gli viene assegnata la parte di Jimmy Muir, aspirante calciatore per la Sheffield. Anche se il film non fu particolarmente gradito dalla critica, l’interpretazione di Sean Bean fu apprezzata.